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ANALOG/MIXED SIGNAL

LVPECL DRIVER

37

- ELETTRONICA OGGI 443 - MARZO 2015

terminazione a T è ottimizzata per il compromesso miglio-

re tra la velocità di commutazione e la potenza dissipata da

ogni dispositivo, imponendo una corrente di emettitore mini-

ma di 2 mA per lo zero logico quando V

CCO

si riduce del 5%.

I valori sono calcolati impiegando le leggi di Kirchhoff. La

potenza dissipata è calcolata in entrambi i casi includendo il

driver e la terminazione.

Come mostrato in tabella 1, a differenza del caso Thévenin,

la libertà di scegliere il valore di R

TT

nella terminazione a

T offre maggiore versatilità di progetto per ridurre la cor-

rente totale del driver, garantendo al contempo una minima

corrente di emettitore adeguata nello stato logico basso. Si

notino le elevate fluttuazioni nel valore di tale corrente al

variare di V

CCO

e tra dispositivi nel caso della terminazione

Thévenin a elementi fissi. Se si considerano anche la fluttua-

zioni dovute al processo e alla temperatura, la differenza la le

due terminazioni diventa ancora più significativa.

Tutte le correnti e le tensioni sono calcolate assumendo i

valori tipici di Voh e Vol estratti dalle schede tecniche dei

componenti per un’alimentazione pari a 3,3V. Le variazioni

di Voh e Vol con la V

CCO

sono assunte di pari entità, dato che

le schede tecniche non forniscono altre indicazioni al riguar-

do. Di conseguenza questi casi corrispondono a imporre Rg/

(

`

+1)=0. La corrente è espressa in mA e la potenza in mW.

Il protocollo LVPECL nacque come uno standard di comu-

nicazione ad alta velocità ai tempi in cui le tecnologie mi-

croelettroniche erano molto meno avanzate di oggi. Alcuni

componenti passivi esterni sono necessari per terminare

adeguatamente i driver LVPECL, ma questi devono essere

dimensionati opportunamente per adattarsi ai livelli logici di

uscita Voh e Vol. Le reti di terminazione tradizionali presen-

tano alcuni svantaggi, che sono invece evitabili impiegando

reti di resistori a Pi greco o a T in circuiti più versatili ed

energeticamente efficienti.

Q

Tabella 1 – Confronto tra la terminazione Thévenin e quella a T per due diversi driver

Terminazione Thévenin

Comp. 1

Comp. 2

Terminazione a T

Comp. 1

Comp. 2

V

CCO

3.135

3.135

V

CCO

3.135

3.135

Tensione 1 logico

2.185

1.935

Tensione 1 logico

2.185

1.935

Tensione 0 logico

1.485

1.285

Tensione 0 logico

1.485

1.285

Dinamica logica SE

0.70

0.65

Dinamica logica SE

0.70

0.65

Corrente di pull-up 1 logico

7.48

9.45

V

TT

1.39

1.19

Corrente di pull-up 0 logico

12.99

14.57

R

TT

77

70

Corrente di emettitore 1 logico

19.00

14.01

Corrente 1 logico

16.00

15.00

Corrente di emettitore 0 logico

5.01

1.01

Corrente 0 logico

2.00

2.00

Potenza del driver

75

47

Potenza della terminazione

64

75

Potenza totale

139

122

Potenza totale

56

53

V

CCO

3.465

3.465

V

CCO

3.465

3.465

Tensione 1 logico

2.515

2.265

Tensione 1 logico

2.515

2.265

Tensione 0 logico

1.815

1.615

Tensione 0 logico

1.815

1.615

Dinamica logica SE

0.7

0.7

Dinamica logica SE

0.7

0.7

Corrente di pull-up 1 logico

7.5

9.4

V

TT

1.6

1.4

Corrente di pull-up 0 logico

13.0

14.6

R

TT

77

70

Corrente di emettitore 1 logico

23.0

18.0

Corrente di emettitore 1 logico

17.6

16.7

Corrente di emettitore 0 logico

9.0

5.0

Corrente di emettitore 0 logico

3.6

3.7

Potenza del driver

111

80

Potenza della terminazione

71

83

Potenza totale

182

163

Potenza totale

74

71

Funzione di trasferimento

Funzione di trasferimento

Variazione V

CCO

0.3

0.3

Variazione V

CCO

0.3

0.3

Variazione livello 1 logico

4.0

4.0

Variazione livello 1 logico

1.6

1.7

Variazione livello 0 logico

4.0

4.0

Variazione livello 0 logico

1.6

1.7

DeltaI

CCO

/DeltaV

CCO

(mA/V)

24.2

24.2

DeltaI

CCO

/DeltaV

CCO

(mA/V)

9.8

10.6