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EON
ews
n.
568
-
ottobre
2013
4
N
on solo smartphone nel mon-
do di
. ma anche e
soprattutto memory chip che
hanno consentito alla società
di mettere a segno il secondo
anno consecutivo di utili record.
Il rimbalzo della domanda di
chip, legata a doppio filo con le
ristrutturazioni effettuate nel pas-
sato dai produttori e l’estrema
cautela negli investimenti de-
stinati alla produzione, ha infatti
permesso al gruppo coreano di
controbilanciare il rallentamento
della crescita del mercato degli
smartphone, sentito in partico-
lare sui modelli di fascia alta. In
più il gruppo si è anche ritrova-
to nella felice circostanza di non
avere un competitor di pari taglia
sul mercato: l’incendio di settem-
bre nella fabbrica cinese di
SK
numero due del settore,
ha infatti creato un vuoto che è
stato in buona parte riempito da
Samsung, oltre che da altri pro-
duttori più piccoli come
. “Questa situazione
ha permesso a Samsung di re-
alizzare profitti operativi superiori
alle attese. E di mettere le basi
per una performance positiva
anche per il prossimo esercizio”
ha spiegato un analista di una
banca asiatica specializzato nel
settore tecnologico. Per l’anno in
corso, Samsung stima di poter
raggiungere utili della gestione
ordinaria pari a 38,5 mila miliardi
di won, pari a circa 26,5 miliardi
di euro. La cifra in questione rap-
presenta un miglioramento dei
profitti operativi di un terzo rispet-
to allo stesso periodo di un anno
prima. Non solo: il management
ha fatto sapere agli investitori
che prevede un livello record di
utili operativi nel terzo trimestre
(10 mila miliardi di won, circa 7
miliardi di euro). Merito anche
del fatto che i prezzi delle Dram
sono saliti del 9% nel secondo
trimestre concluso a settembre.
“L’offerta di Dram da parte di Sk
Hynix dovrebbe restringersi di
circa il 14% nel quarto trimestre
– hanno spiegato gli analisti della
banca svizzera Ubs in un recen-
te report sul settore – E questo
potrebbe portare il mercato in
una situazione di deficit dell’of-
ferta di circa il 7 per cento”. Con
il risultato che i prezzi potrebbero
ulteriormente aumentare, mi-
gliorando ulteriormente i conti
di Samsung. Almeno sul fronte
delle Dram. Perché sul versante
smartphone si registra invece
un rallentamento che fino a qui
è stato più che compensato dal
boom di memory card. Tuttavia
la divisione che produce telefo-
nini e tablet rappresenta i due
terzi de fatturato complessivo
del gruppo. E proprio per que-
sta ragione gli analisti monito-
rano da vicino l’andamento del
mercato temendo che l’impatto
sul bilancio della società del
trend in discesa della domanda
di smartphone possa essere in
futuro più importante di quanto
non lo sia stato fino ad ora.
T
erremoto nell’industria delle
attrezzature per la realizzazione
di chip. A sorpresa, il leader del
settore, la statunitense
ha annunciato l’acqui-
sizione di uno dei suoi principali
rivali, la giapponese
. L’operazione del valore di
9,4 miliardi di dollari darà vita a
un colosso da oltre 30 miliardi
di capitalizzazione e rappre-
senta la più grande operazione
mai compiuta da un’azienda a
stelle e strisce sul territorio nip-
ponico. L’accordo non prevede
il pagamento di alcuna somma
di denaro da parte di Applied
Materials agli azionisti di Tokyo
Electron dato che verrà condotta
attraverso uno scambio aziona-
rio. I soci del
gruppo del Sol
levante riceve-
ranno per ogni
azione
con
diritto di voto
3,25 titoli della
nuova socie-
tà, che non
ha ancora un
nome, mentre
per gli azionisti di Applied Mate-
rials il concambio sarà alla pari:
in pratica, riceveranno un’azio-
ne della nuova realtà per ogni
titolo detenuto in precedenza.
A operazione conclusa (circa
la metà del 2014), questi ultimi
controlleranno il 68% del nuovo
Gruppo mentre quelli di Tokyo
Electron circa il 32%. A giudi-
zio degli esperti, la mossa con-
dotta dalla società guidata da
Gary Dickerson, che sarà anche
l’amministratore delegato del
nuovo gruppo, rappresenta una
risposta alle difficoltà che sta
attraversando il business di cui
è leader mondiale, cioè quello
delle attrezzature impiegate nel
trattamento del silicio che viene
utilizzato nelle prime fasi di fab-
bricazione dei chip. Un business
in cui all’aumento dei costi di ri-
cerca e sviluppo, ha visto ridursi
il numero dei clienti per effetto
del processo di consolidamento
in corso. Se poi si aggiunge, un
contesto di mercato caratteriz-
zato da una domanda debole
si capisce come mai ad agosto,
il top management di Applied
Materials aveva presentato agli
investitori una trimestrale delu-
dente, con ricavi sotto le attese
degli analisti, e aveva anche
annunciato una discesa del fat-
turato nel trimestre in corso a
causa della decisione di alcuni
importanti clienti di rinviare la
sostituzione dei vecchi macchi-
nari con nuove e più moderne
attrezzature. Nella stessa occa-
sione, il gruppo americano ave-
va poi ribadito di aspettarsi che il
2013 si sarebbe chiuso con una
flessione su base annua di circa
il 10% del valore del mercato
mondiale dei macchinari usa-
ti per la fabbricazione dei chip.
Secondo, il top management
delle due società, il nuovo grup-
po sarà in grado di fare sinergie,
cioè risparmi di costi, per circa
250 milioni nel solo primo anno
di attività, consentendo così di
affrontare un mercato che anche
nel 2014 non dovrebbe riservare
sorprese positive. E per questa
ragione, Wall Street e la Borsa
di Tokyo hanno festeggiato l’ope-
razione. Nel giorno successivo
all’annuncio le quotazioni di Ap-
plied Materials e Tokyo Electron
sono balzate rispettivamente del
9,1% e del 13 per cento.
H
i
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tech
&
finanza
Fusione tra Applied Materials
e Tokyo Electron
Le memory chip rimbalzano
Samsung ringrazia
La società americana acquisirà
il gruppo giapponese attraverso
uno scambio azionario. Il nuovo
gruppo nasce come risposta
alle difficoltà del mercato
delle attrezzature per la
fabbricazione di chip. Previsti
risparmi per 250 milioni di
dollari nel primo anno
La ripresa della
domanda di
semiconduttori
permetterà al gruppo
sudcoreano di
archiviare il secondo
anno consecutivo
di utili record. Sulla
scia dei buoni numeri
e del trend positivo
del mercato, il
management si dice
ottimista
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