IT: i trend che cambieranno il modo di lavorare spiegati da Dynabook
Oggi, implementare in modo tempestivo le nuove tecnologie può essere determinante per il successo di alcuni settori anche se non tutti i trend del settore IT hanno il potenziale per imporsi in modo permanente.
“Ci sono trend che ‘vanno e vengono’, come ad esempio la funzionalità 3D per i televisori o i netbook introdotti nel 2007 e scomparsi dopo circa quattro anni”, spiega infatti Massimo Arioli, Business Unit Director Italy di Dynabook Europe. “Ci sono invece tecnologie che si sono affermate, sviluppandosi ed evolvendo nel corso degli anni per continuare ad essere utilizzate quotidianamente sul posto di lavoro, come le soluzioni di mobile working, quelle relative al trasferimento dei dati e alla sicurezza fino al cloud computing”.
Ma quali sono, oggi, le tendenze che vanno per la maggiore e che stanno rivoluzionando il modo di lavorare? Se lo è chiesto Dynabook Europe, che ha delineato alcuni trend del settore IT, che stanno rivoluzionando il modo di lavorare:
- Hardware mobile: l’idea di sviluppare soluzioni di mobile e remote working esiste da decenni. Toshiba ne ha gettato le basi già nel 1985 con il lancio del primo laptop. Negli ultimi 10 anni, le aziende si sono impegnate nella realizzazione di infrastrutture IT che garantissero un ambiente di smart working sicuro, con un conseguente aumento dell’uso dei notebook e una maggiore consapevolezza della sicurezza informatica. Lo scorso anno la pandemia COVID-19 ha costretto molte aziende a decidere di far lavorare da casa i propri dipendenti. Le imprese hanno così capito l’importanza di sviluppare rapidamente progetti di digital transformation e implementare nuove tecnologie.
- La velocità di trasferimento dei dati: l’aumento dell’utilizzo dei dispositivi mobili determina oggi il trasferimento di enormi quantità di dati. Una decina di anni fa, questa tendenza ha evidenziato i limiti dello standard di telefonia mobile utilizzato, l’Universal Mobile Telecommunications Service (UMTS) sostituito dal Long-Term Evolution (LTE) che ha offerto una velocità di trasmissione superiore e migliori tempi di risposta. Nel 2011, quando la tecnologia LTE è stata introdotta, offriva una velocità di download fino a 50 Mbps e una velocità di upload di 10 Mbps. Oggi, la connettività è ancora un argomento di tendenza e grazie al 5G gli utenti possono migliorare ulteriormente il modo di utilizzare i dati mobili. A lungo termine, il 5G dovrebbe garantire una velocità massima di download pari a 10 GB/s, 200 volte più veloce rispetto all’LTE.
- Soluzioni cloud: oggi l’85% delle aziende considera essenziali i servizi cloud quando si tratta di introdurre innovazioni in ambito business. Soprattutto nell’ultimo anno, le aziende ne hanno riconosciuto il valore e i vantaggi. Per esempio, le soluzioni zero client hanno permesso ai dipendenti di connettersi in modo sicuro alla rete aziendale per lavorare ovunque si trovassero. Una decina di anni fa, il cloud computing era considerato uno dei trend tecnologici su cui investire, ma il 40% delle aziende non aveva ancora piani concreti per la sua implementazione. L’utilizzo del cloud è cambiato drasticamente, come dimostra il fatturato mondiale di questa tecnologia: se dieci anni fa era inferiore a sei miliardi di dollari, secondo le previsioni nei prossimi anni raggiungerà i 141 miliardi.
- Sicurezza informatica: il primo virus informatico diffuso su larga scala fece notizia all’inizio degli anni ’80. Il programma – chiamato ‘Elk Cloner’ e creato da un adolescente di 15 anni – fu trasmesso da un floppy disk e infettò un intero sistema operativo. Nel corso degli anni, i cyber criminali hanno usato metodi di attacco sempre più avanzati e sofisticati in grado di colpire anche i dispositivi mobili come notebook e smartphone. Gli strumenti preinstallati di scansione dei virus hanno dimostrato i propri limiti. Non è quindi una sorpresa che la cybersecurity sia stata un argomento di tendenza nell’ultimo decennio. Le aziende dovrebbero dare priorità alla sicurezza delle infrastrutture IT, soprattutto in un periodo di sviluppo dello smart working, non solo per garantire la protezione dei sistemi, ma per sviluppare una strategia di cyber security efficace a lungo termine.
“Senza alcun dubbio il lavoro ibrido, la digital collaboration e la sicurezza hardware saranno sempre più importanti in futuro. Inoltre, l’arrivo del 5G offrirà una velocità di download superiore che permetterà di aprire la porta a nuove tecnologie, come l’Internet of Things e l’edge computing, che a loro volta avranno un impatto sulla nostra quotidianità lavorativa”, ha concluso Arioli.
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