Elettronica_Oggi_440 - page 62

EDA/SW/T&M
MODULAR INSTRUMENTS
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- ELETTRONICA OGGI 440 - OTTOBRE 2014
Strumentazione modulare:
cinque miti da sfatare
L
a maggiore popolarità ottenuta dalla strumentazione
di collaudo modulare ha fatto aumentare anche la
diffusione di miti riguardanti i pregi e i difetti delle
soluzioni modulari rispetto agli strumenti da banco tradi-
zionali (Figg. 1 e 2).
Sebbene decisamente fantastici, spesso nei miti tendono
a convivere sia la finzione sia la realtà. I miti nascono per
spiegare argomenti complessi in modo semplice, utilizzan-
do un linguaggio famigliare e concetti comprensibili, come
ad esempio nel caso dei greci che consentirono di spie-
gare la formazione dei pianeti e delle stelle molto prima
che lo facesse la scienza. La scelta della strumentazione
migliore per ogni singola applicazione è un compito com-
plesso. Di conseguenza, non deve sorprendere che siano
nati dei miti per semplificare questo compito.
Agilent sviluppa strumenti da banco da oltre 75 anni e
strumenti modulari da 30. Dato che la scelta tra queste
due famiglie può essere difficile, è utile distinguere la re-
altà dalla fantasia per aiutare gli utilizzatori a fare la scelta
migliore in funzione dell’applicazione.
Primo mito – Gli strumenti modulari sono intrinsecamen-
te meno costosi degli strumenti da banco
Questo mito esiste poiché uno strumento da banco sem-
bra più costoso. Uno strumento da banco infatti sembra
completo, autonomo e ricco di pulsanti e di uno schermo
frontale, che possono essere critici in qualche contesto di
ricerca e sviluppo (Fig. 3), ma che risultano un sovracca-
rico inutile nella maggior parte degli ambienti di collaudo
automatici. Gli elementi costosi degli strumenti modulari
sono più nascosti, dando così l’impressione che possano
essere apparati più economici. Ad esempio un moderno
cestello PXI supporta 18 slot a 4GB/s. Ciò fa crescere il
prezzo a causa della presenza di costosi connettori, switch
e del materiale del backplane di collegamento (Fig. 4). Tali
costi si giustificano se un cestello viene completamente
riempito di strumenti che richiedono connessioni a larga
banda; altrimenti, in altre applicazioni, questi costi sono
inutili. Di conseguenza, un sistema PXI equipaggiato con
un singolo strumento può costare tra il 10% e il 40% in più
dell’equivalente strumento da banco.
Quale tra i due strumenti delle figure 3 e 4 sembra più co-
stoso? Dove si trova la verità in questo mito?
Sebbene gli strumenti da banco possano essere più eco-
nomici come apparecchi singoli, le soluzioni modulari
sono tipicamente più convenienti quando molteplici stru-
menti vengono combinati in un unico cestello. Questo gra-
zie al fatto che i costi supplementari sono distribuiti tra
numerosi strumenti. Tipicamente il vantaggio economico
si ottiene a partire da 2-4 strumenti in un singolo cestello.
Tom Lillig
Keysight Technologies
Le differenze tra gli strumenti di test modulari e da
banco sono sottili ma importanti. Alcuni consigli
utili per la scelta della strumentazione migliore per
la particolare applicazione considerata
Fig. 1 – Strumento modulare: analizzatore di segnali vettoriali PXIe ad
alte prestazioni Agilent M9393A
1...,52,53,54,55,56,57,58,59,60,61 63,64,65,66,67,68,69,70,71,72,...104
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