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- ELETTRONICA OGGI 463 - GIUGNO/LUGLIO 2017
PUBBLIREDAZIONALE
MENTOR
La piattaforma per sistemi di guida
autonoma di livello 5, in grado
di ridurre i costi e la complessità sia
per gli OEM che per i fornitori Tier 1
I
n aprile, al SAE World Con-
gress Experience di Detroit,
Michigan, è stata presenta-
ta la nuova piattaforma per la
guida autonoma DRS360
™
di
Mentor Graphics. La testata specializzata EE Times,
nel proprio servizio a copertura dell’evento (che ha
catturato l’interesse della stampa di tutto il mondo),
ha affermato che “Mentor è uno dei protagonisti del-
la corsa per la creazione dell’Auto Robotica, insieme
a Mobileye e Nvidia”. Il sistema DRS360 raccoglie e
“fonde”, in tempo reale, i dati grezzi e non filtrati pro-
venienti dai radar, dai LIDAR, dai sistemi di visione e
da ogni altro sensore. La piattaforma è progettata per
fornire le capacità sensoriali, caratterizzate da bas-
sa latenza ed elevata accuratezza, necessarie per la
realizzazione di veicoli con guida autonoma di livel-
lo 5 (quello più elevato, corrispondente ad
una navigazione in totale autonomia, senza
alcun intervento da parte del conducente).
Il DRS360 è realizzato mediante FPGA MP-
SoC Zynq
®
UltraScale+
™
della Xilinx
®
, equi-
paggiati con avanzati algoritmi di apprendi-
mento automatico basati sulle reti neurali.
Ad essi si affianca una schiera di servizi di
integrazione basati sui package per il sup-
porto di sistema contenenti la IP di Mentor.
La piattaforma implementa un innovativo
approccio di tipo “raw data”, che elimina la
componente di elaborazione dei dati a livello
dei nodi sensoriali, da parte di tutti i sensori.
Il risultato? Una riduzione sia dei costi sia
della complessità per gli OEM e per i forni-
tori, nonché per gli sviluppatori, che posso-
no così realizzare sistemi di guida autonoma
capaci di
vedere
e di
operare
al massimo livello di
risoluzione possibile.
La piattaforma è in grado di gestire un’ampia schiera
di sensori dei principali produttori, ma la scelta dei
clienti può anche estendersi all’uso di componenti
SoC basati su architetture x86 o ARM, per l’imple-
mentazione di particolari funzionalità chiave della
guida autonoma, come la rilevazione della fusione
e degli eventi dei sensori, oppure la percezione se-
mantica degli oggetti, o anche applicazioni quali il
riconoscimento delle situazioni e la pianificazione
dei percorsi, oppure il controllo
degli attuatori.
Ian Riches, Responsabile delle
attività per il settore automotive
di Strategy Analytics, ha dichia-
rato a EE Times che la determinazione con cui Men-
tor sostiene le soluzioni di tipo aperto “consente ai
fornitori Tier 1 ed agli OEM di disporre della massima
flessibilità nella progettazione delle proprie soluzio-
ni, per potervi aggiungere il proprio specifico valo-
re”. Ciò che ha convinto Mentor a sviluppare la piat-
taforma DRS360 è stato il suo scetticismo riguardo
alla possibilità che il livello di autonomia 5 di ADAS
fosse ottenibile mediante un puro potenziamento, per
quanto efficiente, delle attuali architetture distribui-
te. Piuttosto che perseguire lo sviluppo di soluzioni
sempre più complesse sulla base dell’hardware e
del software esistenti, sufficienti per le funzionalità
ADAS attuali, l’approccio offerto dalla piattaforma
DRS360 consiste in una architettura di fusione dei
dati grezzi, già ottimizzata per i sistemi di guida auto-
noma di livello 5, ma concepita per essere facilmente
scalabile verso il basso per i livelli 4, 3 ed anche 2.
Per maggiori informazioni sulla piattaforma DRS360,
consultare il sito web all’indirizzo:
www.mentor.com/embedded-software/drs360?cmpid=12055