L’Europa abbatte i consumi in rete

Sta per cambiare la normativa relativa ai consumi dei dispositivi di rete in modalità di risparmio energetico.

Pubblicato il 26 marzo 2013

L’Europa è pronta a ridurre il consumo di energia per lo standby dei device connessi di rete. Sta per essere votata infatti una una proposta di modifica della normativa relativa alla progettazione ecocompatibile per il consumo di energia in standby e in off-mode (CE N. 1275/2008).
Secondo le stime, il consumo dei dispositivi per ufficio che possono essere attivati in rete potrebbe raggiungere i 90 TWh entro il 2020, mentre con nuovi accorgimenti si potrebbero risparmiare 36 TWh, sempre entro il 2020.

La soluzione contenuta nella proposta di normativa divide i prodotti in due gruppi, rispettivamente caratterizzati da un’elevata disponibilità delle reti (HiNA) e quelli senza questa funzione.
I dispositivo HiNA devono essere in grado di ripristinare le funzionalità nel giro di qualche millisecondo, mentre quelli senza HiNA possono farlo invece nel giro di qualche secondo (solitamente cinque).

In caso di approvazione della nuova normativa, la riduzione del consumo massimo sarebbe articolata in due fasi. La prima, entro il primo gennaio 2015 prevede 12W e 6W massimi rispettivamente per i prodotti con HiNA e senza. Il secondo step invece, previsto per il primo gennaio 2017, vedrà questi valori scendere a 8W e 3W massimi.



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x