EONews_578 - page 18

I
l collaudo e il test sono fasi fonda-
mentali nel mondo industriale e le
aziende investono continuamente
spronando gli ingegneri nella ri-
cerca delle tecniche che possano
soddisfare i bisogni di test pre-
senti e futuri. L’importanza di un
buon investimento nel software è
solitamente sottovalutata, mentre
la spesa sull’hardware è spesso
il costo più semplice associato
al mondo del test. Il software è il
cuore di ogni sistema di controllo
di strumenti e consente di validare
le applicazioni.
La comunicazione
di strumenti attraverso
il software
Oggi i sistemi di test uniscono
spesso bus di comunicazione e
strumentazione di diversi costrut-
tori, fino a diventare sistemi ibridi di
test. La sfida più grande nel garan-
tire durata e flessibilità dei sistemi
ibridi di test risiede nel software.
L’architettura VISA (Virtual Instru-
mentation Software Architecture)
è stata sviluppata per aiutare a
risolvere il problema della compa-
tibilità del fornitore di bus e stru-
menti. Il driver VISA offre un’archi-
tettura comune per lo sviluppo, la
realizzazione e la compatibilità di
componenti di software di sistemi
multi-vendor di alto livello, grazie
alla presenza di instrument driver,
soft front panel e applicazioni sof-
tware. VISA semplifica la comu-
nicazione di strumenti così che ci
si possa focalizzare sullo sviluppo
dell’applicazione piuttosto che sui
dettagli software di basso livello di
un determinato protocollo di bus
di comunicazione. Per esempio,
il comando VISA che consente la
scrittura di una stringa ASCII su
uno strumento è lo stesso per gli
strumenti GPIB, USB o Ethernet.
Con il driver NI-VISA si può ag-
giungere supporto a un nuovo bus
senza effettuare cambiamenti alle
interfacce e usare bus per scopi
multipli stabili ed emergenti, uno a
fianco all’altro senza preoccuparsi
di riscrivere le applicazioni.
Lo standard VISA aiuta gli utenti
anche a mantenere la loro strut-
tura di test attraverso aggiorna-
EON
ews
n.
578
-
settembre
2014
18
due caratteristiche principali.
La prima è la capacità di sup-
portare il collaudo sul campo
di Ethernet a 10 gigabit (10
Gigabit Ethernet – 10GbE),
oltre che dei protocolli SDH/
SONET (Synchronous Digital
Hierarchy/Synchronous Opti-
cal Network) e Fibre Channel,
sempre a velocità di 10 Gbps,
e delle tecnologie tradizionali
PDH (Plesiochronous Digital
Hierarchy) e DSn (Digital Si-
gnal level n).
La seconda caratteristica
chiave di MT1000A per il test
delle reti OTN è il supporto dei
container ODU0 – ottimizzato
per il mapping e trasporto dei
segnali ‘client’ Gigabit Ether-
net – e ODUFlex, che consen-
te agli operatori di eseguire la
configurazione di rete e l’allo-
cazione della banda con mag-
gior efficienza, anche nelle in-
frastrutture OTN di prossima
generazione.
MT1000A è configurabile per
il supporto del collaudo su
due porte (dual port testing),
per tutte le interfacce e le ve-
locità di trasmissione dati pre-
viste. Il collaudo su due porte
può anche essere utilizzato
per il monitoraggio bidirezio-
nale in tempo reale ‘in service’
dei collegamenti che traspor-
tano il traffico: ciò permette
di manutenere, ottimizzare e
collaudare le reti anche men-
tre sono in esercizio, consen-
tendo agli operatori di indivi-
duare i problemi in modo più
rapido, e di ridurre i tempi di
fermo (downtime) delle infra-
strutture.
Avvalendosi
del
tester
MT1000A il personale tecni-
co operante sul campo ha la
possibilità di risolvere in ma-
niera autonoma tutte le pro-
blematiche della rete di tra-
sporto, senza dover ricorrere
al supporto di un centro ope-
rativo di rete (NOC – network
operation centre) remoto, con
benefici anche in termini di ri-
sparmio economico sui costi
dei test.
T
ecnologie
Proteggere con il software
gli investimenti
sulla strumentazione
Per oltre 50 anni gli ingegneri di test hanno utilizzato
un approccio basato su PC per automatizzare la
strumentazione stand-alone
A
dri
K
ruger
segue da pag.17
menti e cambiamenti del sistema
operativo. Ogni anno vengono
rlasciati i nuovi OS, lasciando agli
utenti il compito di aggiornare e
mantenere l’integrità del sistema
di test esistente. La complessità
dell’aggiornamento di un sistema
dipende dall’ambiente di sviluppo
software. VISA gestisce sia la co-
municazione verso il sistema ope-
rativo di basso livello sia quella ver-
so il dispositivo hardware, per poter
passare liberamente nel nuovo OS
senza cambiare applicazione. Tro-
vare un ambiente software che
integri regolarmente le variazioni
driver VISA aggiornate è essenzia-
le per proteggere gli investimenti
sul software di controllo strumenti.
Il software, come LabVIEW, pie-
namente integrato con il driver
VISA, supera molte sfide legate al
passaggio a un nuovo OS. Trarre
vantaggio da nuove tecnologie PC
emergenti, come i processori mul-
ticore, può favorire l’aumento delle
prestazioni del sistema.
Gli instrument driver
riducono sensibilmente
il tempo del test
Gli instrument driver permettono
al software dell’applicazione di
interagire con uno strumento. Ge-
neralmente, un instrument driver è
la scelta ideale perchè permette di
semplificare la comunicazione con
il dispositivo, astraendo i protocolli
di programmazione di basso livel-
lo specifici per uno strumento. Per
sviluppare un software applicativo
di solito gli instrument driver pre-
sentano un’API utilizzata all’interno
dell’ambiente di programmazione.
È fondamentale selezionare il cor-
retto instrument driver per coloro
che sviluppano un sistema di test
ibrido, specialmente quando si im-
plementa un livello di astrazione
hardware personalizzato all’inter-
no del sistema di test. LabVIEW
integra direttamente gli instrument
driver plug and play per assicura-
re la scalabilità a lungo termine di
sistemi di test ibridi. Questi driver
permettono la personalizzazione
del codice sorgente per includere
requisiti specifici di test che evolvo-
no nel tempo. Gli instrument driver
LabVIEW Plug and Play sono ba-
sati su VISA e forniscono un livello
aggiunto di astrazione dall’hardwa-
re per assicurare le condizioni a
lungo termine della compatibilità
dell’hardware. I driver di strumento
Plug and Play di LabVIEW assi-
curano la vita del sistema di test a
prescindere dal bus, dalla piattafor-
ma o dall’OS.
Protezione
dell’investimento
Gli sviluppi futuri nella strumenta-
zione per l’elaborazione e la mi-
sura sono imprevedibili, perciò è
necessario proteggere i propri in-
vestimenti prendendo una decisio-
ne sul software che non solo sod-
disfi le esigenze del sistema ma
anche delle misure dal momento
che i requisiti di sistema cambiano.
Indipendentemente da quali tecno-
logie nuove emergano negli anni a
venire, il software di controllo dello
strumento può essere utilizzato
per trarre vantaggio dalla tecnolo-
gia, proteggendo allo stesso tem-
po l’investimento nell’hardware e
nel software.
Nota
- Per maggiori informazioni:
Adri Kruger,
product manager
LabVIEW
di National
Instruments
Fig. 1
Implementazione
VISA
1...,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17 19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,...32
Powered by FlippingBook