DIGITAL
CYBER SECURITY
nismi atti a impedire la copia, la clonazione oppure operazio-
ni di reverse engineer.
Il terzo insieme di tecnologie è utilizzato per la creazione di
sistemi “fidati” (trusted) e comprende misure di protezione
contro attacchi DPA protette da brevetti e licenze, acceleratori
crittografici certificati da NIST e la sicurezza della catena di
fornitura (supply chain).
FPGA: la root-of-trust del sistema
Attualmente è disponibile una nuova generazione di SoC
FPGA, che integrano le caratteristiche necessarie per pro-
porsi come la “root-of-trust” del sistema, necessaria per pro-
teggere i dati critici contro gli attacchi. Gli odierni FPGA, ad
esempio, forniscono protezioni contro attacchi DPA coperte
da licenze, brevetti e certificati. Ciò non solo assicura la sal-
vaguardia della proprietà intellettuale del progetto (IP) contro
fenomeni di copiatura e reverse engineering, ma garantisce
anche l’autenticità dell’FPGA all’intera supply chain. Inoltre
è importante che i SoC FPGA forniscano l’autentificazione ri-
spetto ai parametri certificati dall’attestato del dispositivo e
dimostrino la conoscenza della chiave segreta unica del di-
spositivo. Questa tecnica rappresenta l’approccio più efficace
per assicurare che il dispositivo che deve essere programma-
to non risulti vulnerabile a tentativi di contraffazione lungo
tutta la catena di fornitura.
Oltre a proteggere la proprietà intellettuale, gli odierni FPGA
assicurano una maggior sicurezza contro attacchi informatici
impedendo, l’esecuzione di operazioni di reverse engineering
sul prodotto. La cifratura e la protezione del bitstream di con-
figurazione garantiscono la sicurezza di un progetto basato
su FPGA. Nel momento in cui viene individuato un tentati-
vo di manomissione, i dispositivi devono essere in grado di
identificare questo accesso non autorizzato e resettare a zero
tutti i valori. Ciò riduce in maniera sensibile le probabilità di
successo di un attacco. Per garantire una protezione ancora
maggiore dei dati in uso, l’integrazione di contromisure contro
attacchi DPA certificati conferisce agli FPGA una maggiore
resistenza contro i tentativi di estrazione dei bit che compon-
gono la chiave. L’inclusione di una funzionalità di sicurezza
Lock-Bit consente agli FPGA di definire barriere di sicurezza
in modo tale che l’uso di determinate funzioni del sistema sia
consentito solamente dopo previa autorizzazione.
Oltre alla protezione contro attacchi DPA e tentativi di ma-
nomissione, le altre caratteristiche principali dell’FPGA che
gli permettono di diventare la “root-of-trust” del sistema si
possono annoverare le seguenti: bitstream cifrati, elementi