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IoT PLATFORMS |

In tempo reale

EMBEDDED

58 • NOVEMBRE • 2015

showroom – dalle piattaforme application-ready per

la IoT industriale, alle soluzioni per l’industria 4.0 e

la ’smart factory’, alle piattaforme per il ’mobile edge

computing’ – lo ha ripetutamente sottolineato.

Requisti hardware

Nel contesto di un Web degli Oggetti in continua

evoluzione, vi sono oggi requisiti chiave che l’infra-

struttura fisica alla base deve necessariamente pos-

sedere, per essere realmente in grado di supportare

le applicazioni IoT di prossima generazione. Quali?

Alla nostra domanda, il chairman e Ceo Jim Liu

risponde che ADLINK preferisce interpretare il

termine ’Internet of Things’ con l’accezione di ’Intel-

ligence of Things’. E ciò perché nei processi di comu-

nicazione e connessione i dati sono fondamentali, e

la chiave è quale tipo di intelligenza si vuol costruire

dentro il framework. “Dobbiamo realizzare piatta-

forme molto buone per far funzionare al meglio il

software dei clienti. Quindi la nostra responsabilità

è fornire una piattaforma, quanto più intelligente,

completa e potente possibile, per soddisfare i requi-

siti delle applicazioni”.

Queste ultime in Europa, ad esempio in Germania,

Italia o Francia, sono molto sofisticate e critiche, in

settori come l’aerospazio, la Difesa, o le telecomuni-

cazioni. E come tali richiedono piattaforme hardwa-

re estremamente ’rugged’ (supporto di ampi range

di temperature; resistenza IP 65, IP 68, IP 69) e con

CPU dalle performance molto elevate, per liberare

tutta l’intelligenza degli algoritmi software. Una

sottolineatura importante riguarda come e, soprat-

tutto, dove l’infrastruttura abilitante per le nuove

applicazioni IoT dovrà svilupparsi: la periferia della

rete. Un’area fondamentale, ad esempio, sarà nei

prossimi anni il cosiddetto ’mobile edge computing’.

Qui sono richiesti apparati server estremamente

robusti, per resistere alle condizioni atmosferiche in

applicazioni di telecomunicazioni e networking che

devono stare all’aperto. Ma al contempo sono richie-

sti anche server hardware molto ’performanti’, per

riuscire a fornire, direttamente dalla periferia della

rete, prestazioni di livello data center. Un esempio di

questi apparati può essere la piattaformaMEC (mo-

bile edge computing) Extreme Outdoor Server, di re-

cente introdotta sul mercato da ADLINK, e basata

sulla famiglia di processori Intel Xeon E5-2400 v2.

Il perché serva tutta questa potenza alla periferia

della rete, Liu lo spiega con un significativo esempio.

Oggi, tutti parlano già dello standard 5G, ossia della

quinta generazione della tecnologia di rete mobile,

che avrà il compito di migliorare la user experien-

ce degli utenti in mobilità. Ma, precisa, un requisito

tecnico chiave per lo standard 5G prevede la capaci-

tà di scaricare un’ora di video in alta definizione in

pochi (6) secondi.

Un requisito impossibile da soddisfare se, invece

di essere già elaborati e accelerati a livello locale

dai server della rete edge, i dati dovessero arrivare

dall’infrastruttura di un cloud remoto.