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FOCUS ON |

In tempo reale

EMBEDDED

58 • NOVEMBRE • 2015

vatorio Smart Manufacturing

della

School of Management del Politecnico di Milano

, presenta-

to a giugno scorso, i ricercatori

scrivono che le imprese italiane

hanno iniziato a investire in tec-

nologie come Internet of Things,

Big Data e Cloud Computing,

sistemi di produzione automa-

tizzati (Advanced automation),

dispositivi wearable e nuove in-

terfacce uomo/macchina (Advan-

ced HumanMachine Interface) o

stampa 3D. Gli ambiti applicati-

vi sono molto ampi: dagli Smart

objects per la tracciatura dei pro-

cessi ai Big Data a supporto della

gestione della qualità, dall’Advanced automation

nella logistica interna alle piattaforme Cloud per

la collaborazione nei processi esecutivi. La ricer-

ca, pur rivelando un buon fermento, mostra come

nel nostro Paese ci sia ancora molta strada da fare

da parte di aziende utenti, fornitori e istituzioni.

“Spiace osservare come nel documento ‘Strategia

per la crescita Digitale’ della Presidenza del Consi-

glio neppure una riga sia dedicata al settore mani-

fatturiero”, denuncia l’Osservatorio.

La fabbrica del futuro secondo le aziende

BoschR

exroth,

Marino Crippa, internal sales

manager

EMBEDDED:

Qual è la visione della vostra socie-

tà riguardo al concetto di Industry 4.0?

CRIPPA:

Industry 4.0 è principalmente un tema

di integrazione di tecnologie. La produzione inter-

connessa è fatta di controllo di macchine, di con-

nettività di prodotto, di piattaforme software per la

gestione dei dati. Fattore critico di successo in que-

sto ambito è la semplicità di interfacciamento dei

singoli componenti che generano dati con le piatta-

forme software che forniscono le informazioni.

Quindi protocolli con standard aperti e accessibilità

ai componenti con linguaggi ad alto livello saranno

fattori distintivi per l‘implementazione di linee di

produzione i4.0. Oggi siamo nella fase dove tutto

viene riferito a Industry 4.0 e dove il marketing

sta, giustamente, esprimendo il massimo sforzo. Se

però non ci facciamo troppo distrarre dagli slogan,

possiamo già trovare componenti di automazione

abilitanti architetture connesse,

piattaforme software che con-

sentono una analisi e una condi-

visione dei dati per prendere de-

cisioni in tempi ridotti, linee di

produzione e stabilimenti, dove

il prodotto connesso è l’elemento

di collegamento di tutta la cate-

na del valore. Il gruppo Bosch,

oltre che progettare e produrre

componenti, è anche uno dei più

grandi end-user globali, ha già

in corso diverse decine di proget-

ti pilota nei propri stabilimenti

dove Industry 4.0 può essere

toccata con mano. La logistica,

la pianificazione della produ-

zione, le strategie di collaudo in linea o la manu-

tenzione predittiva saranno gli ambiti che prima

subiranno l’impatto positivo del nuovo approccio.

Bosch Rexroth è da tempo impegnata nello svilup-

po di prodotti secondo l’approccio i4.0. Controlli e

azionamenti che lavorano su protocolli open stan-

dard e firmware accessibili direttamente da ap-

plicazioni di alto livello li rendono già pronti per

equipaggiare linee e impianti i4.0. La stessa intel-

ligenza e flessibilità è presente anche nei compo-

nenti della tecnologia idraulica, estendendo così le

opportunità a tutti i settori applicativi e non solo

a quelli tipicamente riferibili alla factory auto-

mation. Sotto il cappello Open Core Engineering

raggruppiamo tutti i prodotti e strumenti di pro-

gettazione in linea con Industry 4.0 e che offrono

vantaggi ai progettisti in termini di prototipazione

rapida, connettività con strumenti di simulazione

ed integrazione attraverso linguaggi ad alto livello.

EMBEDDED:

Allo stato attuale quali tecnologie

richiedono un’evoluzione maggiore per essere pron-

te per la nuova fabbrica intelligente?

CRIPPA:

Crediamo che le tecnologie più rilevan-

ti per lo sviluppo di questo nuovo approccio siano

quelle della sensoristica e, all’estremo opposto,

quelle della gestione dei dati che i sensori stessi ge-

nerano. Tuttavia siamo convinti che la curva di re-

alizzazione di i4.0 non sia strettamente dipendente

da fattori tecnologici, ma soprattutto da fattori or-

ganizzativi e di modelli di business che necessitano

un significativo cambiamento per raccogliere i be-

nefici che a livello tecnologico sono già fruibili.

Marino Crippa, internal sales

manager di Bosch Rexroth