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A
ttualit
Á
EON
ews
n.
577
-
luglio
/
agosto
2014
Come risultato della nostra
integrazione verticale, KE-
MET occupa una posizione
davvero unica nella catena
di approvvigionamento, in
qualità di fornitore sia a mon-
te, sia a valle. Tutti i siti di
KEMET sono stati sottoposti
a controlli e accreditati come
conformi con il Programma
di Fonderie Libere da Con-
flitti (CFSP: Conflict-Free
Smelter Program) sviluppato
dalla Coalizione dei Cittadi-
ni per l’Industria Elettronica
(EICC: Electronic Industry
Citizenship Coalition) e dalla
Iniziativa Globale della So-
stenibilità Elettronica (GeSI:
Global e-Sustainability Ini-
tiative).
Adesso, la nostra catena di
approvvigionamento verti-
calmente integrata soddisfa
la maggior parte dei nostri
bisogni di tantalio; la parte
rimanente viene fornita da
partner selezionati che si-
ano comunque conformi al
già citato programma CSFP
di EICC/GeSI. Siamo con-
vinti che il condensatore al
tantalio abbia di fronte a sé
un futuro luminoso. Il tantalio
possiede, infatti, intrinseche
proprietà dielettriche che lo
rendono unico e che ne fan-
no, in molti casi, un conden-
satore migliore rispetto alle
alternative disponibili. La ca-
tena di approvvigionamento,
a sua volta, è relativamen-
te semplice da controllare:
nuovi tipi di polvere sono,
infatti, ancora in fase di svi-
luppo, rendendo questo me-
tallo una soluzione concreta
e sostenibile per applicazio-
ni sia attuali, sia future, os-
sia una soluzione alla quale
i progettisti possono affidarsi
con sicurezza nel momento
in cui selezionano i conden-
satori da utilizzare.
Anche prima che l’ente statu-
nitense che regola gli scam-
bi azionari in Borsa (SEC:
Securities and Exchanges
Commission) arrivasse alla
sua decisione definitiva nella
“Sezione 1502” del progetto
di legge Dodd-Frank, gli sfor-
zi di KEMET per l’integrazio-
ne verticale del tantalio era-
no stati oggetto di commenti
da parte del Governo degli
Stati Uniti. La Cooperazione
per la Sostenibilità Sociale
ed Economica avviata da
KEMET per fondare una ca-
tena di approvvigionamento
a filiera corta per reperire
in maniera responsabile il
tantalio nella provincia del
Katanga era stata favorevol-
mente menzionata, infatti,
all’interno del Regolamento
per l’Individuazione dei Mine-
rali dei Conflitti (Conflict Mi-
neral Disclosure Rule), nella
sezione “Azioni della SEC e
Iniziative sviluppate dai diret-
ti interessati” (SEC’s Actions
and Stakeholder-Developed
Initiatives) nel report del lu-
glio del 2012 redatto dalla se-
zione investigativa GAO del
Congresso degli USA (GAO:
Government Accountabili-
ty Office) – GAO-12-763. Ci
auguriamo, quindi, che la
nostra esperienza possa ser-
vire come piano d’azione an-
che per altri produttori.
sociale ed interessi economi-
ci non sono per forza mutua-
mente esclusive. I nostri sfor-
zi, insieme all’adozione di
schemi di tracciabilità come
quelli sviluppati dall’Istitu-
to Internazionale di Ricerca
sullo Stagno (ITRI: Interna-
tional Tin Research Institu-
te) e l’implementazione di
ulteriori progetti per trovare
nuove fonti di approvvigiona-
mento nella regione, hanno
reso possibile il successo di
tale approccio.
Abbiamo intrapreso, così,
la nostra iniziativa di coope-
razione per la sostenibilità
sociale ed economica e inve-
stito, nei primi due anni, 1,5
milioni di dollari in progetti di
sostenibilità sociale, appun-
to, sia nella miniera, sia nel
villaggio.
Con MMR creammo anche
la “Fondazione Kisengo”:
una Onlus nata con lo scopo
di migliorare il tenore di vita
all’interno del villaggio di Ki-
sengo e nelle aree limitrofe
nella provincia del Katanga.
Siamo felici di poter afferma-
re che i nostri sforzi anno ot-
tenuto successo, contribuen-
do a migliorare l’educazione,
il servizio sanitario, l’igiene,
le infrastrutture e le attività
ricreative.
segue da pag.19
Lo stabilimento di KEMET a Matamoros, in
Messico, lavora il tantalio grezzo proveniente
dalla miniera di Kisengo trasformandolo in
K-Salt, un prodotto intermedio indispensabile.
Il sito “KEMET Blue Powder” a Carson City, nel
Nevada, processa poi il K-Salt convertendolo in
un’apposita polvere di tantalio che è utilizzata
nella produzione dei condensatori
Spreco di energia per 80 B$ a
causa dei dispositivi connes-
si in rete
-
Secondo il rappor-
to “More Data, Less Energy:
Making Network Standby Mo-
re Efficient in Billions of Con-
nected Devices”, dell
l’inefficienza della tecnologia
ha determinato nel 2013 uno
spreco di circa 80 miliardi di
dollari a livello mondiale, a
causa della gestione dell’a-
limentazione dei dispositivi
elettronici on-line in rete co-
me set-top box, stampanti e
console di gioco.
Questi dispositivi hanno con-
sumato un totale di circa 616
TWh, di cui circa 400 TWh è
stato sprecato per un sovrau-
tilizzo di energia per mantene-
re un collegamento e comuni-
care con la rete. Secondo il
rapporto, l’uso delle migliori
tecnologie disponibili oggi
– come quelle utilizzate nei
dispositivi mobili – potrebbe
ridurre il consumo energetico
del 65%. Senza attuare even-
tuali cambiamenti tecnologici
a risparmio energetico, il rap-
porto prevede che la quantità
di energia sprecata potrebbe
raggiungere i 739 TWh entro
il 2025.
Embedded Vision in crescita
-
Sistemi Embedded Vision in
applicazioni quali automotive
e industriale, sono destinati
a superare i 14 milioni di uni-
tà nel 2018, rispetto ai quasi
quattro milioni di unità per
quest’anno.
ha contribu-
ito a fornire per la prima volta
una visione sostanziale della
dimensio
L’evoluzione nello spazio au-
tomotive, in particolare, do-
vrebbe contribuire a stimolare
algoritmi più precisi e affida-
bili in tutta l’industria di ap-
partenenza. Questa tendenza,
combinata con una maggiore
consapevolezza nel mercato
consumer, stimolerà, per il
prossimo decennio, la cresci-
ta della domanda di dispositi-
vi Embedded Vision.
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