EONews_577 - page 22

EON
ews
n.
577
-
luglio
/
agosto
2014
22
catalogo (COTS: Commercial
Off-The-Shelf) per ridurre i co-
sti e assicurarsi un alto grado
di disponibilità degli stessi?
KEARVELL:
Vediamo sempre
più aziende richiedere che i
componenti non debbano sot-
tostare alle norme che regola-
no il commercio internaziona-
le delle armi (ITAR: Internatio-
nal Traffic In Arms).
Ciò significa che, se
il prodotto richiesto è
presente nel nostro
catalogo, esso non
è soggetto alla rego-
lamentazione ITAR.
Inoltre, se il compo-
nente in questione
fosse fabbricato nel
Regno Unito, come
ad esempio una del-
le nostre guarnizioni
sagomate, ciò lo eso-
nererebbe dalle nor-
me ITAR. Per questo motivo,
i componenti commerciali a
catalogo sono certamente og-
getto di notevole attenzione e
un argomento di grande atti-
nenza nell’ambito degli attuali
progetti.
EONEWS:
Quali settori del
mercato militare/aerospaziale
stanno sperimentando le ap-
plicazioni più innovative (ad
esempio: apparati di comuni-
cazione indossati dai soldati in
campo, missili, veicoli – dotati
omeno di pilota)?
KEARVELL:
Abbiamo riscon-
trato che gli investimenti so-
no ancora significativi nella
maggior parte dei settori ap-
plicativi in ambito militare e
aerospaziale. Molti stanzia-
menti governativi sono però
stati ridotti all’osso (scenden-
do a quel limite di spesa che,
nel gergo militare, viene detto
“proiettile e scarponi”), ma i
progetti più ampi e di alto li-
vello, che richiedono parecchi
anni prima di arrivare a una
realizzazione completa, sem-
brano essere rimasti sostan-
zialmente ben finanziati.
Oltre a questo, la massiccia
crescita nella domanda di tra-
sporto aereo ha mantenuto
particolarmente generosi gli
investimenti nell’industria ae-
rea civile. Per di più, con l’in-
troduzione di aeroplani che
impiegano grandi quantità di
materiali compositi al posto
dei metalli, si è registrato un
aumento nella richiesta di ma-
teriali schermanti, proprio co-
me quelli prodotti da Chome-
rics. Infine, il fatto che l’indu-
stria del trasporto aereo stia
sostituendo i propri velivoli
con una frequenza molto più
alta rispetto al passato ren-
de tale settore estremamente
florido.
EONEWS:
Cosa cercano i
clienti militari/aerospaziali in
un fornitore di materiali scher-
manti e termici per quanto ri-
guarda quell’assistenza che va
al di là della mera fornitura dei
prodotti“fisici”?
KEARVELL:
In questo setto-
re si pone molto l’accento sul
fornire un supporto ingegne-
ristico alle varie applicazioni
e Chomerics investe molto in
tale attività. Questa funzione
consente ai clienti di ottenere
informazioni e indicazioni sul-
la corretta selezione del ma-
teriale e sulla buona prassi da
seguire nella progettazione.
In Chomerics abbiamo inoltre
un dipartimento di ricerca e
sviluppo che ci consente di
modificare anche la formula
dei materiali per adattarli alle
richieste dei clienti.
T
ecnologie
Tim Kearvell
di Chomerics
Europe
EONEWS:
Quali sono le parti-
colari sfide di alto livello legate
agli aspetti termici e di scher-
matura protettiva che le appli-
cazioni militari/aerospaziali de-
vono affrontare in più rispetto
all’industria convenzionale?
KEARVELL:
L’esigenza di ga-
rantire determinati livelli di
prestazioni elettromagnetiche
e termiche è simile nel setto-
re militare/aerospaziale e in
quello industriale più conven-
zionale. Tuttavia, le caratter-
istiche peculiari che vengono
richieste in ambito militare
e aerospaziale riguardano
le condizioni ambientali e la
lunghezza della vita percepita
dei componenti. I componenti
destinati al mercato militare/
aerospaziale sono tipica-
mente esposti a condizioni
più severe – in termini di di
temperatura, vibrazione, sa-
linità e agenti chimici; solita-
mente sono anche caratteriz-
zati da un ciclo di vita operati-
va più lungo.
EONEWS:
In genere i materiali
per la schermatura e l’interfac-
cia termica destinati all’indu-
stria sono gli stessi usati an-
che per le applicazioni militari?
KEARVELL:
Non esiste una
separazione all’interno del no-
stro portafoglio di prodotti. I
materiali di
sono
disponibili per applicazioni e
clienti sia militari, sia non mi-
litari.
EONEWS:
Quali sono i para-
metri di riferimento più signifi-
cativi previsti negli standard in
campo militare (ad es. la com-
patibilità dei fluidi, la resistenza
alle fiamme e agli agenti chimi-
ci di lavaggio, la temperatura
operativa e così via)?
KEARVELL:
Gli elastomeri di
classe militare dovrebbero
essere collaudati secondo la
specifica MIL-G-83528. Alcu-
ne aziende militari si sono do-
tate di specifiche proprie, ma
la norma MIL-G-83528 rap-
presenta, ad oggi, il riferimen-
to del settore. Lo standard dà
ai clienti militari una buona
garanzia che il materiale col-
laudato secondo i suoi detta-
mi sia adatto allo scopo per il
quale esso è stato specificato.
EONEWS:
Quali sono i requi-
siti abituali per l’assistenza
durante il ciclo di vita di un
prodotto in ambito militare/ae-
rospaziale? Ad esempio, viene
richiesto di conservare ricambi
e attrezzature per 20 anni?
KEARVELL:
Non siamo, di
solito, vincolati a stipulare
contratti che si protraggano
per tutta la durata di un pro-
getto. Tuttavia, ha ovviamente
senso dal punto di vista com-
merciale essere attrezzati per
tutta la lunghezza plausibile
del ciclo di vita del prodotto,
in modo da poter soddisfare
le richieste sia di produzioni
aggiuntive, sia di riparazioni
per manutenzione o, ancora,
di revisioni.
EONEWS:
I clienti militari/aero-
spaziali, al giorno d’oggi, stan-
no cercando di utilizzare pro-
dotti commerciali disponibili a
Schermatura nelle applicazioni
militari/aerospaziali
Un’intervista a Tim Kearvell di Chomerics
Europe – una divisione di Parker Hannifin,
sulle problematiche da affrontare nel caso di
schermature di apparati utilizzati nelle applicazioni
militari/aerospaziali
A
cura
della
redazione
1...,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21 23,24,25,26,27,28,29,30,31,32,...36
Powered by FlippingBook