Intel, imec e cinque università fiamminghe aprono ilFlanders ExaScience Lab

Nel nuovo laboratorio saranno sviluppate previsioni sulle eruzioni solari come fattore trainante per i futuri supercomputer exascale basati su tecnologia Intel

Pubblicato il 9 giugno 2010

Intel, imec e 5 università fiamminghe hanno aperto ufficialmente il Flanders ExaScience Lab presso il centro di ricerca imec di Lovanio, in Belgio. Il laboratorio si focalizzerà sullo sviluppo di software da implementare sui futuri computer exascale basati su tecnologia Intel, che offriranno prestazioni 1.000 volte più elevate rispetto agli attuali più veloci supercomputer, utilizzando a tale scopo fino a 1 milione di core e 1 miliardo di processi.

L’ExaScience Lab è il più recente della rete di ricerca europea di Intel, nota come Intel Labs Europe, costituita da 21 laboratori in cui operano più di 900 esperti di ricerca e sviluppo. I progressi realizzati nell’exascale computing potrebbero offrire la possibilità di simulare sistemi estremamente complessi, impossibili da replicare oggi, come il corpo umano o il clima della Terra. In caso di successo i risultati ottenuti porterebbero alla scoperta di cure per le malattie o prevedere in modo più efficace le catastrofi naturali. Il Flanders ExaScience Lab si dedicherà alle applicazioni scientifiche, a partire dalla simulazione e dalle previsioni della “meteorologia spaziale”, ovvero l’attività elettromagnetica nello spazio circostante l’atmosfera terrestre. Le eruzioni solari, esplosioni di notevole entità che si verificano nell’atmosfera del sole, possono provocare danni diretti sulla Terra, ad esempio alle reti di distribuzione dell’energia elettrica, ai sistemi di condutture e alla qualità delle comunicazioni wireless. Per prevedere e identificare in modo accurato gli effetti, è necessaria la potenza dell’exascale computing. I risultati di questo software, di natura estremamente complessa, potranno quindi essere utilizzati ed estesi per affrontare molti altri problemi.

I computer exascale progettati con la tecnologia e le metodologie oggi disponibili sarebbero soggetti a surriscaldamento e richiederebbero enormi quantità di energia per funzionare. Quando si realizza un sistema composto da milioni di core, diventa difficile anche fare in modo che tali core continuino a operare correttamente per un prolungato periodo di tempo. Per questo motivo, saranno necessari metodi di programmazione e prodotti software completamente nuovi, capaci di portare il consumo energetico a livelli accettabili e rendere il sistema resistente ai guasti. Il consumo energetico e l’affidabilità saranno infatti le principali sfide da affrontare per trasformare in realtà la visione dell’exascale computing.

L’attività del Flanders ExaScience Lab sarà portata avanti inizialmente da circa 25 ricercatori, a cui ne saranno aggiunti altri entro il 2012. Il laboratorio sarà ospitato presso imec e sarà supportato dall’ente governativo fiammingo per la promozione dell’innovazione attraverso la scienza e la tecnologia (IWT).

Intel: www.intel.it

Imec: www.imec.be



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