EON
ews
n.
575
-
maggio
2014
17
T
avola
R
otonda
Dal nostro punto di vista,
il settore più significativo è
senza dubbio quello IoT, in
quanto favorirà la crescita
e diffusione dei sensori. In
particolare prevediamo un
futuro brillante per i senso-
ri ‘intelligenti’, ossia quei di-
spositivi in grado di
rilevare un maggior
numero di informa-
zioni e interagire in
modo più completo
con l’ambiente cir-
costante. Un esem-
pio potrebbe essere
un sensore remoto
per il rilevamento
dello stato di salute
di un ecosistema. In
passato, i ricercatori
dovevano verifica-
re periodicamente
i sensori, e registravano in
genere dati relativi alla tem-
peratura. Oggi, gli attuali
sensori sono in grado di in-
viare rapporti a intervalli re-
golari, e fornire un numero
di dati di gran lunga supe-
riore: pressione atmosferica,
umidità, contenuto di mine-
rali nel suolo e così via. I
sensori del futuro forniranno
una mole ancora maggiore
di dati, e la connettività sarà
il requisito minimo richiesto.
Ovviamente tutti questi dati
devono essere elaborati per
fornire informazioni utili, e
ciò rappresenta una grande
opportunità per il mondo dei
big data. La loro analisi con-
sente non solo di identificare
i trend, ma anche di indivi-
duare eventuali anomalie.
BAMBINI:
Nelle imprese
con diverse sedi nel mondo
cresce l’esigenza di acces-
so virtuale ai dati scientifici,
ingegneristici e aziendali a
livello geografico. Ad esem-
pio, gli ingegneri di test delle
linee di produzione in Suda-
merica e Cina potrebbero
aver l’esigenza di accedere
ai dati dei due stabilimenti
per fare analisi comparative.
Tutto questo si traduce nella
necessità di sistemi IT inter-
connessi, come il cloud, per
rimanere strettamente colle-
gati ai sistemi di acquisizione
dati (DAQ). I big data analo-
gici nascondono intuizioni in-
gegneristiche e commerciali
straordinarie. Per sfruttare
questa vasta risorsa, gli svi-
luppatori si stanno
dedicando a solu-
zioni basate su stru-
menti e piattaforme,
in grado d’integrarsi
perfettamente tra
loro e con tanti altri
soggetti partner. La
soluzione a tre livelli
– sensori/attuatori,
nodi di sistema e in-
frastruttura IT – dei
big data analogici è
sempre più richie-
sta, perché risolve
problemi in aree applicati-
ve importanti: nella ricerca
scientifica, nei test dei pro-
dotti, nel monitoraggio del-
le attività e delle condizioni
delle macchine.
COOLEY:
Le MCU ARM-
based sono essenziali in tut-
te le applicazioni connesse
in ambito IoT, e la loro effi-
cienza energetica è in con-
tinua evoluzione. Nel settore
mixed-signal continuiamo a
investire in integrazione, per
combinare MCU a basso as-
sorbimento, multi-protocol
transceiver e interfacce di
sensori in dispositivi SoC
dedicati alla IoT, e in grado
di ridurre costi e complessi-
tà di queste applicazioni.
la moderna produzione au-
tomatica. Questa è la chiave
per riportare il settore ma-
nifatturiero nei paesi ad alto
costo del lavoro. Inoltre, in
vari mercati la pressione dei
costi sta riducendo la mone-
tizzazione dei dispositivi, e
richiede nuovi modi di cre-
are business. Solo per fa-
re un esempio, Apple ha il
potenziale di generare più
business da un iPhone for-
nendo servizi e app, rispetto
a quanto possa ricavare dal
dispositivo in sé. La stessa
cosa sta accadendo in altre
aree, come le costose attrez-
zature medicali o industriali.
Così dovremmo concepire la
IoT: non è un trend, è un bu-
siness case. Dapprima sarà
sostenuta la monetizzazione
centrata sui dispositivi, che
poi verrà sostituita da model-
li orientati ai servizi, in cui gli
asset sono solo il punto d’in-
gresso nel business. Questo
è il modo in cui mercati ma-
turi e in lenta ripresa stanno
reagendo e uscendo dalla
crisi.
GIGLIO:
Ri ferendoc i a l
2014, in Europa stiamo as-
sistendo a una crescita a
singolo digit ma significa-
tiva, compresa tra
il 5 e il 7%. L’Italia
otterrà prevedibil-
mente lo stesso
r isultato. Questo
considerando l’e-
lettronica a tutto
tondo, cioè non so-
lo semiconduttori,
connessioni e pas-
sivi, ma anche i si-
stemi, che nell’am-
bito di tale crescita
avranno un ruolo
preponderante.
In Italia, in particolare, alcuni
segmenti di mercato stanno
guidando la domanda più di
altri, e abbiamo avuto prova
di ciò con l’ordinato del pri-
mo trimestre. Nello specifico,
i segmenti più brillanti sono
il ‘metering’, l’aerospaziale
e l’automazione industriale,
nonostante l’estrema fram-
mentarietà che caratterizza
in generale il Sud Europa.
Altrettanto promettenti so-
no la geolocalizzazione e la
gestione flotte, settori forte-
mente trainanti anche grazie
al contributo delle applicazio-
ni assicurative, le quali – pur
non essendo ad altissimo
contenuto tecnologico inno-
vativo – garantiscono volumi
elevati.
MAGGS:
Ci sono forti se-
gnali di una crescita del mer-
cato. Mouser è concentrata
sulla community di progettisti
che traccia la strada del fu-
turo. Negli ultimi tempi ab-
biamo visto dati di vendita
in frantumi, trimestre dopo
trimestre, e singole giornate
di vendite record. Il settore
è in reale fermento e preve-
diamo di mantenere il nostro
modello di crescita straordi-
naria, che lo scorso anno è
stata del 30%. Tutti parlano
di Internet delle cose, ma noi
stiamo riscontrando una sa-
na crescita in molti settori:
medicale, energia alternati-
va, misurazione intelligente,
illuminazione allo stato soli-
do, solo per citarne alcuni.
EONEWS:
In parti-
colare, quale spe-
cifico potenziale
d i i nnovaz i one
vedete in tecnolo-
gie come IoT e Big
Data?
ANDEEN:
Per en-
trambe le tecnolo-
gie il potenziale di
innovazione è de-
cisamente elevato.
continua a pag.18
“La Internet degli
oggetti sarà
la più grande
opportunità
per il mercato
embedded”
David Andeen,
reference
design manager
di Maxim
Integrated
Matteo
Bambini,
marketing
manager
di National
Instruments per
Italia e Spagna
“I big data
analogici
nascondono
intuizioni
ingegneristiche
e commerciali
straordinarie”