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EON
ews
n.
568
-
ottobre
2013
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sia sostenibile nel lungo
periodo e che i prossimi
anni siano caratterizzati
da una forte domanda di
rete fissa e mobile, pro-
dotti wireless, smartpho-
nes, tablet, applicazioni
e software per tali appa-
recchi.
“IT Verde” è il tema che
sarà promosso dal pro-
gramma Green Goal, del-
la FIFA, che prevede che
la Coppa del Mondo sia
un esempio di ri-
dotto consumo di
energia e di emis-
sione di carbonio.
Nel segmento dei
cellulari, numerosi
studi internazionali
stimano che i rica-
vi degli operatori
di telefonia mobi-
le continueranno
a crescere (fino a
8,93 miliardi di US$ en-
tro il 2014). Sono possibili
opportunità per fornitori
e gestori di contenuti ac-
cessibili da telefono mobi-
le, m-payment, pubblicità
multicanale e tecnologie
3G, 4G, LTE (Long Ter-
mEvolution) e bluetooth.
Internet è il più grande
canale per la diffusione
di informazioni riguardanti
la Coppa del Mondo 2014
e Pyramid Research sti-
ma un incremento del 9%
l’anno. Esistono piani di
universalizzazione della
rete per le città interne del
Paese.
A maggio 2010 è stato
lanciato il Programa Na-
cional de Banda Larga
(PNBL) volto a estendere
l’accesso alla banda larga
entro il 2014, attraverso
l’adozione di policy pub-
bliche, industriali e rego-
latorie focalizzate su tec-
nologia, reti e riduzione
della pressione tributaria.
L’operatore pubblico Te-
lebras svolge un ruolo
chiave, gestendo una rete
backbone e offrendo ser-
vizi di accesso wholesale
e servizi broadband retail
nelle aree non servite del
paese. TIM Brasile sup-
porta l’adozione del piano
federale per universaliz-
zare l’accesso a Inter-
net anche attraverso una
partecipazione proattiva
al PNBL concretizzatasi
nella recente firma di un
contratto quadro con Te-
lebras per lo sviluppo di
specifiche sinergie e per
la condivisione delle rela-
tive infrastrutture di rete.
Un’altra possibile area di
intervento riguardereb-
be i
trasporti ferroviari
,
come aveva segnalato la
missione Confindustria
Anie del settembre 2011.
“Le ferrovie brasiliane ri-
sultano ancora largamen-
il periodo 2013-2017. Nel
primo quadrimestre 2013,
Fiat ha venduto 178.880
unità (senza contare i
mezzi pesanti), confer-
mandosi leader di merca-
to. Subito dopo troviamo
Volkswagen, GeneralMo-
tors e Ford.
Macchinari
e attrezzature
industriali
Nonostante la forte do-
manda di macchinari e
attrezzature proveniente
dal mercato interno pre-
vista per i prossimi anni,
e considerate le perfor-
mance degli ultimi anni,
l’industria nazionale si
è dimostrata in grado di
soddisfare pienamente
le esigenze di mercato.
La competitività inter-
nazionale delle imprese
localizzate nel Paese è
stata seriamente messa
a repentaglio da proble-
matiche come l’eccessivo
onere fiscale, infrastrut-
ture carenti e i tassi di
interesse più alti al mon-
do. Questo insieme di
fattori, noto anche come
“costo Brasile” ha creato
un ambiente sfavorevo-
le per l’intero settore na-
zionale ed estremamente
favorevole alle industrie
straniere. Tuttavia, l’ap-
prezzamento del Real a
partire dal 2007 ha miti-
gato questa situazione e
ciò risulta evidente anche
dall’aumento delle impor-
tazioni di macchinari.
Telecomunicazioni
e Informatica
Con una popolazione pari
a un terzo di quella del
continente sudamericano,
il Brasile è il più ampio
mercato di telecomunica-
zioni dell’America Latina
e anche la principale me-
ta degli investimenti degli
operatori internazionali.
Grazie al crescente po-
tere d’acquisto dei bra-
siliani, ci si aspetta che
questo trend di crescita
R
eport
segue da pag.9
Brasile: l’economia
Il PIL 2012 è stato pari a 2.252,5 miliardi di dollari USA
ovvero 1.666,42 miliardi di euro (cambio del 23 settembre
scorso).
I servizi producono una quota del 67,6% del PIL, l’industria
il 27,1 e l’agricoltura il 5,3%. Dal 2010, anno di forte ripre-
sa dell’economia brasiliana, il PIL ha un trend positivo ma
decrescente: +2,7% nel 2011 e +0,9% nel 2012 (dati fonte
IBGE Brazilian Institute of Geography and Statistics).
Dal 2006 ad oggi il PIL è praticamente raddoppiato ma le
oscillazioni annuali molto ampie dicono di una certa insta-
bilità del Paese.
Limitando l’osservazione al settore industriale si osserva ad
esempio che dal 2008 al 2012 si sono alternati una cresci-
ta del 4,1% una contrazione del 5,6 e poi ancora crescita
del 10,4 e dell’1,6% per terminare con un 2012 al -0,8%.
Spostando l’attenzione sui volumi di produzione industriale,
dopo l’ottima performance del 2010 le variazioni annue
sono state dello 0,3 nel 2011 e -2,5% nel 2012. In tutto
questo l’industria elettronica ha segnato +0,4% due anni fa
e -11,6% l’anno scorso.
La bilancia commerciale brasiliana è leggermente attiva
con importazioni pari a 223,1 miliardi di dollari nel 2012
ed esportazioni per 242,6 miliardi.
Per quanto riguarda la categorie di beni importate la tabel-
la 1 evidenzia l’importanza che rivestono l’automotive (au-
to e componenti), le telecomunicazioni e i circuiti integrati/
componenti elettronici.
Il Brasile è il più
grande mercato di
telecomunicazioni
dell’America Latina
Tabella 1
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