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EON
ews
n.
568
-
ottobre
2013
11
tante crescita a bruschi
rallentamenti, come av-
viene nei Paesi in via di
sviluppo. Per la nostra
azienda abbiamo steso
delle previsioni di vendi-
ta ottimistiche. In base
alla tendenza alla sva-
lutazione della moneta
brasiliana dovremo poi
valutare sicuramente un
incremento della produ-
zione locale per cercare
di limitare gli eccessi-
vi costi di entrata merci
applicati storicamente in
questo Paese. Produrre
in loco è una scelta che
qui favorisce lo sviluppo
del business. Anche se
si devono poi gestire un
sistema fiscale estrema-
mente pesante, un costo
del lavoro superiore a
quello italiano e molte dif-
ficoltà nel reperire risor-
se umane specializzate.
In generale il Brasile è un
Paese “accogliente” e di
“semplice” insediamento
per le imprese estere che
vogliano investire? chie-
diamo a Bucca.
Da un punto di vista uma-
no le persone sono molto
accoglienti, ma il Brasile
non è un Paese sempli-
ce per le aziende e per
chi vuole fare business.
La burocrazia raggiunge
livelli molto elevati, basti
dire che per potersi inse-
diare e iniziare a lavorare,
un’azienda estera deve
mettere in conto un perio-
do di sei-otto mesi.
Quali spazi di inserimento
o di crescita vedete possi-
bili per le aziende elettro-
niche italiane?
Oggi il mercato in Brasile
si sta spostando da pro-
duct oriented a solution
oriented.
Questo significa che le
aziende focalizzate so-
lo sul prodotto troveran-
no qualche difficoltà. Da
questo punto di vista la
nostra azienda si propone
come solution producer.
Da sempre Gefran ha il
controllo di tutto il pro-
cesso, dalla progettazio-
ne fino alla produzione.
Questo significa che per
il nostro cliente siamo in
grado di studiare la so-
luzione migliore partendo
proprio dalla profonda co-
noscenza del nostro pro-
dotto e delle applicazioni
core in cui operiamo.
In Brasile quali sono i set-
tori applicativi dell’elettro-
nica più dinamici?
In base alla mia esperien-
za senza dubbio il set-
te inadeguate e sotto-
dimensionate rispetto ad
altri Paesi BRICS come
la Cina.
Nel settore sono previsti
ampi progetti di investi-
mento, in particolare per
la realizzazione della rete
ad alta velocità, soprat-
tutto in vista del doppio
appuntamento con i Mon-
diali di Calcio nel 2014 e
con le Olimpiadi nel 2016.
Nel 2010 è stata lanciata
la gara d’appalto interna-
zionale per la costruzione
della prima linea ferrovia-
ria ad Alta Velocità dell’A-
merica Latina, che col-
legherà le due principali
metropoli brasiliane (Rio
de Janeiro e San Paolo),
raggiungendo il centro in-
dustriale di Campinas. La
realizzazione del progetto
prevede un investimento
di oltre 13 miliardi di dol-
lari. È considerato priori-
tario anche l’ammoderna-
mento della grande ferro-
via sulla direttrice Nord-
Sud, con un investimento
complessivo che supe-
rava originariamente i 5
miliardi di dollari. Ulteriori
investimenti sono previ-
sti per il miglioramento e
l’ampliamento del servizio
di metropolitana nella cit-
tà di San Paolo, che risul-
ta essere la più affollata a
livello mondiale.
Gefran in Brasile
I nt erv i s t a a Rosar i o
Bucca, regional mana-
ger di Gefran
Da oltre quarant’anni
Ge-
produce dispositivi
elettronici per il controllo
dei processi industriali. I
prodotti dell’azienda tro-
vano applicazione in mol-
teplici settori industriali
della business automa-
tion coprendo un’ampia
gamma di applicazioni. I
principali mercati in cui si
muove sono quello della
lavorazione delle materie
plastiche, metallo, cera-
mica e vetro. A questi si
uniscono l’imballaggio, il
tessile, l’automotive, il flu-
id power, l’alimentare, il
sollevamento civile e lift e
l’energia solare.
Gefran Brazil è una filiale
del Gruppo, con sede a
San Paolo e conta circa
35 dipendenti. Nel 2012 la
filiale ha fatturato 5 milio-
ni di Euro. Si tratta di una
struttura commerciale con
alcune linee di produzione
di strumentazione elettro-
nica per la regolazione.
“Le vendite di Gefran in
Brasile hanno un trend
positivo -esordisce Buc-
ca, anche se risentono
degli andamenti oscil-
lanti del Paese che al-
terna momenti di impor-
R
eport
continua a pag.12
Brasile: il settore elettronico
Nel 2012 il settore elettrico/elettronico brasiliano ha fattu-
rato complessivamente 144,5 miliardi di Real pari a 73,9
miliardi di dollari. Dopo la caduta del 2009, negli anni suc-
cessivi questa industria ha segnato una crescita continua.
Prodotti dell’informatica, telecomunicazioni e attrezzature
industriali sono i segmenti principali come si osserva nel-
la tabella 2. Il dettaglio del valore delle importazioni del
settore elettrico ed elettronico dal 2007 al 2013 (Tab. 3)
evidenzia l’importanza di componenti per le telecomuni-
cazioni, automotive e apparecchiature industriali, sia in
termini assoluti sia di variazioni percentuali; in ogni caso,
praticamente tutti i comparti hanno segnato un’espansione
delle importazioni dall’estero, i semiconduttori in particola-
re sono cresciuti nella misura del 40%. Le maggiori aree di
provenienza sono i Paesi asiatici, che detengono una fetta
del 64%, 37% la sola Cina, l’Unione Europea 17,2% e gli
Stati Uniti con 11,7%.
Le vendite
di Gefran
in Brasile
hanno un
trend positivo
Tabella 2
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