EONews_578 - page 17

EON
ews
n.
578
-
settembre
2014
17
L
a caratteristica che ne sinte-
tizza più efficacemente il valo-
re è la capacità di racchiudere
in un unico strumento tutte le
funzionalità necessarie per il
test delle reti di trasporto ot-
tiche: questo tester si chiama
MT1000A Network Master
Pro, ed è stato introdotto sul
mercato a luglio da
,
fornitore globale di sistemi
di test e misura. Assieme al
modulo di test MU100010A,
MT1000A forma una soluzio-
ne ‘all-in-one’ adatta al col-
laudo diretto sul campo delle
infrastrutture OTN (optical
transport network) e delle reti
metropolitane, ossia quelle
reti di telecomunicazioni ad
alta velocità che costituiscono
le dorsali (backbone), l’ossa-
tura portante su cui è veicola-
ta la stragrande quantità del
traffico, che viene poi smista-
to sui rami secondari delle in-
frastrutture di tlc che arrivano
fino alle sedi degli utenti.
In seguito alla continua ado-
zione del cloud computing, dei
dispositivi mobile (smartpho-
ne, tablet), e alla crescente
fruizione dei contenuti video
su Internet, oggi le infrastrut-
ture OTN stanno sempre più
diffondendosi, ha spiegato
Jonathan Borrill, direttore
marketing di Anritsu per la
regione EMEA, e diventando
reti convergenti multiservizio
in cui confluiscono tutte le ti-
pologie di traffico (voce, dati,
video). Qui diventa dunque
necessario fornire il suppor-
to di molti protocolli di co-
municazione. Inoltre, data la
complessità di queste reti, e i
volumi di traffico che devono
giornalmente gestire, risulta
sempre più critico collaudare
tutte le loro funzionalità, al
fine di garantire la massima
capacità operativa.
MT1000A, sottolinea Anritsu,
risponde a queste esigen-
ze, concentrando le varie
funzionalità in un apparato
compatto, portatile e facile da
utilizzare per i tecnici che de-
vono eseguire i test delle reti
direttamente on-field, e cer-
cano soluzioni pratiche per
semplificare, velocizzare il la-
voro e aumentare l’autonomia
operativa, riducendo la dipen-
denza da strutture di supporto
esterne.
L’apparato portatile MT1000A
fornisce il supporto dei diffe-
renti protocolli di comunica-
zione attualmente utilizzati
nelle reti di comunicazione
convergenti di ultima genera-
zione. In particolare, ha con-
tinuato Borrill, in questo stru-
mento sono da evidenziare
dell’efficienza energetica e
delle prestazioni – ha detto
Cancian – Cree sta attiva-
mente lavorando per garanti-
re una qualità della luce sem-
pre migliore”.
Per quanto riguarda i LED ad
alta potenza di tipo CoB (Chip
On Board), gli elementi da
tenere in maggiore conside-
razione sono la resa cromati-
ca e la stabilità del colore: in
altre parole è necessario ga-
rantire l’uniformità tipica delle
lampade alogene. Come cita-
to all’inizio dell’articolo, si trat-
ta di un mercato decisamente
interessante, in cui la società
ha deciso di investire in modo
massiccio.
“Entrati da 18 mesi in questo
segmento – ha sottolineato
Cancian – ora possiamo met-
tere a disposizione un’offerta
decisamente ampia e artico-
lata composta da 14 famiglie
di prodotto con livelli di lu-
minosità che vanno dai 300
ai 16.000 lumen”. Si tratta di
componenti apparentemente
semplici da uti-
lizzare ma che
vanno
gestiti
con attenzione
viste le impor-
tanti potenze in
gioco.
Nonostante le
caratteristiche
d e c i s a m e n t e
interessanti dei
LED, esistono
ancora alcuni
ostacoli alla loro
diffusione. L’investimento per
lavorare coi LED è ancora
importante e soprattutto biso-
gna tener contro che la loro
adozione comporta un cam-
bio di mentalità delle aziende
di illuminazione, un processo
in molti casi ancora in corso.
La lampada tradizionale, d’al-
tro canto, può vantare un life
cycle lungo e una certa sta-
bilità nelle prestazioni. “Per
favorire il passaggio verso la
nuova forma di illuminazione
– ha detto Cancian – Cree
sta attivamente lavorando
in due direzioni: mantenere
la compatibilità dei package
e migliorare le prestazioni
all’interno del medesimo form
factor, ovvero la dimensione
meccanica”.
Inoltre l’azienda, prima al mon-
do, mette a disposizione una
serie completa di test quanti-
tativi e qualitativi e un’analisi
approfondita degli apparecchi
di illuminazione a LED a ter-
ze parti grazie al programma
Tempo (Thermal, Electrical,
Mechanical, Photometric, and
Optical).
Attraverso questo programma,
l’azienda supporta i produttori
di apparecchi di illuminazione
a LED a seconda delle loro
esigenze di sviluppo del pro-
dotto, studiando con precisio-
ne i LED, i driver fino al pro-
dotto finito.
“Cree è un’azienda vertical-
mente integrata – ha conclu-
so Cancian – che ha tutte le
risorse e le potenzialità per
tradurre in pratica la propria
mission, quella di illuminare il
mondo con i LED”.
A
ttualit
Á -
T
ecnologie
continua a pag.18
Jonathan
Borrill,
direttore
marketing di
Anritsu per la
regione EMEA
Tester ‘tutto in uno’
per reti OTN
Un apparato introdotto da Anritsu semplifica
il collaudo delle reti ottiche e rende autonomo
il personale sul campo
G
iorgio
F
usari
Il tester
Anritsu
MT1000A
Network
Master Pro
1...,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,...32
Powered by FlippingBook