reichelt elektronik: gli italiani si preparano ad un altro inverno all’insegna del risparmio energetico

Da una recente ricerca di reichelt elektronik sull’approccio all’implementazione di misure di risparmio energetico per il prossimo inverno, emerge che gli italiani sembrano determinati a ridurre i propri consumi.
Il sondaggio, condotto da OnePoll per conto di reichelt elektronik, indica che gli italiani sono ancora orientati a implementare misure di risparmio energetico, nonostante le preoccupazioni per le restrizioni siano aumentate rispetto all’anno precedente.
Più della metà degli italiani (56%) intervistati sul risparmio energetico ha adottato misure per la riduzione dei consumi negli ultimi 12 mesi, registrando un incremento di un punto percentuale (55%) rispetto all’anno precedente. Inoltre, il 38% si considera più che motivato ad applicarle anche durante il prossimo inverno. Il 71% è invece determinato a ridurre i propri consumi nel corso dell’inverno prossimo al pari dell’anno precedente. Ciò è dovuto al fatto che, lo scorso anno, il 63% degli italiani sembra essere riuscito a risparmiare energia e quindi denaro grazie alle misure adottate, a dimostrazione della loro efficienza.
Risparmio energetico: lo status quo in Italia
Dallo scenario attuale, sembra che la maggior parte delle misure di risparmio energetico già implementate siano quelle meno invasive e meno dispendiose. La sostituzione delle lampadine a più alto consumo energetico con quelle a LED (40%), il passaggio a un fornitore più economico (30%), l’abbassamento della temperatura in tutti o in parte degli ambienti (28%), l’adattamento del proprio stile di vita per consumare meno energia (28%) o il tracciamento più accurato dei consumi di elettricità, gas e acqua (26%) sono i metodi più frequentemente adottati. Al contrario, si registra una resistenza maggiore verso le misure più costose e complesse. Ad esempio, finora, solo il 15% impiega energia solare di propria produzione. Il 21% ha però già introdotto un sistema domestico smart per l’ottimizzazione dei consumi, e ben il 37% ha intenzione di installarlo nel prossimo futuro.
La pompa di calore verrà abbandonata?
L’installazione di una pompa di calore e la sostituzione di un sistema di riscaldamento a gas o gasolio con uno più efficiente sono due delle opzioni meno popolari per la riduzione dei consumi. Appena il 20% delle famiglie rispondenti ha già installato una pompa di calore e solamente il 32% ha intenzione di farlo. A conferma di ciò, la pompa di calore non viene citata come prioritaria tra le misure di risparmio energetico. L’isolamento delle pareti e del tetto, la sostituzione e la sigillatura di finestre/porte e la sostituzione completa dei sistemi di riscaldamento vengono considerati più efficaci.
Ciò non significa che i vantaggi della pompa di calore non vengano riconosciuti. Ad esempio, alla domanda relativa a quale sistema di riscaldamento sia considerato più efficiente, la pompa di calore è al secondo posto (22%), preceduta solamente dai sistemi di riscaldamento a energia solare (28%). Gli ostacoli prevalenti all’implementazione di misure di risparmio energetico sono attualmente rappresentati dalla limitata capacità di acquisto dei rispondenti e dalla mancanza di ricompense immediate.
Più di un quarto degli intervistati (31%) non ha la disponibilità economica per adottare misure efficaci di risparmio energetico come l’ammodernamento dei sistemi di riscaldamento o degli elettrodomestici, mentre il 18% considera frustrante non riuscire a determinare il successo dei propri sforzi in tempo reale o almeno in modo tempestivo.
Sono diffuse le preoccupazioni per i costi energetici elevati
In aggiunta, gli italiani sono anche preoccupati per i costi elevati dell’energia preventivabili per il prossimo inverno. Più della metà (55%) teme che i costi aumenteranno a tal punto da dover ridurre ulteriormente i consumi. Questa percentuale è cresciuta di ben 13 punti percentuali rispetto ai dati raccolti nell’autunno 2022. Più di un quarto (29%) ritiene che la situazione politica potrebbe influire sulla disponibilità delle risorse o far incrementare ulteriormente i costi. Inoltre, il 21% teme possibili interruzioni di corrente.
Risulta però positivo che, rispetto allo scorso anno, è diminuita la percentuale di intervistati che temono di non potersi più permettere la propria abitazione a causa dei relativi costi energetici (dal 30% dell’anno scorso al 16% di quest’anno). Tuttavia, solamente l’11% degli italiani non ha particolari preoccupazioni per l’inverno prossimo, mentre i due terzi (66%) prevedono che i costi energetici subiranno un ulteriore incremento il prossimo anno.
Cosa possono fare le persone?
Dal sondaggio, è inoltre emerso come un altro limite all’implementazione delle misure di risparmio energetico – oltre al budget limitato (26%) – sia la mancanza di potere decisionale. Infatti, per quanto riguarda gli investimenti più dispendiosi, il 13% degli intervistati ha dichiarato di non avere spazio di manovra, in quanto non è proprietario dell’edificio o non può ottenere le autorizzazioni necessarie.
Tuttavia, resta da segnalare come il 20% sia convinto di non poter ridurre il proprio consumo ulteriormente, avendo già adottato e implementato tutte le misure di risparmio energetico possibili. Pertanto, molti (40%) sono interessati a scoprire nuovi accorgimenti per ridurre i consumi, per esempio apportando piccoli cambiamenti nella propria vita quotidiana.
Si può notare, inoltre, come la richiesta di informazioni e nozioni sia elevata. Ad esempio, il 34% vorrebbe sapere quanto denaro sia possibile risparmiare grazie a determinate misure di risparmio/investimenti e quali elettrodomestici sarebbe meglio sostituire o utilizzare con meno frequenza (32%).
Dal punto di vista delle azioni da parte del governo, quasi metà dei cittadini sostengono misure più concrete per ridurre rapidamente i prezzi dell’energia per i consumatori (48%), seguite da un maggiore sostegno alla produzione di energia rinnovabile (29%) e all’implementazione più rapida delle misure per lo sviluppo delle energie rinnovabili (33%) e, infine, da un più facile accesso ai finanziamenti disponibili (25%).
“Capisco molto bene la preoccupazione dei cittadini per i costi energetici elevati”, ha dichiarato Jan Pakusa, Product Manager di Power Supplies e Test & Measurement di reichelt elektronik. “Per questo motivo, è buona prassi iniziare a risparmiare energia implementando misure meno invasive e più praticabili. Tuttavia, ciò non significa che si debba rinunciare alla possibilità di adottare le tecnologie di nuova generazione, come quelle per la produzione di energia solare. Ad esempio, oggi esistono moltissimi modi per installare una centrale elettrica da balcone a prezzi contenuti e quindi ridurre in modo sostenibile i propri consumi di energia”.
Contenuti correlati
-
Le principali tendenze MRO in una ricerca di RS Italia
RS Italia, insieme a ADACI, l’Associazione Italiana Acquisti e Supply Management e in collaborazione con l’Università Europea di Roma, ha promosso una ricerca sui processi di acquisto degli MRO (Maintenance, Repair, Operations) nelle imprese italiane, indagando le...
-
Le criticità della supply chain degli ultimi tre anni in un report di reichelt elektronik
Per il terzo anno consecutivo, 255 responsabili di aziende italiane di vari settori industriali sono stati intervistati in occasione della realizzazione del report sulla supply chain commissionato da reichelt elektronik. Dai risultati emerge che le interruzioni nella...
-
Cybersecurity in sanità: aumenta il costo medio totale di un attacco IT
Proofpoint e Ponemon Institute hanno pubblicato i risultati della loro seconda ricerca annuale sugli effetti della cybersecurity nel settore sanitario. Il report “Cyber Insecurity in Healthcare: The Cost and Impact on Patient Safety and Care 2023” ha...
-
Sondaggio Farnell: gli ingegneri e l’IA per la selezione dei componenti
I dati di un recente sondaggio di Farnell indicano che una percentuale molto ampia (86%) degli ingegneri intervistati ritiene che l’intelligenza artificiale possa svolgere un ruolo nella selezione dei componenti per i propri progetti. Soltanto il 23%...
-
Gli standard di connettività al centro di un sondaggio di reichelt elektronik
Il distributore reichelt elektronik, in collaborazione con la società di ricerca OnePoll, ha recentemente condotto uno studio su 250 aziende italiane per analizzare il loro approccio agli standard di connettività. Dal sondaggio emerge che elevata sicurezza (38%)...
-
Un sondaggio di Molex sull’alimentazione elettrica
Molex ha presentato i risultati di un sondaggio a livello globale, realizzato da Dimensional Research, sull’alimentazione elettrica. L’obiettivo è quello di comprendere meglio le esperienze, le sfide, le opportunità e le modalità più importanti nella progettazione di...
-
reichelt elektronik rinnova il suo centro di distribuzione a Sande
reichelt elektronik ha annunciato l’inaugurazione del nuovo centro di distribuzione con sede a Sande, nella Bassa Sassonia, in Germania. L’azienda ha investito circa 10 milioni di euro per l’ampliamento del proprio centro di distribuzione e logistica per...
-
COSMICENERGY: un nuovo malware scoperto da Mandiant
Mandiant ha identificato un nuovo malware specializzato per i sistemi OT, chiamato COSMICENERGY. In base alla ricerca effettuata sulla minaccia, Mandiant ritiene che questo malware sia stato progettato per causare interruzioni dell’energia elettrica, interagendo con le unità...
-
Il risparmio energetico visto dalle aziende italiane in una ricerca di reichelt elektronik
Reichelt elektronik ha annunciato i risultati di un’indagine commissionata alla società di ricerca OnePoll per capire come si pongono le aziende italiane nei riguardi del risparmio energetico. “I dati emersi da questa ricerca testimoniano, almeno in parte,...
-
La digitalizzazione delle piccole aziende italiane: la ricerca di reichelt elektronik
reichelt elektronik, in collaborazione con la società di ricerca OnePoll, ha analizzato un campione di 250 aziende di piccole dimensioni, che contano tra i 2 ed i 50 dipendenti, presenti sul territorio italiano, per fare il punto...