EONews_568 - page 26

EON
ews
n.
568
-
ottobre
2013
26
P
arola
alle
A
ziende
IC DI INTERFACCIA
T
utti i settori stanno dando
buoni risultati e i circuiti inte-
grati di interfaccia non fanno
eccezione
Il mercato in generale sta dan-
do buoni segnali di ripresa.
In
è sempre difficile
stabilirlo con precisione, in
quanto essendo fornitore di
soluzioni per la progettazione,
non subiamo flessioni anche
in periodi di crisi economica.
Tuttavia, la nostra forte crescita
come azienda – aumento delle
vendite del 25% in Europa nel
2013 sulla scorta di performan-
ce analoghe lo scorso anno,
con i semiconduttori che rap-
presentano oltre il 40% delle
vendite; migliori performance
trimestrali di sempre quest’an-
no e settembre come altro
mese record in assoluto; e,
cosa più importante, anche un
incremento dell’11% nella ven-
dita di componenti lanciati sul
mercato negli ultimi 12 mesi
– indicano che tutti i settori
stanno dando buoni risultati.
I circuiti integrati di interfaccia
non fanno eccezione – proprio
perché le applicazioni per que-
sti componenti sono così varie
e numerose, il settore presenta
una crescita importante e mol-
tissime opportunità.
Come sempre la nostra strate-
gia consiste nell’offrire un’am-
pia gamma di nuove tecnologie
di costruttori leader – aziende
consolidate e start-up – per
consentire ai progettisti di va-
lutare facilmente nuovi semi-
conduttori che permettano loro
di differenziare i prodotti finali
dalla concorrenza. Supportia-
mo la scelta di tecnologia, co-
struttore e circuiti integrati con
una vasta selezione di articoli,
white paper e altra documenta-
zione. Alla pagina
i clienti
possono accedere a dati rela-
tivi a produttori di IC di inter-
faccia quali Atmel, Cypress,
Freescale, Intersil, Maxim,
NXP, Silicon Labs, Texas In-
struments e molti altri. Sono
elencati oltre 16.000 compo-
nenti di 24 categorie. La singo-
la sessione più estesa è quella
dei chip di interfaccia RS-232
(3963 e in continuo aumento);
i circuiti integrati di interfaccia
LVDS sono ben oltre 1350 e
gli UART a listino sono più di
1000. Ci sono poi molti altri
componenti che non possono
essere classificati come IC di
interfaccia, quali FPGA, utiliz-
zabili per il bridging dei senso-
ri di immagine MIPI e i display
(Lattice Semiconductor), oltre
a una miriade di altri IC sen-
sori che risolvono problemi di
interfaccia molto specifici e re-
peribili su altre pagine del sito.
L’elenco è pressoché infinito.
Mouser supporta queste este-
se risorse online avvalendosi
di personale distribuito in 9
uffici in Europa, incluso quello
di Milano. Riteniamo che sia
questo vasto mix di prodotti,
tecnologia e scelta dei produt-
tori, abbinato alla presenza di
un contatto locale in grado di
comprendere le diverse esi-
genze e culture dei clienti, a
distinguere Mouser dalla con-
correnza.
A nostro parere molti fattori,
incluso l’aumento dell’elabora-
zione digitale nelle applicazio-
ni di tutti i giorni e “Internet del-
le cose”, che punta a collegare
tutti e tutto, continueranno a
guidare la richiesta di IC per
impieghi generici e specifici e
noi sosterremo il mercato con
tutte le nostre forze!
Mark Burr-Lonnon
Il mercato dei circuiti integrati di interfaccia registra
una crescita forte e sostenuta
A
cura
della
redazione
Mark Burr-
Lonnon,
vice
presidente,
Europa e Asia
di Mouser
D:
Quali sono le vostre opi-
nioni riguardo le principali
tendenze di questo mercato
(rallentamento, crescita, for-
te espansione...)
?
R:
Mentre i vari sottosegmenti
del mercato degli IC per inter-
facce hanno avuto evoluzioni
differenti, questo mercato a li-
vello globale sta crescendo e,
in particolare, la parte legata
all’USB.
D:
Quali sono le principa-
li strategie adottate dalla
vostra società nel breve/
medio periodo per affron-
tare (o affrontare meglio)
le esigenze del mercato?
R:
Oltre al portafoglio esi-
stente di prodotti compa-
tibili con i device RS232 e
RS485, così come le inter-
facce smart card, da noi re-
centemente estese, abbiamo
deciso di concentrare i nostri
sforzi sul mercato delle inter-
faccia USB sviluppando so-
luzioni innovative che impat-
tano sulle modalità con cui
gli utenti utilizzano le porte
USB.
D:
Che cosa state facendo
per mettere in atto le strate-
gie (di partenership/accor-
di, nuove acquisizioni, inve-
stimenti in attività come la
R&D , il personale...)?
R:
Siamo passati in
ST
attra-
verso lo sviluppo interno di
R&D, traendo vantaggio dalla
nostre capacità in termini di
capacità di assemblaggio e
tecnologiche, per sviluppare
in primo luogo i prodotti per
le porte USB nel mercato dei
computer. Altri segmenti sa-
ranno affrontati nel breve e
medio termine.
D:
Quali sono le applicazio-
ni più importanti?
R:
I nostri nuovi prodotti USB
rispondono alla necessità di
controllo della carica dei di-
spositivi collegati a una porta
USB.
D:
Quali sono i fattori chia-
ve che permettono alla vo-
stra azienda di distinguersi
dalla concorrenza ?
R:
I nostri nuovi prodot-
ti (STCC5011 e STCC5021)
sono un passo avanti nel ri-
sparmio energetico e per la
riduzione delle emissioni di
CO
2
, e consentono agli utenti
di ricaricare i dispositivi mo-
bili da una porta USB anche
quando il computer è in mo-
dalità di shutdownh controllata
tramite software. Utilizzando
una esclusiva funzione di ri-
levamento del collegamento,
brevettata da ST e in grado
di operare quando il PC è in
shutdown, i chip sono in gra-
do di rilevare quando un di-
spositivo mobile viene colle-
gato. Ciò consente all’alimen-
tatore del PC da attivarsi per
la ricarica. I chip controllano
anche la corrente per spe-
gnere l’alimentatore quando
la carica è completa, e quindi
di massimizzare il risparmio
energetico. Altri emulatori di
caricabatterie richiedono che
il PC sia operativo o in mo-
dalità sleep per ricaricare il
dispositivo, modalità che con-
sumano più energia rispetto
a quando il PC è in shutdown.
D:
E nel medio/lungo termi-
ne (avendo una sfera di cri-
stallo!)?
R:
Stiamo considerando lo
standard USB Power Delive-
ry come un potenziale passo
avanti nei prossimi anni.
STMicroelectronics
Intervista a Lionel Grillo, product marketing senior
manager, analog and audio systems division
A
cura
della
redazione
Lionel Grillo
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