Ripetitori PCI Express Gen-3 da 8 Gbps

Dalla rivista:
Elettronica Oggi

 
Pubblicato il 24 giugno 2011

National Semiconductor ha introdotto la nuova famiglia di ripetitori PCI Express Gen-3 da 8 Gbps in grado di assicurare prestazioni elevate in termini di condizionamento del segnale e di consumi.
Destinati all’impiego nei server presenti nei data center e nei sistemi di storage, i ripetitori PCIe di National Semiconductor hanno dimostrato di soddisfare i requisiti in termini di integrità dei segnali nel corso dei collaudi previsti da PCI-SIG e vengono utilizzati per la compensazione delle perdite di interconnessione. In particolare i ripetitori PCIe hanno superato il test di interoperabilità Gen-3 durante il recente SIG compliance workshop. I collaudi hanno riguardato prove di transazione dati e di ‘link training’ in configurazioni x4, x8 e x16 alle velocità previste dagli standard PCIe Gen-1, Gen-2 e Gen-3.

Realizzati sfruttando il processo SiGe BiCmos di terza generazione, i nuovi ripetitori permettono di risolvere le problematiche legate all’integrità del segnale che sorgono alle velocità di trasmissione previste da Gen 3 (8 Gbps). I dispositivi DS80PCI102, DS80PCI402 e DS80PCI800 prevedono un guadagno di equalizzazione in ricezione fino a 36 dB e una de-enfasi in trasmissione di 12 dB per garantire una distanza di trasmissione del segnale tre volte superiore a fronte di una riduzione del 50% dei consumi (pari a 65 mW/canale) rispetto a dispositivi analoghi. Le prestazioni dei ripetitori della serie PowerWise sono in grado di supportare distanze massime di 40” su un backplane FR-4, in modo da semplificare il passaggio da Gen 2 a Gen 3 e rendere possibile l’uso di interconnessioni su scheda e cavi caratterizzati da perdite maggiori.

DS80PCI800 dispone di otto canali, DS80PCI402 integra quattro canali bidirezionali mentre DS80PCI102 include un canale bidirezionale. Caratterizzati da consumi pari a 65 mW per canale e di semplice uso, questi dispositivi supportano una tensione singola di 3,3 V o 2,5 V senza richiedere alcun clock di riferimento. L’impiego dei ripetitori permette di aumentare la distanza di interconnessione grazie alla capacità di effettuare sia l’equalizzazione in ricezione sia la de-enfasi in trasmissione su ciascun canale per compensare le perdite di quest’ultimo. Ciò garantisce la massima flessibilità nelle operazioni di posizionamento fisico all’interno di un sistema.
 

A cura della redazione



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