Commissione europea: microelettronica e semiconduttori sono indispensabili per il futuro dell’Europa

È necessario attuare sin da subito misure concrete per recuperare la competitività dell’Europa nel mercato globale

Pubblicato il 5 ottobre 2009

Confindustria Anie accoglie con soddisfazione la Comunicazione rilasciata dalla Commissione europea che, per la prima volta, ha riconosciuto la micro e la nanoelettronica quali settori di rilevanza sistemica per la società e l’economia europee.

La Commissione ha inoltre sottolineato l’esigenza di attuare “opportune condizioni strutturali e strumenti di supporto” al fine di consolidare le potenzialità dei semiconduttori nello sviluppo della ricerca industriale europea e nella commercializzazione di prodotti ad alta tecnologia. Insieme alla micro e alla nanoelettronica, la Commissione ha individuato nella nanotecnologia, nei nuovi materiali tecnologicamente avanzati, nella biotecnologia e nella fotonica i settori strategici che guideranno lo sviluppo industriale nei prossimi 5-10 anni.

A favore della Comunicazione si sono espresse anche Esia e Semi – rispettivamente, l’Associazione Europea dell’Industria dei Semiconduttori e l’Associazione Mondiale dei Fornitori di Tecnologie Avanzate – che hanno evidenziato la necessità di soluzioni concrete nelle aree strategiche del mercato, della R&S, della produzione industriale e della formazione, in modo che i semiconduttori possano continuare a svolgere il loro ruolo di fattore chiave per la crescita dell’economia europea.

All’industria dei semiconduttori fa capo un insieme di conoscenze e di tecnologie che genera il 10% del Pil complessivo europeo e che garantisce innovazione e valore aggiunto a prodotti che vanno dagli Abs nelle automobili ai cellulari. I semiconduttori giocano inoltre un ruolo importante nel supportare e implementare le iniziative europee delineate dalla strategie di Lisbona, e svolgono altresì un ruolo abilitante essenziale per il raggiungimento dei target europei legati all’efficienza energetica.

La Fiera della Microelettronica che si inaugurerà a Vicenza domani, 1° ottobre, sarà l’occasione per fare il punto anche sulla situazione italiana. Nella nostra penisola, il mercato dei semiconduttori ha registrato nel 2008 un volume d’affari aggregato di 1,2 miliardi di euro, per un totale di 12.000 addetti occupati nelle basi produttive e di ricerca nazionali. Nel 2009 la crisi economica ha pesantemente influenzato l’andamento del comparto (-31% la variazione registrata nel primo semestre del 2009 rispetto all’anno precedente).

“ Attualmente l’industria opera in condizioni macroeconomiche ancora molto difficili” ha affermato Guidalberto Guidi, presidente di Confindustria Anie. “Le indicazioni che quest’oggi giungono dalla Commissione tracciano delle linee di sviluppo fondamentali per l’industria europea. Un approccio di politica industriale che vede uniti i Paesi europei non può che offrire grande beneficio alle imprese italiane” ha proseguito Guidi. “Non dimentichiamo che il 13% della ricerca industriale italiana origina proprio dai comparti della microelettronica e che la trasversalità di queste tecnologie consente la diffusione dell’innovazione tecnologica anche ad altri settori industriali”.

Anie: www.anie.it



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