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fare acquisti, ricevere buoni
sconto e altre offerte specia-
li, e giocare.
D:
In che modo state im-
plementando queste stra-
tegie (stipula di accordi/
collaborazioni, nuove ac-
quisizioni, investimento in
attività di ricerca e svilup-
po, in risorse umane…)
?
R:
Nel corso degli ultimi cin-
que anni abbiamo investito
in modo considerevole in
attività di sviluppo hardwa-
re e software al fine di cre-
are video wall all’avanguar-
dia e sistemi e soluzioni
di digital signage, oltre ad
avere sviluppato un solido
team che include centinaia
di ingegneri in grado di ge-
stire anche le installazioni
più complesse.
Inoltre, abbiamo fatto enormi
passi avanti nella creazione
di un ecosistema globale di
hardware, software e partner
per l’installazione in modo da
poter fornire ai nostri clienti
le migliori soluzioni per sod-
disfare le loro esigenze.
D:
Quali sono i settori ap-
plicativi più promettenti?
R:
Attualmente vediamo in-
credibili oppor tunità per
un’ampia varietà di applica-
zioni come le smart city, la
vendita al dettaglio, l’intratte-
nimento e i chioschi informa-
tivi autostradali.
Inoltre, vi è una crescente ri-
chiesta di ciò che chiamiamo
“segnaletica pop-up”, con la
quale intendiamo installa-
zioni temporanee nel corso
di manifestazioni. Durante
il Capodanno cinese, per
esempio, abbiamo installato
una parete video presso lo
Zoo di Taipei in modo che la
gente potesse guardare il vi-
deo in tempo reale del panda
appena nato in attesa di ve-
derlo in carne e ossa.
Abbiamo anche installato
una parete video nel padi-
glione creato da HTC per
presentare il nuovo HTC One
M8 quando il prodotto è stato
lanciato a Taiwan alla fine di
marzo. Questi sono solo due
esempi delle opportunità che
stiamo vedendo in questo
nuovo mercato per la “segna-
letica pop-up”.
D:
Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
R:
vanta
una solida piattaforma tec-
nologica hardware e softwa-
re che copre ogni area, dal
silicio alla progettazione di
sistemi embedded fino ai
sistemi avanzati basati su
cloud.
Questo ci permette non solo
di fornire soluzioni di prim’or-
dine per tutti i segmenti del
mercato – da installazioni
estremamente affidabili con
video singolo per i giocato-
ri Android fino ad arrivare a
video wall con 64 schermi –
ma anche di offrire ai clienti
quella scalabilità di lungo
termine di cui hanno bisogno
per ampliare ulteriormente le
funzionalità delle loro imple-
mentazioni di digital signage
in futuro.
D:
Pur non avendo la sfera
di cristallo, quali sono le
previsioni sul lungo termi-
ne?
R:
Il mercato del digital si-
gnage è pronto per una cre-
scita estremamente rapida,
dal momento che i sistemi
diventano più economici e
più semplici da installare e
da gestire e i clienti in seg-
menti come la vendita al
dettaglio si rendono conto
dei benefici che tale solu-
zioni possono portare per
aumentare il coinvolgimen-
to della clientela attraverso
lo smartphone. Nei prossimi
cinque anni gli schermi di-
gital signage prolifereranno
in tutto il paesaggio urbano
e diventeranno ancora più
popolari del signage tradizio-
nale su carta.
P
arola
alle
A
ziende
DISPLAy
EON
ews
n.
577
-
luglio
/
agosto
2014
L
a crescita del mercato dei
display è dovuta essenzial-
mente a una serie di fattori
tecnologici e non solo, che
hanno sicuramente inciso
e definito determinate scel-
te strategico-aziendali. Essi
si possono condensare nei
seguenti punti: il primo è le-
gato a una diminuzione dei
costi di produzione, legati a
un miglioramento della filie-
ra produttiva. Ciò ha stimo-
lato l’interesse sia
nell’impiego sia nel-
lo sviluppo di nuove
soluzioni più perfor-
manti e appetibili. Il
secondo è stato l’af-
fermarsi della tecno-
logia a cristalli liquidi
che, attualmente, è
possibile
definirla
ormai una tecnolo-
gia adulta. Di fatto i
display LCD hanno
superato alcune li-
mitazioni come ingombro,
peso, affidabilità e consumi,
aprendo di fatto nuovi sce-
nari in cui poterli impiegare.
Questa estrema versatili-
tà permette di utilizzare un
pannello LCD all’interno di
svariate applicazioni, parten-
do dai display alloggiati nei
poggia testa delle automobili
per arrivare fino a quelli pre-
senti all’interno di stazioni
o aeroporti (Digital Signa-
ge), passando per i punti di
richiesta di informazione,
dove l’utente può leggere
notizie o richiedere indica-
zioni per mezzo di un display
dotato di touch o addirittura
a pannelli LCD, utilizzati per
la pubblicità all’interno delle
vetrine dei negozi. Se si os-
serva il mercato consumer,
esso si è già indirizzato ver-
so il wide screen, mentre il
settore industrial lo sta, per
ora, osservando da lontano,
per carpire quali potenziali-
tà possano essere sfruttate.
Le principali caratteristiche
fisiche e funzionali, che sono
un fattore discriminante nella
scelta di un monitor,
al di là del taglio,
sono: l’angolo di
visione, che deve
essere il più ampio
possibile per con-
sentire una visione
semplice e imme-
diata all’operatore,
che potrebbe non
essere in asse con
il monitor; un’elevata
luminosità, ad esem-
pio fino a 1600 cd/
m
2
, necessaria se il display
si troverà a lavorare all’inter-
no di un chiosco all’aperto;
il tempo di vita della lampa-
da che retroillumina la ma-
trice dei cristalli liquidi, ad
esempio fino a 50.000 ore;
il range di alimentazione del
monitor e quello di tempe-
ratura, ad esempio da -20
°C fino a +70
°C.
Altri fattori:
l’interfaccia touch, che può
essere di tipo resistivo a 4 o
5 fili, che permette l’utilizza-
zione del monitor anche in
Display,
un mercato in crescita
Il mercato dei display e più in generale quello
delle soluzioni per la visualizzazione di dati e
informazioni, sia per il mondo consumer sia per
quello industrial, ha avuto nell’ultimo periodo una
continua e costante crescita
S
imone
G
aia
Simone Gaia,
technical
engineer
di Sistemi
Avanzati
Elettronici
continua a pag. 28
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