EONews_577 - page 25

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EON
ews
n.
577
-
luglio
/
agosto
2014
Restano sempre disponibili
i classici Polaris con display
LCD nelle più svariate di-
mensioni.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie
(stipula di accordi/collabo-
razioni, nuove acquisizioni,
investimento in attività di ri-
cerca e sviluppo, in risorse
umane…)?
R:
La strategia di Bartec è
stata quella di investire an-
che in periodo di crisi. In-
fatti, a livello societario so-
no state fatte tre importanti
acquisizioni: Bartec Vodec,
per quanto riguarda i siste-
mi di comunicazione, diffu-
sione sonora e allarme ge-
nerale per fini di sicurezza,
Bartec Technor, specializza-
ta in sistemi e componenti
per applicazioni nell’industria
offshore e l’ultima in ordine
cronologico Pixavi, specia-
lizzata in smartphone, vide-
ocamere e fotocamere sem-
pre certificate ATEX. I nostri
clienti sono i principali EPC
a livello mondiale, così come
gli integratori di sistemi e le
società petrolifere.
Inoltre Bartec ha potenziato
i propri servizi di ingegneria.
Abbiamo infatti una struttu-
ra dedicata, attiva a livello
europeo attraverso diversi
centri di competenza (di cui
uno anche in Italia) che, con
un team di 260 ingegneri e
tecnici specializzati, permette
di completare la fornitura dei
sistemi con servizi di inge-
gneria, sia di base sia di det-
taglio, molto apprezzati.
D:
Quali sono i settori applica-
tivi più promettenti?
R:
Secondo il mio punto di
vista, vista la situazione in-
terna dell’Italia in merito ai
nuovi investimenti, i settori
più promettenti sono quelli
relativi agli OEM, quindi so-
cietà che esportano e lavora-
no molto con l’estero.
D:
Quali sono i principali fat-
tori che distinguono la vostra
azienda rispetto ai con-
correnti?
R:
Bartec si è sempre con-
traddistinta per essere una
società molto innovativa nel-
la realizzazione di display
per zone con pericolo di
esplosione. Il nostro focus è
sempre stato quello di po-
ter offrire soluzioni “sempli-
ci” a livello di installazione,
che non richiedano né quadri
certificati, né barriere/cou-
pler, in modo tale da facilita-
re l’installazione in ambien-
ti difficili/critici come quelli
Atex.
Inoltre, sfruttando l’eccellen-
te team di ricerca e sviluppo
presso la nostra nostra casa
madre, sviluppiamo sempre
pannelli compatibili con le
precedenti versioni, sia a li-
vello Hw sia Sw. Infine, a li-
vello hardware siamo sempre
stati all’avanguardia, cercan-
do di proporre al cliente solu-
zioni sempre più performanti;
basti pensare attualmente
alla possibilità di installare
in zona ATEX un Polaris 24”
a LED in HD con risoluzioni
1920X1080 pixel.
D:
Pur non avendo la sfera di
cristallo, quali sono le previ-
sioni sul lungo termine?
R:
Visto il difficile periodo a
livello mondiale, non è facile
fare previsioni a lungo termi-
ne, anche se, visti gli enor-
mi sforzi realizzati da Bartec
sia a livello di innovazioni di
prodotto sia a livello di acqui-
sizioni, riteniamo di essere
ben posizionati sul mercato,
così da sfruttare al meglio i
prossimi segnali di ripresa.
P
arola
alle
A
ziende
display
La strategia
di Bartec
è stata quella
di investire
anche in
periodo di crisi
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R:
Attualmente il mercato di
display e monitor professio-
nali è in costante crescita, il
principale fattore di questo
trend consiste nella massiva
richiesta di sostituzione di di-
splay monocromatici
con monitor TFT a
colori. L’aumento del-
la domanda di TFT a
colori ha permesso
infatti di poter dispor-
re di display con una
tecnologia avanzata
allo stesso prezzo di
quelli monocromatici,
ormai relegati solo ad alcuni
specifici settori. Un altro sti-
molo alla crescita del mercato
dei display proviene dalle so-
luzioni touch screen; questo
fenomeno nel settore indu-
striale è stato trainato in mi-
sura preponderante dalla ten-
denza nella vita quotidiana di
utilizzare smartphone e tablet
touch screen, che sono su-
bentrati ai tradizionali disposi-
tivi con i tasti e pulsanti.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vo-
stra società sul breve/me-
dio periodo per soddisfare
al meglio le richieste di que-
sto mercato? In che modo
state implementando que-
ste strategie?
R:
L’impegno costante di
è sempre stato quello
di garantire al cliente prodotti
e soluzioni di qualità a prezzi
vantaggiosi e con un servi-
zio veloce ed efficiente. Per
ottenere questo si è sempre
affidata a fornitori seleziona-
ti con cui instaurare partner-
ship stabili e continuative nel
tempo. Questo le consente di
godere di accordi particolari
e condizioni esclusive, che si
concretizzano poi in maggiori
vantaggi per il cliente in termi-
ni di qualità e prezzo. In par-
ticolare per il mondo dei di-
splay, caratterizzato da rapide
evoluzioni di prodotti e tecno-
logie, Digimax comprende la
necessità del cliente di poter
mantenere il design
esterno delle proprie
macchine, per que-
sto cerca di garantir-
gli la reperibilità dei
display nel tempo. In
generale, la strategia
adottata finora, e che
Digimax intende far
durare nel lungo pe-
riodo, è quella di proporsi al
cliente come partner valido e
affidabile in grado di offrire il
portfolio prodotti più ampio e
completo possibile, in modo
da incontrare le esigenze di
tutti i settori e applicazioni in-
dustriali, anche attraverso so-
luzioni custom su misura. Vol-
gendo lo sguardo al prossimo
futuro, Digimax, per cavalcare
quest’onda positiva del mer-
cato dei display, ha intenzione
di investire sempre più sulla
tecnologia capacitiva retropro-
iettata che permette di rea-
lizzare applicazioni evolute e
complesse nella gestione del
touch screen, come ad esem-
pio i dispositivi multi touch
di ultima generazione. Oltre
a questo vuole puntare an-
che sull’installazione di vetri
di protezione, utili e richiesti
sempre più spesso dal settore
industriale.
D:
Quali sono i settori appli-
cativi più promettenti?
Digimax
Intervista a Cristian Tamiozzo,
product manager divisione display
A
cura
della
redazione
Cristian
Tamiozzo
continua a pag.26
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