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IoT
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EMBEDDED
58 • NOVEMBRE • 2015
B
envenuti nella Internet of Things (IoT), la
terza ’rivoluzione industriale’ promessa dalla digi-
tal transformation. La prima è stata il World Wide
Web, inventato da Tim Berners-Lee. Negli anni
Novanta, il WWW ha avuto impatto su vari setto-
ri industriali: ha reso l’informazione fruibile online
attraverso un PC in forma di pagine HTML, disin-
termediando molti tradizionali canali, fonti infor-
mative e settori di business. In campo sanitario, ad
esempio, con il WWW le persone hanno cominciato
a cercare informazioni online su malattie e proble-
mi di salute, prima di recarsi dal medico o consulta-
re un esperto. L’avvento del commercio elettronico –
l’esempio emblematico è la società americana Dell,
che nel 1996 ha cominciato a vendere PC ’sumisura’
online, incrementando fortemente il fatturato gior-
naliero – ha permesso di vendere prodotti e servizi
più rapidamente, di tagliare costi, trasformare mo-
delli di business e disintermediare tutti quei canali
distributivi e anelli della catena di fornitura non più
idonei a portare reale valore per il business.
La seconda rivoluzione della digital transformation
è stata il Web 2.0, o social networking. Dalla fascia
degli utenti ’consumer’ e dalla sfera della vita pri-
vata, i social network sono migrati anche in campo
professionale, e oggi qualunque azienda non può
più permettersi di ignorare i commenti che i con-
sumatori fanno sulle reti sociali riguardo ai suoi
prodotti o servizi. Anzi, i social network sono di-
ventati i nuovi strumenti che le aziende oggi usano
per migliorare il ’customer engagement’, instaurare
relazioni di maggior qualità con i propri clienti, au-
mentare il loro grado di coinvolgimento con il brand
e, alla fine, incrementare le vendite. Ed ecco ora le
imprese dibattersi nel bel mezzo della terza rivolu-
zione digitale: la Internet of Things. Essa è formata
da tutti gli oggetti, dispositivi intelligenti e sensori
elettronici, distribuiti nell’ambiente e connessi al
cloud. Le enormi moli di dati (Big Data) raccolte da
questi oggetti, con l’aiuto delle tecnologie analitiche,
si possono elaborare in modo opportuno, e sfruttare
di volta in volta per migliorare i processi di business
in svariati settori industriali, creando anche nuovi
servizi digitali.
Industrial IoT in primo piano
Ora, la domanda è quanto la nuova rivoluzione
avviata dalla sviluppo della IoT possa davvero di-
ventare ’disruptive’, portando a ulteriori processi di
disintermediazione. Di certo, un ambito di svilup-
po che promette decisive innovazioni e riflessi po-
sitivi sull’economia globale è la Industrial Internet
of Things (IIoT), applicata a settori che spaziano
dall’automazione di fabbrica e produzione indu-
striale, all’agricoltura, all’industria mineraria, alle
utility, al mondo della sanità, ai trasporti, alla logi-
stica. In termini economici, l’impatto della IIoT sul
PIL mondiale, secondo un rapporto di GE e Accen-
Digital
transformation:
le rivoluzioni
promesse
dalla IoT
La Internet of Things sta
abilitando applicazioni con
il potenziale di innovare
fortemente i tradizionali modelli
di business in ogni settore,
e di generare nuove fonti di
valore. Tra le barriere ancora
da superare l’interoperabilità
tecnologica, ma anche le
sfide legate all’accesso,
all’elaborazione e alla
condivisione dei Big Data
Giorgio Fusari