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IoT |
In tempo reale
EMBEDDED
58 • novembre • 2015
sori e i controlli che governano le facility e attrez-
zature risultano obsoleti e difficili da aggiornare, al
punto che le aziende non riescono a incorporare con
rapidità nuove caratteristiche e miglioramenti. Il
limitato livello di integrazione fra i sistemi esistenti
all’interno delle varie organizzazioni e le infrastrut-
ture IT dei business partner, esterni, tende a creare,
appunto, ’data silos’. Vi sono poi rischi di IT security
causati dalle vulnerabilità presenti nei sistemi ope-
rativi datati e nei dispositivi OT che non possono
essere velocemente dismessi o sostituiti. C’è anche
da considerare l’ancora limitata capacità di elabora-
zione e intelligenza embedded a livello di dispositivo,
prodotto o impianto. Ma, prevede Accenture, nello
scenario futuro i sensori, i sistemi di comunicazione
e le tecnologie OT opereranno assieme alle tecnologie
IT, interconnettendosi sempre più profondamente
attraverso il cloud. Gli standard e l’uso di tecniche di
Anche nella prospettiva di produrre cibo sufficiente
per nutrire un pianeta che, si stima, nel 2050 po-
trà avere popolazione mondiale attorno a 9 miliardi
di persone, tra le applicazioni della IoT che promet-
tono di portare nuovi benefici e valore alle produzio-
ni e al business c’è il ’precision farming’ (PF), am-
bito di metodologie conosciuto anche come ’smart
farming’ o ’precision agriculture’ (PA). Di per sé,
l’agricoltura di precisione non è certo un concetto
nuovo: il suo obiettivo è utilizzare le tecnologie IT e
i sistemi satellitari (GPS) per individuare le diverse
caratteristiche del terreno e la capacità produttiva
di singole porzioni di un appezzamento. Conoscen-
do dati precisi sulle necessità specifiche di un’area
di coltivazione, è possibile ottimizzare il dosaggio
dei nutrienti, fornendo alla pianta le quantità esat-
te di acqua e sostanze nutritive in funzione del pun-
to in cui si trova. Non solo la resa della coltivazione
cresce, ma si ottengono anche risparmi su concimi
e antiparassitari, e si evita una concentrazione non
richiesta di sostanze nutritive, con una maggior tu-
tela dell’ambiente. L’Unione Europea ha fatto uno
studio sulla PA e sui progressi compiuti negli anni,
attraverso sistemi di localizzazione low-cost come
GNSS (global navigation satellite system). Oggi, c’è
anche EGNOS (European Geostationary Navigation
Overlay Service), essenzialmente un sistema ’pre-
Galileo’, che sta acquistando credito come tecno-
logia GNSS, grazie alla sua capacità di usare i sa-
telliti geostazionari e una rete di stazioni terrestri
per ricevere, analizzare e aumentare i segnali GPS
e, nella prossima versione, i segnali Galileo. EGNOS
mira a proporsi come un sistema in grado di miglio-
rare la precisione di localizzazione, e di eliminare ul-
teriori sprechi di prodotti, ottimizzando a un nuovo
livello la coltivazione delle colture.
Il prossimo step è però applicare la tecnologia IoT
al precision farming. La continua discesa dei prezzi
e l’evoluzione dei sensori remoti, del cloud, dei di-
spositivi intelligenti, dei tool di analisi dei Big Data
rende oggi queste tecnologie accessibili non più
solo a grandi multinazionali, ma anche a molte altre
aziende agricole. Secondo Michael Valivullah, chief
technology officer al NASS (National Agricultural
Statistics Service), applicare la potenza di analisi
dei Big Data all’agricoltura di precisione potrebbe
generare ulteriori e significativi incrementi di pro-
duttività per le aziende agricole. Ne guadagnereb-
be la precisione, perché rispetto ai dati forniti dal
satellite, la risoluzione ottenibile con le combina-
zioni di sensori sarebbe molto maggiore. Ma qui le
sfide non sono solo tecnologiche o di integrazione
e fusione delle variegate e gigantesche moli di dati.
Nascono infatti altri problemi, che riguardano ad
esempio a chi attribuire l’appartenenza e la pro-
prietà dei dati raccolti dai sensori, specie quando
vengono acquisiti ed elaborati attraverso attrezza-
ture o servizi cloud di terze parti.
Capitalizzare sul ’precision farming’
L’applicazione della IoT all’agricoltura di preci-
sione (precision agriculture) permette ulterio-
ri ottimizzazioni delle tecniche di coltivazione
(Fonte: European Commission)