A Torino arriva Olli, il minibus sostenibile e innovativo

Pubblicato il 20 gennaio 2020

Si chiama Olli, è un minibus elettrico a guida autonoma realizzato assemblando parti stampate in 3D: un prodotto per la mobilità urbana sostenibile, innovativo dal punto di vista tecnologico, progettato ponendo particolare attenzione alle caratteristiche di accessibilità e rispettoso dell’ambiente.

Inizia a Torino la sua avventura con un testing su strada che durerà quattro mesi, durante i quali lo shuttle svolgerà servizio di trasporto all’interno del campus ITC-ILO, così da essere testato in condizioni di mobilità reali e simili a quelle di una strada cittadina.

Portare la sperimentazione di Olli nel capoluogo piemontese, la prima del genere in Italia, è il risultato di un lavoro sinergico internazionale svolto in collaborazione tra Città di Torino, ITC-ILO, Reale Mutua e Local Motors e, al contempo, l’esito di una sfida tra città europee, il challenge internazionale di Local Motors, vinta lo scorso anno da Torino (insieme ad Amsterdam) per la selezione dei migliori contesti urbani di sperimentazione dello shuttle a guida autonoma.

La visione legata a questa iniziativa va ben oltre la scelta di una particolare tecnologia, perché punta alla realizzazione di una progettualità condivisa con soggetti locali e internazionali per meglio affrontare il cambio di paradigma richiesto dalla mobilità del futuro.

A cominciare dall’ambiente e dal territorio, grazie anche al coinvolgimento del partner IREN, che ha da tempo ampliato la propria area di business al campo della mobilità elettrica, e che potrà quindi garantire un impatto ambientale leggero grazie alla fornitura di fonti energetiche pulite per la carica dello shuttle.

La guida autonoma implicherà un cambio radicale del modello di responsabilità e sicurezza che verosimilmente si sposterà da un conducente a un’intelligenza artificiale, aspetto questo che grazie al significativo contributo al progetto di Reale Mutua in qualità di main sponsor potrà essere oggetto di studio, sperimentazione e innovazione.

Una delle caratteristiche specifiche dello shuttle Olli è rappresentata dalle modalità di produzione delle sue componenti che presentano varie parti stampate in 3D, un aspetto rilevante per Torino poiché tema delle attività di sviluppo di nuove tecnologie svolte dal Competence Center per l’industria 4.0.

Ricerca e innovazione del progetto, attuale e in prospettiva, su temi come intelligenza artificiale, user experience, mobilità, sono potenziate dal coinvolgimento dell’Università degli studi di Torino e, in particolar modo, dal suo centro per l’innovazione transdisciplinare ICxT.

La sperimentazione Olli nel campus delle Nazioni Unite coinvolgerà anche un team di supporto alla sperimentazione composto da giovani cittadini fruitori del “reddito di cittadinanza” e studenti universitari.

A proposito di collaborazioni nell’attività di testing, lo shuttle Olli a guida autonoma è predisposto per essere accessibile anche a persone diversamente abili e, sotto questo aspetto, per verificare l’efficacia di questa funzione, sono previsti momenti di confronto con l’ufficio disability manager della Città di Torino.

Le opinioni

“Dal 1964 il Centro Internazionale di Formazione (ITCILO) ha come missione costruire condizioni di lavoro dignitoso e di giustizia sociale per tutti – ha commentato Yanguo LIU, Direttore ITCILO -. Il progetto Olli è un esempio di come il mondo del lavoro cambia ogni giorno sotto la spinta di fattori di innovazione tecnologica, sociale e ambientale e rappresenta quindi per noi un’eccellente opportunità per esplorare le dinamiche del ‘future of work’, il contesto in cui saremo chiamati a proseguire il nostro mandato”.
“Oggi a Torino vediamo il raggiungimento di un importante traguardo che tante città stanno realizzando grazie alla collaborazione pubblico privata – ha sottolineato Paola PISANO, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione– . Come Governo ci stiamo impegnando a fondo affinché le nuove tecnologie possano essere utilizzate come reale supporto al cittadino. E sono certa che questo momento sia sempre più vicino”.
Per  Chiara APPENDINO, Sindaca di Torino “L’arrivo e l’avvio della sperimentazione di Olli,  segna un nuovo successo per la Torino che – attraverso un lavoro di squadra che coinvolge istituzioni pubbliche, sistema universitario e mondo delle imprese – ha creato le condizioni per proporsi a livello internazionale come attrezzato laboratorio urbano per il testing di soluzioni tecnologicamente innovative”.
“La nostra strategia per l’innovazione ‘Torino City Lab‘  – ha ribadito Marco PIRONTI, Assessore all’innovazione del Comune di Torino – può solo ambire a crescere con progettualità di respiro internazionale come questa, rendendo la nostra città terreno fertile e attrattivo di idee, innovazioni e investimenti per player del territorio ed esteri. Benvenuto a Torino, OLLI”.
Sodisfazione viene espressa da Stefano GEUNA, Rettore dell’Università degli Studi di Torino: “Siamo partner e sostenitori del lancio della sperimentazione OLLI al campus ITCILO di Torino. Il nostro coinvolgimento nasce dalla priorità che vogliamo dare alla ricerca attraverso Centri interdisciplinari di innovazione come l’ICxT. Si tratta di centri focalizzati su temi fortemente interdisciplinari quali l’intelligenza artificiale, l’user experience, la mobilità del futuro. Siamo, per questo motivo, molto orgogliosi di poter dare una nuova opportunità di studio e di ricerca a docenti e studenti.”
“Local Motors – ha dichiarato Vikrant AGGARWAL, Presidente Local Motors è entusiasta che il primo progetto avviato in Europa sia all’ ITCILO. ITCILO condivide con LocalMotors i valori di uguaglianza e inclusività. Questa partnership offre l’opportunità di migliorare l’esperienza di mobilità per coloro che si dedicano alla promozione della giustizia sociale e siamo fiduciosi che la collaborazione con ITCILO e RealeMutua dimostrerà i vantaggi della mobilità inclusiva. Non vediamo l’ora di continuare il nostro lavoro insieme per migliorare l’accesso alla mobilità a Torino, in Italia e in Europa”.

Soddisfatto anche Luigi LANA, Presidente di Reale Mutua: “Siamo molto orgogliosi di contribuire a realizzare un progetto innovativo per l’Italia. Reale Mutua ricopre due ruoli all’interno dell’iniziativa: come main sponsor sostenendo in modo concreto lo sviluppo e la diffusione di questa nuova tecnologia, come assicuratore garantendo la responsabilità per danni cagionati a terzi potenzialmente causati dalla circolazione del veicolo durante il periodo di sperimentazione presso il campus”.
“Il tema della mobilità elettrica, a cui applicare elementi di innovazione come la guida autonoma, dichiara Renato BOERO, Presidente di IREN – costituisce un driver di assoluto interesse per il nostro Gruppo. Attraverso IrenGo, la nostra linea di business dedicata alla e-mobility, abbiamo sviluppato negli ultimi mesi diversi progetti di mobilità sostenibile sui territori in cui siamo presenti, a vantaggio della qualità ambientale delle nostre città e di conseguenza della vita dei cittadini”
.
Forte coinvolgimento anche per Chiara NASI, Presidente Cirfood: “Per CIRFOOD sostenibilità e innovazione sono aspetti irrinunciabili, perché crediamo siano ingredienti fondamentale per il successo di lungo periodo di un’azienda. Ogni anno investiamo in progetti di promozione della cultura alimentare, prevenzione dello spreco, riduzione dell’impronta ecologica sul pianeta; nonché a valorizzare il contributo delle nostre persone nella promozione di buone pratiche per una quotidianità ed un futuro sempre più sostenibili, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, punto di riferimento anche per la nostra impresa”.
“Sviluppo tecnologico, digitalizzazione e attenzione all’impatto ambientale – ha concluso
Giovanni BIANCO, Amministratore Autolinee Nuova Benese –   sono aspetti che hanno caratterizzato la nostra cultura di impresa e che ci proiettano al futuro. Con 90 anni di esperienza alle spalle vogliamo continuare a essere protagonisti negli anni a venire, quando la guida autonoma porterà nel nostro settore a dei cambiamenti radicali. Abbiamo quindi voluto fin dall’inizio essere parte attiva di questo progetto: il futuro è ora e noi ci siamo.

 



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