EONews_575 - page 18

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avola
R
otonda
EON
ews
n.
575
-
maggio
2014
avrà una motiva-
zione reale nel mo-
mento in cui sarà
disponibile un vero
e proprio ‘ecosiste-
ma’. Certamente si
può pensare a una
IoT in ambito loca-
le o privato, ma l’e-
splosione di queste
applicazioni avverrà
solo quando i net-
work pubblici sa-
ranno in grado di supportare
completamente le comunica-
zioni con gli endpoint.
MAGGS:
Internet of Things
racchiude così tante tecno-
logie dei componenti che l’in-
novazione è richiesta ovun-
que.
Ma due dei principali fattori
trainanti sono la potenza e i
sensori. Le reti IoT possono
implicare il monitoraggio re-
moto, quindi la potenza è un
aspetto importante.
Prodotti come le batterie
allo stato solido ricaricabi-
li EnerChip di Cymbet con
sistema di power manage-
ment integrato sfruttano
nuovi concetti nell’applica-
zione di accumulo dell’ener-
gia per i circuiti integrati e
nuovi prodotti per dispositi-
vi medicali, sensori, RFID,
controllo industriale, co-
municazioni e dispositivi
elettronici portatili. I senso-
ri offrono poi tecnologie e
applicazioni molto ampie e
diversificate.
Per quanto riguarda i big da-
ta, essi rappresentano gior-
nalmente una sfida per chi
lavora in settori quali la me-
teorologia, la genomica, le
simulazioni o la ricerca biolo-
gica e ambientale.
Qui, il nostro compito è met-
tere a disposizione di questi
utenti i processori più veloci.
EONEWS:
Quali strategie
adotterete nel breve e me-
dio periodo per soddisfa-
re al meglio le richieste di
questi mercati, e come le
state organizzando?
COOLEY:
Per sem-
plificare lo sviluppo
di applicazioni IoT,
abbiamo presentato
una nuova versione
della nostra piatta-
forma di sviluppo
Simplicity Studio,
che permette ai pro-
gettisti di disporre di
tutto ciò di cui ne-
cessitano per por-
tare a termine i loro progetti
in modo rapido e semplice.
Per rafforzare ancora la stra-
tegia low-energy IoT, abbia-
mo acquisito il catalogo e la
proprietà intellettuale di Tou-
chstone Semiconductor, una
società attiva nella tecnolo-
gia di power management
e in grado di fornire circui-
ti integrati analogici ad alte
prestazioni e a basso consu-
mo. Questi prodotti contribu-
iranno a rendere veramente
completo il nostro catalogo
energy-friendly embedded
per IoT.
DAMISCH:
È necessario co-
struire modelli che permetta-
no di aggiungere intelligenza
agli asset proprietari esi-
stenti. Per indirizzare questa
opportunità, abbiamo una
strategia gateway che inclu-
de la piattaforma software
per IoT Wind River Intelligent
Device Platform. Stiamo an-
che collaborando con Intel
e McAfee a una strategia
gateway basata su Intel Ga-
teway Solutions for the IoT.
Vi è poi l’aspetto dell’ecosi-
stema, che pone in luce co-
me la IoT richieda soluzioni
end-to-end. La convergenza
fra IT e oggetti del mondo
fisico richiede ai nuovi part-
DAMISCH:
La IoT sarà di-
rompente in un ampia gam-
ma di segmenti di mercato.
In particolare, i dispositivi in-
dustriali proprietari – quelli
definibili ‘brownfield’ – pro-
gettati per rimanere ‘standa-
lone’ o per connettersi solo
alle reti legacy on-premise,
saranno modificati per con-
nettersi a Internet. Nuovi di-
spositivi industriali – i ‘gree-
field’ - saranno progettati
da zero per abilitare questa
connettività, e cogliere i be-
nefici della IoT, come la dimi-
nuzione dei costi dei servizi,
possibile attraverso la manu-
tenzione predittiva e la ge-
stione remota. Ma dispositivi
brownfield e nuovi progetti
dovranno indirizzare le sfide
della connettività sicura, per
garantire che questi sistemi
possano resistere agli ine-
vitabili attacchi in rete che li
prenderanno di mi-
ra. Inoltre sarà ne-
cessario dispiegare
dispositivi ‘smar t
edge’ e gateway in-
telligenti, per ridur-
re i grandi volumi di
dati generati dalle
macchine al mini-
mo subset richiesto
per fornire le funzio-
nalità di predictive
maintenance e ge-
stione remota.
L’analisi adattiva e la ma-
nutenzione predittiva sono
certo fattori chiave che con-
tribuiranno a creare nuove
opportunità. Ad esempio, i
sistemi di trasporto potranno
operare con maggior affida-
bilità e sicurezza, grazie a
veicoli, aerei, bus in grado
di scambiarsi informazioni
su turbolenze o ritardi pro-
vocati dal traffico, e a siste-
mi di controllo centralizzati
e cloud-based che traccia-
no i loro spostamenti. Inve-
ce di spedire semplicemen-
te messaggi di allarme agli
operatori, i veicoli potranno
trasmettere in tempo reale
agli ingegneri dati sui difetti,
consentendo analisi estese.
La manutenzione predittiva
identificherà gli assett che
necessitano di riparazioni,
riducendo i downtime per le
ispezioni e ottimizzando le
attrezzature in servizio. Gli
operatori del sistema avran-
no visibilità real-time su pre-
stazioni, consumi, utilizzo,
necessità di manutenzione.
Uno scenario ancora più
evoluto è l’integrazione dei
‘sistemi di sistemi’ – come
quelli automobilistico e fer-
roviario, o di trasporto urba-
no ed extraurbano – tramite
un’intelligenza IoT-enabled.
La combinazione dell’intelli-
genza di diversi settori di tra-
sporto creerà un’esperienza
di mobilità totalmente nuova
per gli utenti.
GIGLIO:
Sulle applicazioni
big data vi è un grande pun-
to di domanda. In Italia, i co-
lossi che da sempre
trattano hardware e
servizi per big data
sono praticamente
scomparsi dal pun-
to di vista manifat-
turiero, anche se
permangono alcune
attività di sviluppo.
Viceversa, la IoT
rappresenta un’op-
portunità di inno-
vaz i one eno rme
e reale. Il grande fermento
non si è ancora trasformato
in domanda di produzione,
ma sicuramente sono in fase
di sviluppo applicazioni con-
crete che coinvolgono player
significativi.
Ciò che è fondamentale
comprendere è che la IoT
segue da pag.17
Raffaele
Giglio,
country
director Italia e
Grecia di Avnet
Memec
Graham
Maggs,
european
marketing
director di
Mouser
“Due dei
principali fattori
trainanti sono
la potenza
e i sensori”
“La IoT
rappresenta
un’opportunità
di innovazione
enorme e reale”
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