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DIGITAL

EFFICIENZA ENERGETICA

esterne, cambierà solamente il

contenuto dei dati e non il codi-

ce dell’utilizzatore. La modalità

operativa richiesta può essere

eseguita con il minor consumo

possibile di energia, come in

una modalià di “sleep”. La prin-

cipale differenza è data dal fatto che è possibile evitare

le perdite più consistenti legate alla commutazione. Le

modalità possono essere cambiate senza alcun coin-

volgimento del software: per esempio è possibile rego-

lare la frequenza della modalità operativa in base alla

fonte di energia disponibile, che può essere ad esem-

pio un LDO a basso consumo.

Le modalità operative possono organizzare il funziona-

mento di una determinata architettura di sistema e non

solamente le modalità energetiche. L’architettura di si-

stema controlla il coordinamento dei differenti blocchi

funzionali, compresi gli aspetti dinamici delle modalità

operative (ad esempio la loro risposta alle variazioni

dell’alimentazione, le condizioni di assestamento e

così via) come pure i passaggi da una modalità all’al-

tra. Il trasferimento tra le varie modalità è determinato

dai parametri e può adeguarsi in modo sicuro ai nuovi

requisiti senza cambiare il gestore delle modalità ope-

rative. I parametri delle operazioni sicure possono far

parte dei dati delle modalità operative. I parametri, che

assegnano il possesso di tutti i dati (o di una parte)

delle modalità operative sono anch’essi parte dei dati.

Inoltre, poiché i dati della modalità operativa possono

essere ubicati nella memoria, è possibile proteggerli

utilizzando, per esempio, i collaudati metodi che pre-

vedono l’uso di una MMU. Questi dati, che appartengo-

no a un’applicazione o a una porzione di essa, possono

ad esempio essere ubicati nella stessa memoria incap-

sulata in cui risiedono i dati e il codice del programma.

La generazione dei data set delle modalità operative,

compresa la verifica del funzionamento sicuro, può es-

sere supportata da toolset avanzati.

Fig. 4 – L’effetto sul profilo energetico dell’utilizzo di una strategia di controllo delle modalità

operative