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EON
ews
n.
564
-
maggio
2013
R
eport
zazione delle strutture e
dei protocolli M2M (già in
attuazione all’ETSI e ad altri
livelli di altre organizzazio-
ni) darà vita a uno scenario
molto più efficiente e com-
petitivo.
Per esempio la standardiz-
zazione delle applicazio-
ni della telegestione delle
utenze in Europa e la re-
cente introduzione in Italia
dello standard per le black
box nel settore automotive e
assicurativo faranno cresce-
re in maniera esponenziale
il mercato relativo. La man-
canza di standardizzazione,
al contrario, è un fattore po-
tenziale di freno al merca-
to. Per abilitare sensori che
operano senza la necessità
di un collegamento diretto
all’energia elettrica sono in-
vece necessarie delle tec-
niche di ‘Energy Harvesting’
più avanzate “.
Jens Wiegand:
“Per met-
tere a punto dei device
intelligenti, di qualità ele-
vata, aggiornati e capaci
di interoperare fra di loro,
tutti gli aspetti tecnologici
sono fondamentali. Oggi si
assiste a un continuo pro-
gresso in tutti gli ambiti (re-
ti, standard, “M2M o cloud
embedded”, analytics, sup-
ply chain e così via). Come
Wind River ci occupiamo
del sistema operativo e del
software collegato.
Anche in quest’area la ca-
pacità di effettuare delle
scelte intelligenti può im-
pattare sulla possibilità di
costruire e utilizzare device
intelligenti di lunga durata
(10 anni o di più)”.
Cristian Randieri:
“A livel-
lo tecnologico la sfida più
importante consiste nel ri-
uscire a combinare assie-
me le caratteristiche offerte
dalla componente software
delle applicazioni a quelle
hardware delle reti.
Considerando la componen-
te software si sfrutteranno
le caratteristiche dalla tec-
nologia Web 2.0 (che inclu-
de i Blogs, Wikis, Instant
Messaging e i Feed RSS)
per poter fornire servizi ad
alto livello aventi un Face-
book Style che permetta ai
tecnici, clienti e ingegneri
di postare informazioni e al-
lo stesso tempo imparare
da altri membri della comu-
nità secondo i più moderni
schemi di knowledge ma-
Cristian Randieri:
“Stia-
mo lavorando a soluzioni
per la sicurezza in ambienti
pericolosi, nella fattispecie
soluzioni per il monitorag-
gio del personale che lavo-
ra in impianti petrolchimici
costretto a indossare DPI
(Dispositivi di Protezione
Individuale). L’idea base è
quella di creare un sistema
che metta assieme una re-
te di sensori mediante una
rappresentazione semanti-
ca dell’informazione prove-
niente da essi. Attraverso la
lettura dei dati provenienti
dai vari sensori tipo la posi-
zione del corpo e i parame-
tri vitali, pensiamo di poter
elaborare delle informazioni
chiave per poter gestire una
squadra che possa interve-
nire in caso di emergenza.
La nuova idea è quella di
operare con una tecnica si-
mile a quella adoperata dai
social network che permetta
a più persone di cooperare
per il fine comune, salvare
vite umane intervenendo
nei tempi più brevi possibi-
li. Pensiamo di estendere la
tecnologia introdotta nel set-
tore del petrolchimico per la
sicurezza di tutte le persone
ampliando le funzionalità dei
social network. Vorremmo
abbracciare il mercato della
home health care. In questo
caso pensiamo di combina-
re le potenzialità dei social
network con le reti di senso-
ri per fornire servizi di sup-
porto all’independent living
e health support nel caso di
malattie croniche e in gene-
rale negli anziani. Ad esem-
pio potremmo controllare
lo stato di salute dei nostri
amici e parenti o aiutare gli
anziani nella loro mobilità.
Partendo dalla rappresenta-
zione semantica dell’infor-
mazione proveniente dalla
rete di sensori pensiamo di
creare delle interconnessio-
ni tra persone sfruttando la
loro naturale condivisione di
attività e interessi. Pensia-
mo di poter gestire possibili
segnali di allerta provenienti
da pattern anomali di attività
registrata dai vari sensori”.
EONEWS:
A livello tecno-
logico quali sono le più
importanti caratteristiche
richieste a: reti, standard,
software, cloud, hardwa-
re, sensori e così via per
abilitare sistemi e device
sempre più intelligenti?
Tony Spizzichino:
“Un per-
corso verso la standardiz-
continua a pag.12
Foto Telit
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