Maxim abilita il monitoraggio costante dello stato di salute

Pubblicato il 27 novembre 2017

I costi globali per la cura della salute sono crescenti, e la disponibilità dei moderni dispositivi di monitoraggio remoto dei parametri chiave che indicano lo stato fisico di una persona sta portando i pazienti a un cambiamento di mentalità, spiega in conferenza stampa a Monaco di Baviera Sui Shieh, vice president della business unit Industrial & Healthcare di Maxim Integrated Products.

In sostanza, da reattivo, l’atteggiamento dei consumatori in questo campo è diventato proattivo, perché oggi i pazienti vogliono conoscere e controllare in tempo reale i fattori alla base del loro benessere, e prevenire determinate malattie, piuttosto che curarle.

Nella foto: Sui Shieh, vice president della business unit Industrial & Healthcare di Maxim Integrated Products

Tuttavia, per soddisfare le nuove esigenze e requisiti degli utenti, questi dispositivi e applicazioni vanno progettati sempre meglio, aumentando la precisione e riducendo le dimensioni e i consumi dei device. Un obiettivo che ha portato Maxim a introdurre sul mercato i sensori ottici MAX86140 e MAX86141, dedicati non soltanto alle applicazioni medicali, ma anche a quelle per la cura della forma fisica e del benessere (fitness e wellness).

Per applicazioni analoghe, la società ha reso disponibile anche l’AFE (analog front end) MAX30001 per elettrocardiografi (ECG) e bioimpedenziometri (BioZ). I tre nuovi device, chiarisce Shieh, rappresentano tutti soluzioni compatte e a basso consumo per monitorare con precisione elevata i parametri fisiologici fondamentali e attuare strategie e programmi di prevenzione sanitaria.

Un’applicazione dei nuovi dispositivi indossabili di Maxim

Due sensori ottici e un AFE ancora più miniaturizzati e a basso consumo

I sensori ottici MAX86140 e MAX86141 hanno funzioni di pulsiossimetro e misuratore di frequenza cardiaca e sono utilizzabili nella realizzazione di applicazioni e dispositivi indossabili, sia in campo sanitario, sia nel controllo della forma e del benessere fisico. In particolare, i dispositivi MAX86140 e MAX86141 si possono adottare per la misurazione di segnali fotopletismografici PPG (PPG, photoplethysmography) al polso, al dito o all’orecchio, per rilevare la frequenza cardiaca, e la variabilità della stessa, e per la pulsiossimetria, che misura la saturazione dell’ossigeno nel sangue. Tra i vantaggi, comparati a prodotti simili, i due device consumano meno della metà dell’energia, e hanno dimensioni inferiori di circa un terzo, precisa Shieh.

Come accennato, il dispositivo MAX30001 permette di acquisire l’elettrocardiogramma ed effettuare misure di bioimpedenziometria al torace e al polso, per rilevare la frequenza cardiaca, la respirazione e le aritmie. Anche MAX30001 consuma quasi la metà dell’energia rispetto a dispositivi comparabili, contenendo l’ingombro con dimensioni di poco superiori alla metà. Poiché i dati cardiaci vengono raccolti ad ogni battito, precisa Maxim, queste soluzioni sono in grado di acquisire informazioni con elevata precisione, e tramite esse gli utenti possono riconoscere sintomi significativi non appena si manifestano.

Per i nuovi dispositivi di Maxim sono disponibili anche kit di valutazione. Inoltre, ha ricordato Shieh, questi device vengono introdotti in concomitanza con il recente lancio negli Stati Uniti, da parte della FDA (Food and Drug Administration), di un programma pilota di precertificazione software, mirato all’innovazione della tecnologia digitale nel settore della sanità; programma che ha raccolto l’interesse di oltre cento aziende del settore.

Giorgio Fusari



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