EON
ews
n.
575
-
maggio
2014
20
T
avola
R
otonda
ta un’operazione più veloce,
ed è quindi possibile utiliz-
zarne un maggior numero,
o adottarli in situazioni pri-
ma non praticabili. Il comun
denominatore di tali applica-
zioni è che le persone ora
le adottano grazie alla mag-
giore semplicità e/o
economicità. I set-
tori da considerare
sono dunque quelli
in cui gli utenti so-
no impegnati in at-
tività che richiedono
molto tempo, o lad-
dove l’innovazione
può fare una reale
differenza. Nei com-
parti automobilisti-
co e della medicina
esiste ancora largo
spazio per l’innovazione,
mentre nel segmento dell’e-
nergia nei prossimi decenni
si assisterà a un mutamento
radicale.
COOLEY:
Il settore dei PC è
stato il primo a raggiungere i
100 milioni di unità all’anno;
i palmari sono stati i primi a
raggiungere il miliardo. Pen-
siamo che la IoT raggiun-
gerà per prima i 10 miliardi
di prodotti annui. Nel giro di
pochi anni, ci aspettiamo di
rendere disponibile silicio e
software per incrementare
l’efficienza energetica delle
applicazioni IoT di un ordine
di grandezza, allungando in-
credibilmente la durata delle
batterie e la funzionalità dei
dispositivi connessi.
DAMISCH:
Gli analisti pre-
vedono che 15 miliardi di
dispositivi intelligenti sa-
ranno connessi per il 2015.
Alla fine, questi device con-
trolleranno ogni cosa: dalle
temperature interne delle
abitazioni, ai sistemi di na-
vigazione in auto, ai flussi di
energia nelle nostre città, al
flusso dei fluidi endoveno-
si. E le prospettive sono al
contempo affascinanti e pre-
occupanti: emozionanti per
il potenziale che possiedono
di ringiovanire settori e cre-
are nuovi flussi di fatturato;
preoccupanti a causa delle
complessità insite nell’assi-
curare che tutti questi device
eseguano i compiti promessi
e siano mantenuti sicuri.
La IoT è un fenomeno dirom-
pente che avrà im-
patto su operatori e
utenti. Tutti dovran-
no adottare tali tec-
nologie, e trasfor-
marsi, facendo leva
su di esse. In ma-
niera simile a come
la rivoluzione degli
smartphone ha qua-
si messo fuori gioco
i tradizionali player
e guidato i nuovi
verso la gloria e la leader-
sship di mercato, così la IoT
impatterà sull’intero ecosi-
stema e creerà nuovi ‘gioca-
tori’ a ogni suo livello.
GIGLIO:
È evidente che la
pervasività dell’elettronica è
sempre maggiore, e che l’in-
serimento di nuove tecnolo-
gie nella nostra vita quotidia-
na tende a crescere. Quanto
l’Europa e l’Italia saranno in
grado di cogliere queste op-
portunità è difficile da deter-
minare, ma noi sicuramente
faremo del nostro meglio per
essere sempre in prima fila.
MAGGS:
La nostra visione
del futuro è decisamente
positiva. Siamo convinti che
continueremo a crescere
così come stiamo facendo
da anni, perché emergono
sempre nuove idee. Dato che
operiamo in tutti i mercati,
non siamo legati alla sorte di
un settore specifico.
Questo non vuol dire che
sia adatto a tutto, ma sicu-
ramente è molto apprezzato.
Un altro aspetto è la nostra
strategia di acquisizione dei
partner fornitori, elemento
che ci permette di garanti-
re ai clienti le tecnologie più
abilitanti. Sicuramente ab-
biamo adottato un processo
di selezione estremamente
mirato, che in passato ci ha
portato a dire anche dei ‘no’
importanti, ma che ha per-
messo di differenziare Avnet
Memec rispetto a qualsiasi
altro distributore tecnico spe-
cializzato in Europa. In tale
contesto, si inserisce il tema
della ricerca e sviluppo.
Nell’individuazione dei part-
ner selezioniamo realtà che
ci permettono di fruire di
flessibilità e customizzazio-
ne, attraverso attività di co-
R&D mirate alle applicazioni
dei nostri interlocutori. Non
è un caso se nella IoT abbia-
mo scelto fornitori di calibro
medio piccolo, specialmente
nell’ottica di uno sviluppo te-
so a garantire ai clienti pro-
getti di riferimento e soluzio-
ni flessibili improntate sulle
loro esigenze.
MAGGS:
Siamo l’unico di-
stributore che si concentra
soprattutto sul ciclo di pro-
gettazione dei componenti
elettronici.
Le altre aziende soddisfano i
requisiti di produzione o rea-
lizzano una parte del proprio
fatturato vendendo scale,
indumenti protettivi o torce
elettriche.
Ma il ruolo di Mouser è prin-
cipalmente supportare la re-
alizzazione di progetti. Per
questo dobbiamo disporre
dei componenti più innova-
tivi nel minor tempo possibi-
le, idealmente nel momen-
to stesso del loro lancio da
parte del produttore. Il nostro
obiettivo è fornire compo-
nenti in tutta Europa entro
2-3 giorni, e in questo abbia-
mo un’altissima percentuale
di successo.
Ciò richiede sistemi sofisti-
cati, ma disponiamo anche
di team locali in tutti i prin-
cipali paesi europei, inclusa
l’Italia. Perciò conosciamo
non solo la tecnologia e la
logistica, ma anche la cultura
di business locale.
EONEWS:
Pur non aven-
do la sfera di cristallo, che
previsioni vi sentite di fare
nel lungo termine?
ANDEEN:
La tecnologia
deve soddisfare le esigen-
ze delle persone. La sempre
maggiore semplicità di utiliz-
zo dei sensori nelle applica-
zioni mobili ne ha favorito la
diffusione, nel settore IoT e
medicale.
Oggi i sensori si installano in
modo economico per rileva-
re nuovi fenomeni, o eventi
in precedenza rilevabili me-
diante sistemi più costosi e
caratterizzati da ridotta mo-
bilità. Si pensi ai progressi
nelle apparecchiature per
ECG usate in ambito medi-
cale o, nel mondo consumer,
agli smartphone, che con-
sentono sia la comunicazio-
ne mobile, sia il rilevamento
di un numero maggiore di
fenomeni.
Si consideri anche un’appli-
cazione come il rilevamento
in ambito industriale: all’in-
terno di uno stabilimento è
necessario rilevare un certo
numero di parametri qua-
li temperatura, prossimità,
velocità e livelli di potenza.
In passato, nella fase di pro-
gettazione di una fabbrica, si
cercava di installare il minor
numero possibile di sensori,
a causa del loro costo e del
lungo tempo richiesto per la
configurazione.
Oggi, una tecnologia come
IO-Link, una sorta di USB
per i sensori industriali, con-
sente la configurazione au-
tomatica. L’installazione di
sensori in fabbrica è divenu-
segue da pag.19
Daniel Cooley,
senior marketing
director
microcontroller
and wireless
products di
Silicon Labs
“La IoT è un
fenomeno
dirompente
che avrà impatto
su operatori
e utenti”