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EDA/SW/T&M

POWER SUPPLIES

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- ELETTRONICA OGGI 459 - GENNAIO/FEBBRAIO 2017

oscilloscopio per monitorare una derivazione (shunt) o

una sonda di corrente, ma è più semplice e più econo-

mico usare un alimentatore con funzionalità di misura

incorporate. Unità quali la sorgente DC Keysight 66300

per le comunicazioni mobili registrano fino a 4096 punti

di misura a intervalli di campionamento compresi fra 15

μs e 31,200s. Come gli oscilloscopi, essi acquisiscono

dati temporanei precedenti e successivi all’avvio della

misura usando una soglia impostata dall’utente. Il sof-

tware per la caratterizzazione del dispositivo opera con

sorgenti DC che sono dotate di funzionalità di emulazio-

ne, per verificare in modo accurato i dispositivi mobili,

le radio a corto raggio e i dispositivi di accesso alle LAN

wireless. I test sono semplificati dalla caratterizzazione

dinamica, dalla registrazione dei dati e dalle misure del-

la funzione di distribuzione cumulativa (CCDF – Com-

plementary Cumulative Distribution Function)

Suggerimento 8

– Caratterizzare la corrente di picco

con un analizzatore/sorgente di alimentazioneAC

La caratterizzazione del picco di corrente rispetto alla

fase di accensione può individuare stress su compo-

nenti, verificare se un prodotto produce disturbi sull’a-

limentazione principale AC che interagiscono con altri

prodotti, ed aiuta i progettisti a scegliere i fusibili e gli

interruttori di circuito più adatti. Tradizionalmente que-

sto comporta l’uso di una sorgente AC con la possibilità

di avere fasi programmabili e una porta di comando, un

oscilloscopio digitale e una sonda di corrente. Gli ana-

lizzatori/sorgenti di alimentazione AC con funzionalità

incorporate di generazione, di digitalizzazione delle for-

me d’onda di corrente, di misura della corrente di picco

e di sincronizzazione possono effettuare la caratteriz-

zazione della corrente di picco senza cablare e senza

sincronizzare strumenti separati. Sono disponibili ana-

lizzatori simili per le misure DC.

Suggerimento 9

– Usare un alimentatore per misurare la

corrente di alimentazione del dispositivo sotto misura

La misura accurata delle correnti dei dispositivi sotto

misura al di sopra dei 10A è al di là dell’intervallo ope-

rativo dei tipici multimetri digitali in modalità ampero-

metro. Una soluzione consiste nell’usare una deviazione

esterna e il multimetro digitale in modalità tensione. È

meglio usare l’alimentatore stesso. Molti alimentato-

ri vantano un sistema di misura accurato, incluso uno

shunt, e possono essere avviati attraverso un singolo

comando verso l’alimentatore. Con un’accuratezza tipi-

ca di circa lo ±0.5% o migliore in corrispondenza dei

massimi livelli di uscita, i vantaggi legati all’utilizzo del-

le sorgenti di alimentazione per misurare le

correnti elevate è chiaro. Il loro utilizzo per

misurare le basse correnti potrebbe non

essere così semplice. Ciò nonostante, un ali-

mentatore con letture su più livelli provve-

de a soddisfare gran parte dei requisiti, of-

frendo un’accuratezza su piena scala dello

0.04% + 15 μA per bassi valori di corrente

(100 mA) o dello 0.04% + 160 μA per alti va-

lori di corrente (3A).

Suggerimento 10

– Creare forme d’onda di corrente

in continua con la modalità elenco

Anziché usare un DAC o un generatore di forme d’onda

arbitrarie per pilotare un alimentatore nella creazione

di forme d’onda di corrente in continua, si potrebbero

ottenere vantaggi se si usa un singolo alimentatore con

la modalità elenco. Quest’ultima modalità consente di

generare sequenze complesse di variazioni in uscita

con sequenze temporali rapide e precise, che posso-

no essere sincronizzate con segnali interni o esterni. È

possibile produrre forme d’onda di corrente in conti-

nua complesse che includono treni di impulsi, rampe,

gradini, onde sinusoidali a bassa frequenza con offset

in continua e forme d’onda arbitrarie in tensione ed in

corrente. Una volta che la lista di comandi è memoriz-

zata nell’alimentatore, l’intera lista viene eseguita da un

singolo comando (Fig. 4). Esempi di applicazioni inclu-

dono la verifica del rapporto di reiezione dell’alimen-

tatore, la simulazione dei profili di avvio del motore in

campo automotive e la generazione dei valori minimi

di impulso.

Fig. 3 – Caratteristiche di regolazione automatica del livello in uscita

Fig. 4 – Un esempio di forma d’onda arbitraria di tensione con una frequenza di

ripetizione di 2