EMBEDDED
58 • novembre • 2015
In tempo reale
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FOCUS ON
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piccoli e capaci di garantire prestazioni via via più
spinte saranno connessi tra di loro attraverso dif-
ferenti tipologie di reti. Una volta disponibili sul
cloud, i dati provenienti da tutti i sensori e da tutte
le apparecchiature, sarà possibile effettuare analisi
esaustive per ottimizzare la produzione, prevedere
i malfunzionamenti, ricostituire automaticamente
le scorte, fino ad arrivare alla personalizzazione
delle specifiche del prodotto per adattarlo in tempo
reale alle dinamiche del mercato.
EMBEDDED:
Qual è la realtà attuale di Industry
4.0 e quali saranno gli sviluppi futuri?
DHANANI:
Questa rivoluzione
industriale è in atto e la connetti-
vità onnipresente nelle fabbriche
comporterà sensibili aumenti in
termini sia di produttività sia di
prevedibilità, ascrivibili in larga
misura alla disponibilità di sof-
tware e di algoritmi sempre più
evoluti. In ogni caso vi sono varie
considerazioni da fare a livello di
progettazione di sistema per re-
alizzare le infrastrutture adatte
per far partire questa rivoluzione.
Una delle principali tendenze a
livello di sistema, peraltro già in
atto, è la localizzazione dei siste-
mi di controllo e di elaborazione.
Il controllo distribuito è necessa-
rio per conferire una maggiore
flessibilità ad una linea di assem-
blaggio complessa, garantire un
controllo caratterizzato da una
latenza ridotta e ridurre i requi-
siti di elaborazione del PLC principale. Negli stabi-
limenti della prossima generazione un approccio di
questo tipo sarà sempre più diffuso. I PLC saranno
caratterizzati da dimensioni più ridotte e potranno
effettuare l’elaborazione su un numero crescente di
canali di I/O, sia analogici sia digitali. Oltre a ciò,
essi dovranno supportare numerosi protocolli di
I/O, inclusi quelli di più recente introduzione come
IO-Link.
Il presupposto fondamentale del concetto di Indust-
ry 4.0 è la condivisione dei dati di produzione, ma
prima di effettuare questa operazione è necessario
acquisire una mole sempre crescente di dati. Ciò si
traduce in un aumento esponenziale del numero di
sistemi di sensori sia dentro la fabbrica sia all’inter-
no di una struttura di processo.
EMBEDDED:
Quale sarà l’impatto di queste sfi-
de sulla competizione, a livello globale, tra sistemi
industriali e tra produttori di componenti e sistemi
per la produzione industriale?
DHANANI:
I responsabili della fabbriche cerche-
ranno di individuare i produttori in grado di aiu-
tarli a raggiungere i livelli di efficienza e di ottimiz-
zazione previsti dal concetto di Industry 4.0 . Per
quanto riguarda la componentistica, Maxim ritiene
che i fornitori che opteranno per
un approccio che prevede un’in-
tegrazione analogica più spinta,
una riduzione dei consumi e della
dissipazione di calore, e la presen-
za di funzionalità atte a garantire
un funzionamento robusto e affi-
dabile (come ad esempio protezio-
ne contro fenomeni quali sovra-
tensioni, scariche elettrostatiche
e così via) riusciranno a guada-
gnare maggiori quote di merca-
to nel momento in cui verranno
progettati i sistemi per l’automa-
zione di fabbrica e di processo da
utilizzare negli stabilimenti della
prossima generazione.
EMBEDDED:
Entrando nello
specifico del mondo dei PLC, ci
può descrivere la loro evoluzione
nel contesto dell’Industry 4.0 , le
principali sfide da affrontare e le
vostre proposte per questo settore?
DHANANI:
Mentre il concetto di PLC più com-
patti e potenti che consentano il controllo locale
di un processo o una linea di assemblaggio è de-
cisamente attraente, non va trascurato il fatto
che per realizzare un prodotto di questo tipo è
necessario risolvere problematiche abbastanza
complesse, che riguardano essenzialmente l’in-
tegrazione di I/O analogici e la dissipazione di
calore. La piattaforma MicroPLC, sviluppata
da Maxim, risolve il problema dello spazio oc-
cupato dai 25 canali I/O, proponendo un seria-
lizzatore ottale e un dispositivo per l’isolamen-
Suhel Dhanani, sr. principal
mts (member of technical
staff), Industrial Strategy di
Maxim Integrated