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EON
ews
n.
577
-
luglio
/
agosto
2014
D:
Qual è la sua opinione ri-
guardo l’andamento del mer-
cato (rallentamento, crescita,
forte incremento…)?
R:
Sicuramente anche il mer-
cato dei display risente della
crisi generale che stiamo vi-
vendo e del processo di de-
localizzazione di molte realtà
industriali italiane. Nonostante
ciò, credo che nell’ultimo perio-
do si possa avvertire una certa
ripresa delle attività di design-
in, che fanno ben sperare per
il prossimo futuro. I clienti che
stanno sviluppando nuovi pro-
dotti non possono fare a meno
di utilizzare dispositivi di visua-
lizzazione sempre più evoluti
e questo sicuramente gioca a
favore del mercato display/em-
bedded.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vo-
stra società sul breve/medio
periodo per soddisfare al
meglio le richieste di questo
mercato?
R:
Le nostre strategie non
possono fare altro che seguire
una visione chiara del mercato
in cui operiamo e le esigenze
dei nostri clienti. Oggi il display
non può più essere conside-
rato un singolo componente
bensì una parte di un sistema
più complesso, in cui viene uti-
lizzato. Da qui la necessità di
investire su due fattori princi-
pali: competenza e prodotti. La
competenza ci pone nella con-
dizione di essere apprezzati
dai nostri clienti non solo come
fornitori, bensì come partner
tecnologici, in grado di sugge-
rire soluzioni che vanno oltre
il normale supporto di prodot-
to e che consentano ai clienti
un più rapido time to market. I
prodotti sono lo strumento ne-
cessario per raggiungere tale
obbiettivo, completando la pro-
posta commerciale con tutti i
dispositivi che ruotano attorno
al display e creando la possibi-
lità di proporre sistemi o sotto-
sistemi ai nostri clienti.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie
(stipula di accordi/collabo-
razioni, nuove acquisizioni,
investimento in attività di ri-
cerca e sviluppo, in risorse
umane…)?
R:
L’implementazione delle no-
stre strategie passa attraver-
so un processo che copre a
360° la filiera fornitore-cliente.
I nostri sforzi vanno nella dire-
zione di poter disporre di risor-
se ad alto contenuto tecnico-
commerciale, che possano in
questo modo non solo cono-
scere nel dettaglio i prodotti
che intendiamo promuovere,
ma anche in buona parte l’ap-
plicazione che il nostro cliente
sta sviluppando. Queste risor-
se devono poi essere necessa-
riamente supportate da un par-
co prodotti completo, che trae
origine soprattutto da un no-
stro costante monitoraggio de-
gli sviluppi che avvengono nel
mercato asiatico, che propone
ogni giorno nuove realtà sem-
pre più strutturate, competitive
e pronte a sviluppare prodotti
adatti al mercato europeo. Non
per ultimo, stiamo studiando e
definendo accordi con società
di engineering, che possano
permetterci di proporre anche
servizi di progettazione e con-
sulenza, a quei clienti che non
dispongono, al proprio interno,
delle necessarie competenze
nell’utilizzo dei display.
D:
Quali sono i settori appli-
cativi più promettenti?
P
arola
alle
A
ziende
Special-Ind
Intervista a Massimo Vercesi,
embedded area manager
A
cura
della
redazione
DISPLAY
presenza di piccole incisioni
o di tipo capacitivo e il glass
bonding, che fornisce note-
voli miglioramenti nelle pre-
stazioni ottiche in ambienti
in cui è presente un’alta lu-
minosità. Come
,
grazie a una vasta gamma
di display LCD, con o senza
touch, con interfaccia VGA,
o video composito, o super
video (S-Video) e DVI, sia in
versione con cornice da fron-
tequadro sia senza cornice
(openframe) da retroquadro,
il cliente
è in grado
sempre di
trovare la soluzione più adat-
ta alle sue esigenze. Inoltre,
a completare lo scenario
all’interno del quale è possi-
bile soddisfare la richiesta di
display, ci sono pannelli LCD
adatti ad applicazioni specia-
li in cui si richiedono carat-
teristiche quali: temperatura
estesa, grande angolo di vi-
suale e luminosità elevata.
Ed è all’interno dell’ambiente
di lavoro, specifico all’appli-
cazione da sviluppare, che la
scelta del display deve esse-
re fatta, al fine che esso ab-
bia le massime prestazioni;
entra in gioco a questo pun-
to il vero elemento distintivo
che ci differenzia dagli altri
competitor che consiste nel
nostro know how, nell’assi-
stenza e nell’attenzione sia
nella fase pre sia post vendi-
ta. Gli ultimi modelli introdotti
nel nostro portafoglio prodot-
ti sono denominati ARCDIS
e sono monitor industriali
frontequadro, disponibili in
tagli che vanno dai 7” fino
ai 15”. Hanno uno chassis
in alluminio pressofuso, ali-
mentazione estesa 9-36V
e protezione IP65 sul lato
frontale. Il touch può essere
sia resistivo, sia capacitivo.
L’immagine visualizzata ri-
sulta essere totalmente stati-
ca e sono disponibili in tagli
che vanno dai 5.7” ai 21” con
chassis che offrono diversi
gradi di protezione IP (fino a
waterproof).
lungo termine è ipotizzabile
che questo mercato conti-
nuerà a crescere e migliora-
re la sua offerta, visto che le
richieste da parte degli utenti
sono di avere oggetti per la
visualizzazione sempre più
performanti, duraturi e con
un consumo minimo, al fine
di migliorare la loro portabi-
lità. Inoltre, un altro aspetto
su cui porre attenzione all’in-
terno di uno scenario a lungo
termine può essere definito
in questo modo: se osser-
viamo il mercato consumer,
esso si è già indirizzato ver-
so il wide screen, cosa che il
settore industriale sta per ora
osservando da lontano per
cogliere le potenzialità da
sfruttare.
segue da pag. 27
I display LCD
hanno superato
alcune
limitazioni
Massimo
Vercesi
1...,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27 29,30,31,32,33,34,35,36
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