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EON
ews
n.
568
-
ottobre
2013
19
sleep le MCU della serie
Zero Gecko sono caratte-
rizzati da un consumo di
corrente in standby di soli
0,9 Μa mentre in modalità
shut-off il consumo di cor-
rente può essere di soli 20
nA.
Anche le MCU Zero Gecko
integrano la struttura di
i n t e r connes s i one PRS
(Peripheral Reflex System)
che permette di migliorare
s i g n i f i c a t i v a m e n t e
l’efficienza energetica a
livello di sistema e dispon-
gono di numerose perife-
riche analogiche di preci-
sione
I dispositivi della linea Ze-
ro Gecko includono anche
un blocco hardwa-
re AES (Advanced
Encryption Stan-
dard) a 128-bit e
sono quindi ideali
per transceiver e
t r asme t t i t o r i RF
usati nei dispositivi
connessi che insie-
me danno vita alla
rete IoT.
Al fine di accelera-
re il time to market
e ridurre i costi di
sviluppo, la fami-
glia EFM32 Zero
Gecko è supportato
dalla suite softwa-
re Simplicity Stu-
dio, un ambiente
GUI completo che
può essere utilizzato sul-
le più diffuse piattaforme
di elaborazione compresi
Microsoft Windows, Linux
e Mac/OS X. Disponibile a
titolo gratuito con lo starter
kit di Zero Gecko, Simpli-
city Studio permette agli
sviluppatori di accedere,
con un semplice click, a
tutte le informazioni, la do-
cumentazione, i tool ener-
gyAware e alle librerie del
codice sorgente e software
necessarie per realizzare
in tempi rapidi applicazioni
a basso consumo.
Simulazioni
ad alta velocità
,
dal canto suo, ha annun-
c i a t o l ’ i n t r oduz i one d i
Spectre XPS (eXtensive
Partitioning Simulator), un
simulatore FastSPICE ad
alte prestazioni che con-
sente di effettuare simula-
zioni più veloci e complete
su progetti di chip com-
plessi di grandi dimensio-
ni. Grazie a una tecnologia
di partizionamento inno-
vativa, il nuovo simulatore
garantisce un throughput
10 volte superiore e richie-
de risorse di memorie due
i circuiti PCB non sarebbero
collocabili. Inoltre, la possibi-
lità di evitare l’uso di magneti
consente di ridurre i costi di
sistema. Anche l’energia usa-
ta risulta inferiore, con con-
sumi dichiarati pari a meno
di 8,5 mW durante il funzio-
namento standard, e meno di
1,25 mW in modalità standby.
Tra le applicazioni chiave
dell’inductive sensing TI indi-
ca soprattutto quelle nei setto-
ri automobilistico e industriale,
ad esempio per la realizza-
zione di pulsanti, manopole o
interruttori, ma la tecnologia
può prestarsi bene anche ad
applicazioni in campo medi-
cale, negli elettrodomestici
bianchi, nei computer, nei di-
spositivi mobile e nei prodotti
di elettronica di consumo.
A livello di strumenti e sup-
porto, il modulo di valuta-
zione LDC1000EVM, com-
prendente un microcontroller
MSP430F5528, permette di
provare il dispositivo. A ciò si
aggiunge il tool online WE-
BENCH Inductive Sensing
Designer, con cui gli svilup-
patori possono semplificare e
personalizzare la progettazio-
ne della bobina del sensore,
in funzione delle caratteristi-
che della stessa, dei requisiti
dell’applicazione e delle esi-
genze di prestazioni del siste-
ma. LDC1000 è commercia-
lizzato in un package SON (4
mm x 5mm a 16 pin) e nella
prima metà del 2014 sarà di-
sponibile anche in una versio-
ne qualificata per applicazioni
in campo automobilistico.
A
ttualit
Á
Elettronica:
la parola
d’ordine è low-power
Tool e componenti
innovativi per lo
sviluppo di soluzioni
sempre più “verdi”
ed efficienti
F
ilippo
F
ossati
G
iunta alla sua quarta edi-
zione, l’”European media
conference” organizzata
da
è stata l’occa-
sione per visionare alcune
dei prodotti più innovativi
sviluppati da aziende lea-
der quali Cadence, Altera,
Silicon Labs e XP Power.
Pur nella loro diversità,
tutti i prodotti presentati
sembrano condividere una
“mission” comune: cerca-
re di soddisfare al meglio
l’esigenza sempre più av-
vertita dagli utilizzatori di
ridurre i consumi ed au-
mentare l’efficienza in ter-
mini sia energetici sia pro-
duttivi.
Micro ad alta
efficienza energetica
, ad esem-
pio, ha presentato i mi-
crocontrollori (MCU) a 32
bit basati sul core ARM
Cortex-M0+ caratterizzati
da un’efficienza energeti-
ca particolarmente spin-
ta. La famiglia di MCU
EFM32 Zero Gecko è stata
espressamente progettata
per assicurare i più bas-
si consumi a livello di si-
stema in una pluralità di
dispositivi che prevedono
l’alimentazione tramite bat-
teria, come ad esempio
dispositivi mobili per ap-
plicazioni nei settori medi-
cale e del fitness, orologi
“intelligenti”, smart meter,
braccialetti che eseguono
il monitoraggio delle attivi-
tà di una persona (activity
tracker), apparati di sicu-
rezza e nodi sensori wire-
less, oppure in dispositivi
che sfruttano tecniche di
accumulo di energia.
Le MCU EFM32 Ze r o
Gecko dispongono di un
sistema per la gestione
dell’energia particolarmen-
te sofisticato che prevede
cinque differenti modalità
operative. In modalità deep
continua a pag. 20
Un momento della conferenza
TI di Monaco
Fig. 1 - La
serie CCB200
formata da
alimentatoriAC/
DC da 200W a
singola uscita di
XP Power
1...,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18 20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,...36
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