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ANALOG/MIXED SIGNAL

MOTION CONTROL

32

- ELETTRONICA OGGI 443 - MARZO 2015

Sistema efficiente

con il processore ARM Cortex-M3

Il processore e la memoria flash garantiscono un elevato

livello di flessibilità tramite programmazione software, ad

esempio per far fronte a requisiti real-time per il controllo

della velocità di rotazione e della corrente, la comunicazi-

one in sistemi distribuiti di attuatori (ad esempio in clus-

ter LIN) e funzioni di diagnostica. L’oscillatore principale

è integrato, e il ciclo di CPU può essere ridotto per limitare

il consumo e la dissipazione in potenza, senza peraltro in-

ficiare il funzionamento delle periferiche. Inoltre è incluso

un modulo di riduzione EMI (ERM) per diminuire le emis-

sioni elettromagnetiche. Tutti i moduli periferici possono

essere programmati tramite il bus AHB/APB e adattati ai

requisiti di sistema. La memoria NVRAM integrata per-

mette la memorizzazione di dati di diagnosi e applicativi.

La famiglia HVC riceve l’alimentazione direttamente dalla

batteria a 12 volt ed è conforme agli impulsi di test previs-

ti dalla normativa ISO 7337. I sistemi “Start & Stop” sono

supportati da uno speciale “modo di ritenzione”. Rispetto

ai regolatori di tensione lineari convenzionali, il regola-

tore integrato di tipo “switching” (convertitore “buck”) ri-

duce al minimo le perdite, e varie modalità di “power-sa-

ving modes” consentono il funzionamento con un ridotto

consumo, utili ad esempio per applicazioni Kl 30. Carichi

esterni, come per esempio sensori a Effetto-Hall, possono

essere alimentati tramite un “high-side switch” program-

mabile.

Una LIN-UART e il LIN “physical layer” sono integrati nel

controllore HVC per consentire la comunicazione in archi-

tetture distribuite di attuatori intelligenti (ad esempio nei

sistemi HVAC). Inoltre, un secondo pin LIN è disponibile

per l’utilizzo in cluster LIN con indirizzamento automatico

come, ad esempio, in applicazioni di valvole HVAC. L’integ-

razione di funzioni e le capacità di comunicazione offerte

dall’HVC costituiscono un passo importante nell’ottica di

un’ulteriore miniaturizzazione e integrazione in motori di

piccole dimensioni.

L’affidabilità di un sistema di pilotaggio è estremamente

influenzata dall’elettronica usata per l’attuazione. L’ar-

chitettura della nuova famiglia HVC comprende diagnosi

estese e funzioni di protezione con un SPFM superiore al

60% (“ASIL ready”).

Queste caratteristiche sono importanti per la decomposi-

zione in accordo alla normativa ISO 26262, cioè per asseg-

nare, a livello di sistema hardware e software, i requisiti

di sicurezza ai singoli elementi indipendenti del sistema.

L’elevato grado di integrazione di sistema ha un effetto

positivo sui FIT rates poiché il numero totale di compo-

nenti è ridotto.

Un esempio a dimostrazione della flessibilità in termini

di diagnosi è l’implementazione della gestione termica a

livello software. Valutando la corrente e la temperatura si

possono adottare misure per adattare il profilo operati-

vo, ad esempio riducendo il ciclo della CPU, limitando la

corrente del motore, adattando la corrente di ricircolo nel

Fig. 2 – La nuova generazione HVC con l’integrato stadio di uscita

Fig 3 – Esempi di sistemi di attuazione con la famiglia HVC