EONews_568 - page 25

EON
ews
n.
568
-
ottobre
2013
25
P
arola
alle
A
ziende
IC DI INTERFACCIA
zioni di diagnostica, come
ad esempio le protezioni
contro l’inversione di polarità
ed i corto circuiti e il monito-
raggio dei guasti, contribui-
scono a incrementare il tem-
po di corretto funzionamen-
to di un sistema. Ospitati in
package WLP, i transceiver
IO-Link di Maxim per dispo-
sitivi consentono ai proget-
tisti di realizzare sensori di
dimensioni molto compatte.
Per soddisfare la richiesta
di comunicazioni affidabi-
li attraverso i bus di cam-
po e per applicazioni di
controllo motore, abbiamo
condotto un sondaggio tra
i nostri clienti operanti nel
settore industriale al fine di
comprendere la principale
causa di restituzione di si-
stemi difettosi. Per la mag-
gioranza degli intervistati
il problema principale era
rappresentato dalle scari-
che elettrostatiche (ESD).
Maxim, che per prima ha
proposto un transceiver ca-
ratterizzato da protezione
contro le scariche ESD pari
a +/-15 kV (secondo il mo-
dello HBM), ha cercato di
soddisfare questa esigenza
degli utilizzatori proponendo
transceiver RS-485 contrad-
distinti da un grado di prote-
zione ESD pari a +/- 35 kV
(sempre secondo il model-
lo HBM), un valore più che
doppio rispetto ad analoghi
dispositivi della concorren-
za. Tra le altre misure che
abbiamo messo in atto per
aiutare gli utilizzatori a mi-
gliorare l’uptime delle loro
fabbriche, si possono anno-
verare il più elevato range
di tensione protetto contro i
guasti (+/-80V), per garanti-
re una maggiore protezione
contro corto circuiti o errori
di cablaggio, e lo sviluppo di
una caratteristica unica per
il rilevamento dei guasti che
prevede l’accensione di un
LED o l’invio di un segnale
al microcontrollore per se-
gnalare la presenza di un
malfunzionamento.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie
(stipula di accordi/collabo-
razioni, nuove acquisizioni,
investimenti in attività di ri-
cerca e sviluppo, in risorse
umane…)?
R:
Maxim è membro del con-
sorzio IO-Link e mette a di-
sposizione una soluzione
completa per master e dispo-
sitivi IO-Link. Monitoriamo in
modo continuo i nostri clienti
operanti nel settore industriale
per comprendere le loro reali
esigenze e forniamo soluzio-
ni che permettono di imple-
mentare tecnologie innovative
finalizzate a migliorare l’effi-
cienza di funzionamento delle
fabbriche in tutto il mondo.
D:
Quali sono i settori appli-
cativi più promettenti
?
R: Per quanto concerne i cir-
cuiti integrati d’interfaccia,
siamo focalizzati sul settore
dell’automazione di fabbrica.
D:
Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto alla
concorrenza?
R:
Oltre a vantare una lunga
tradizione di sviluppo dei tran-
sceiver più affidabili destinati
al mondo industriale, Maxim
Integrated si è sempre posta
l’obbiettivo di cooperare in
maniera sinergica con i propri
clienti al fine di comprendere
appieno le loro necessità e im-
plementare tecnologie innova-
tive che possano avere un im-
patto positivo sulla loro attività.
D:
Pur non avendo la sfe-
ra di cristallo, quali sono le
previsioni nel medio/lungo
periodo?
R:
Il nostro obiettivo è svi-
luppare prodotti sempre più
integrati che permettano la
realizzazione di sistemi più
“intelligenti”, flessibili e con-
traddistinti da una maggiore
velocità di scambio dati, ca-
ratteristiche grazie alle quali è
possibile aumentare l’uptime
e diminuire quindi i costi di
produzione.
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato (rallentamento,
crescita, forte incremen-
to…)?
R:
Per il mercato dei circui-
ti integrati di interfaccia è
previsto un andamento po-
sitivo. Le apparecchiature
per l’automazione
di fabbrica stanno
evolvendo e diven-
tando sempre più
“intelligenti”, men-
tre l’elaborazione
si sta spostando
da apparecchiature
centralizzate verso
apparecchiature di
controllo distribuito
in grado di comunicare diret-
tamente con sensori e azio-
namenti. Ciò contribuisce a
far aumentare l’esigenza di
comunicare con i sensori per
consentire alla produzione
di ridurre i ritardi, diminuire
gli anelli di controllo, aumen-
tare l’efficienza produttiva e
ottimizzare il funzionamento
complessivo. I fattori eco-
nomici giocano sempre un
ruolo importante nella defi-
nizione del conto economico
(perdite e profitti) di una fab-
brica, che include non solo il
tempo di produzione, ma tie-
ne anche conto del fatto che
è necessario assicurare che
la fabbrica funzioni a ritmo
continuo: l’uptime (ovvero il
tempo di corretto funziona-
mento) di una fabbrica di-
pende dall’affidabilità e dalla
robustezza dei macchinari.
Il funzionamento continuo
di una fabbrica influenza la
velocità di produzione (e di
tutte le attività connesse) e,
in ultima analisi, si riflette fa-
vorevolmente sul conto eco-
nomico. Ogni anno vengono
spesi circa 800 miliardi di
dollari per la manutenzione
delle fabbriche e noi pensia-
mo che questa cifra si possa
ridurre del 10%.
D:
Quali sono le principa-
li strategie adottate dalla
vostra società sul breve/
medio periodo per soddi-
sfare al meglio le richie-
ste di questo mercato?
R:
Poiché gli am-
bienti di automa-
zione di fabbrica in
cui lavorano questi
dispositivi sono par-
ticolarmente severi,
una comunicazione
particolarmente “ro-
busta” attraverso le
reti di bus di campo
e con i sensori è l’e-
lemento critico per aumenta-
re l’”uptime” di una fabbrica.
Per soddisfare l’esigenza di
sistemi de-centralizzati più
“intelligenti” in grado di co-
municare direttamente con
i sensori da campo,
ha lavorato a stretto contatto
con il consorzio IO-Link per
sviluppare la soluzione IO-
Link più piccola, robusta e
flessibile disponibile a livello
industriale. Questa tecnolo-
gia innovativa consente ai
nostri clienti di sviluppare
sistemi di sensori più “intel-
ligenti”, grazie ai quali è pos-
sibile eseguire operazioni di
lettura/scrittura e anche di
configurazione sfruttando la
medesima linea dati. Gra-
zie a transceiver per master
e per dispositivi particolar-
mente robusti e a UART
quadrupli ottimizzati per IO-
Link estremamente flessibili,
siamo in grado di proporre
quella che è attualmente la
soluzione IO-Link più com-
pleta e scalabile disponibile
sul mercato. La robustezza
intrinseca e le numerosi fun-
Maxim Integrated
Intervista con Timothy Leung, senior business manager
A
cura
della
redazione
Timothy
Leung
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