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EON
ews
n.
575
-
maggio
2014
11
segno e a prendere buone deci-
sioni molto prima di impegnarsi
nella produzione, arrivando sul
mercato più rapidamente. Rite-
niamo che la stampa 3D multi-
materiale e multi-colore rappre-
senti il futuro del design di questi
prodotti”.
“In termini di design e sviluppo la
stampa 3D continua a rivoluzio-
nare i processi di prototipazione
in tutti i settori. Nelle applicazioni
di manifattura digitale è usata
nello stampaggio ad iniezione
e nella produzione di parti finali
pienamente funzionali. Quest’ul-
timo utilizzo si osserva special-
mente nelle industrie
automotive e spaziali,
che con questa tecno-
logia producono tutto,
dalle parti fisse delle
ali ai componenti dei
motori”.
Anche Middleton ricor-
da come la tecnologia
di stampa 3D non sia
una novità, è disponibi-
le infatti da 25 anni, e
tuttavia tutto faccia ora pensare
che sia giunta ad un punto di
svolta nei mercati; questo grazie
alla proliferazione di pacchetti di
software CAD e a una gamma
sempre più ampia di stampanti
home e professional.
Come EOS, anche Stratasys
è molto presente nel settore
dentale, dove – spiega Middle-
ton, “la stampa 3D consente di
costruire parti della dentatura in
un’ampia gamma di materiali;
parti che sono assolutamente
precise e customizzate sulle
caratteristiche del paziente in
cura”. Anche i produttori di elet-
tronica di consumo (ad esempio
Logitech) utilizzano la stampa
3D nella prototipazione, ci infor-
ma Middleton. In questo modo
gli OEM dell’elettronica riescono
ad arrivare sui mercati molto più
rapidamente che non utilizzan-
do i processi produttivi tradizio-
nali nella fase di design
Le storie di applicazioni del-
la stampa 3D nell’industria
davvero interessanti e affasci-
nanti sono innumerevoli. Andy
Middleton segnala il caso di
un produttore UK, Brightwake,
che ha utilizzato la tecnologia
Stratasys per produrre una
macchina per riciclare il sangue
rivoluzionaria chiamata Hemo-
sep. Il sistema cattura il sangue
versato nel corso dell’intervento
chirurgico, lo filtra e lo immette
nuovamente nella circolazione
del paziente. Si riduce così la
necessità di sangue donato, con
minori rischi per i malati e consi-
derevole risparmio per il sistema
sanitario nazionale.
sviluppa e vende stam-
panti 3D che vengono utilizza-
te nella produzione di parti in
metallo: titanio e altre
leghe pregiate. Settori
finali di riferimento per
questa azienda sono
l’ortopedia e le indu-
strie aerospaziali. Il 2%
delle protesi d’anca uti-
lizzate nel mondo sono
prodotte con sistemi
Arcam. “Il mercato è in
grande crescita”, dice
Magnus René, presi-
dent & Ceo di Arcam, (nel 2013
le vendite dell’azienda svedese
sono aumentate in termini di
valore del 43%); possiamo dire
sicuramente che la stampa 3D è
un’innovazione di svolta”.
Dal settore dell’ortopedia il Ceo
prende alcuni esempi di innova-
zioni veramente importanti, ca-
paci di risolvere taluni problemi
ossei molto più brillantemente
che in passato. Con la polvere
di titanio la società Lima Corpo-
rate, cliente di Arcam, riesce a
produrre delle strutture che han-
no qualità molto simili a quelle
dell’osso. Sono composte da
celle esagonali che imitano la
morfologia dell’osso spugnoso
e che promuovono in questo
modo la crescita dell’osso al suo
interno. Come risultato le prote-
si sono estremamente stabili e
hanno capacità di osteointegra-
zione superiori. Un concetto si-
mile viene utilizzato da DiSanto
Technology, partner di Arcam. In
questo caso la protesi ossea è
destinata a distanziare vertebre
adiacenti che si sono fuse e la
struttura prodotta con la stampa
3D ha la forma di maglia.
R
eport
propone la stampa 3D
come soluzione per la mani-
fattura additiva. L’azienda infatti
si focalizza su un processo di
stampa che utilizza polveri (me-
talli e materiali plastici). Sotto il
profilo tecnico è un processo
di fusione laser che consente
di produrre parti di alta den-
sità e qualità per applicazioni
industriali. I mercati che EOS
ritiene molto promettenti sono
l’aerospaziale e il medicale. Nel
dentale le stampanti di
EOS vengono già uti-
lizzate in tutto il mon-
do per la produzione
di ponti e corone.
“In ambito industriale
la stampa 3D è vera-
mente un’innovazio-
ne di svolta in quanto
modifica i paradigmi
tecnologici dello svi-
luppo del prodotto e
della produzione – af-
ferma Vito Chinella-
to, regional manager
Italia di EOS. Non parlerei di
rivoluzione tecnologica ma di
un’importante evoluzione, un
progresso che richiede la vo-
lontà di approcciare le cose
in modo differente rispetto a
quanto si faceva con le tecno-
logie convenzionali. L’utilizzo
della produzione additiva non
è appropriato per tutte le appli-
cazioni industriali. Se le tecno-
logie convenzionali soddisfano
già le richieste del cliente non
c’è motivo per cambiare. La
nostra tecnologia di
stampa 3D, del resto,
viene utilizzata per
lo più in mercati di
nicchia, che tuttavia
stanno crescendo no-
tevolmente. Direi che
la stampa 3D entra in
gioco quando le tec-
nologie di produzione
tradizionali raggiungo-
no i loro limiti oppure
quando alcuni fatto-
ri svolgano un ruolo chiave
nell’applicazione, ad esempio
la libertà nel design, la crea-
zione di strutture complesse,
leggere e incavate, così come
l’integrazione funzionale o l’in-
dividualizzazione del prodotto,
ciò che si definisce come cu-
stomizzazione di massa”.
EONEWS:
Quali sono
le maggiori sfide che la
stampa 3D deve affrontare
nell’ambito della produzione
industriale?
CHINELLATO:
“I clienti indu-
striali sono molto sensibili al
prezzo, soprattutto nel caso
di grandi volumi, ma la pro-
duzione additiva non
è ancora competiti-
va in termini di costo
per pezzo. Per EOS,
quindi, uno dei mag-
giori obiettivi è pro-
prio l’aumento della
produttività dei siste-
mi e la riduzione del
costo per unità di pro-
dotto attraverso inno-
vazioni tecnologiche”.
L’offerta di
si indirizza a tutti i tar-
get di clientela attraverso una
gamma completa di stampanti
3D, dalle più piccole destinate
ad appassionati e professio-
nisti (prodotta dalla ben nota
subsidiary MakerBot) alle più
grandi utilizzate nell’industria.
I prodotti più innovativi, su cui
l’azienda investe pesantemen-
te, comprendono stampanti 3D
multimateriale e multicolore. Re-
centemente ha lanciato sul mer-
cato Objet500 Connex3, prodot-
to unico al mondo dotato di una
tecnologia triple-jetting
che combina l’emissio-
ne di 3 materiali base
per produrre parti con
una combinazione vir-
tualmente illimitata di
materiali rigidi, flessibili
e trasparenti di colori
differenti; tutto in un’u-
nica emissione. “Que-
sta capacità di ottenere
le caratteristiche desi-
derate, senza assem-
blaggio o pittura successiva,
conduce a un notevole rispar-
mio di tempo – commenta Andy
Middleton, senior vice president
e general manager EMEA. Ciò
aiuta i produttori a validare il di-
Vito
Chinellato,
regional manager
Italia di EOS
Andy
Middleton,
senior vice
president e
general manager
EMEA di
Stratasys
Magnus René,
president & Ceo
di Arcam
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