Verifica concatenata dei certificati digitali per la massima protezione dell’integrità

Pubblicato il 6 maggio 2013

È un fatto che il mondo M2M stia entrando in una fase di interconnessione cui non si è mai assistito prima d’ora, uno stadio nel quale gli stabilimenti e i macchinari non sono soltanto completamente automatizzati ma anche controllati via Internet, da siti remoti o mediante cloud computing.

L’accresciuta efficienza, il minor costo della manodopera, l’acquisizione di un vantaggio competitivo sono chiari e ovvii a tutti. Proprio come per qualsiasi precedente rivoluzione tecnologica, l’Industria 4.0 apre le porte tuttavia anche a nuove sfide che i produttori originali devono essere pronti a raccogliere.

Le forme di attacco si manifestano in svariati modi; possono includere componenti manomessi che all’aspetto appaiono esattamente come quelli originali, o un differente set di comandi software, o azioni simili a botnet atte a prendere il controllo di un’intera linea di produzione. Che l’attacco sia effettuato dall’interno dello stabilimento durante un intervento tecnico, o esternamente attraverso un accesso non autorizzato alla rete, i risultati potrebbero essere disastrosi.

La vittima può ad esempio vedere i propri termini di garanzia invalidati, il processo produttivo sabotato, nuovi concorrenti sorgere praticamente senza alcun investimento alle spalle. Una sfida è comunque niente più di uno scenario che si può ben delineare e a cui è possibile porre rimedio.

Wibu-Systems, con una storia di rilievo nel campo della protezione della proprietà intellettuale dal reverse-engineering e dalla duplicazione illegale, è in prima linea ad assistere gli OEM.
Il vendor si è infatti recentemente unito alla Alleanza per la Ciber- Sicurezza come partner qualificato; questa task force è stata creata dal Dipartimento Federale Tedesco per la Sicurezza della Tecnologia Informatica (BSI), e fondato in collaborazione con BITKOM, la voce dell’Informatica, delle Telecomunicazioni e dell’Industria dei Nuovi Media in Germania.

Il Sistema per la protezione dell’integrità che Wibu-Systems ha sviluppato si basa su una catena a reazione nella quale ogni passo del processo viene verificato: boot loader, sistema operativo, applicazioni real-time, dati di configurazione vengono monitorati in successione. La crittografia e la firma del software originale mediante algoritmi simmetrici e asimmetrici, nonché funzioni di hash è il cuore alla base dell’intero meccanismo.

Controlli concatenati dei certificati digitali lungo il corso della procedura e a ritroso accrescono il livello di sicurezza. La teconlogia CodeMeter per i sistemi embedded è disponibile per Windows Embedded, Real Time Linux, VxWorks, CODESYS e molti altri a venire.



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