TECH-FOCUS
AUTOMOTIVE
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- ELETTRONICA OGGI 466 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2017
Lucio Pellizzari
Le applicazioni IIoT diventano indispensabili
non solo per migliorare la sicurezza a bordo degli autoveicoli e
abbattere il traffico nelle metropoli ma anche per concepire
nuovi servizi gestibili con le piattaforme cloud
CONNETTIVITÀ
INAMBITOAUTOMOTIVE
da qualche anno che le automobili sono
diventate terreno di conquista per l’elet-
tronica ma per un po’ di tempo se ne par-
lava soprattutto in termini di circuiti di potenza
capaci di addomesticare la trazione e favorire
lo sviluppo delle auto ibride ed elettriche. Oggi,
l’argomento principale è diventato la connes-
sione dei veicoli a un’ampia varietà di servizi
IoT, che offriranno al conducente un’assistenza
alla guida sempre più pervasiva. L’obiettivo è di
arrivare prima o poi alle automobili che si gui-
dano da sole, perché autorevoli esperti come
Will Knight del
MIT
hanno più volte dimostrato
che, se a guidare fossero i computer invece
degli umani, scomparirebbero gli incidenti e le
code, perché le strade sarebbero più sicure e il
traffico più scorrevole.
A promuovere questa tendenza evolutiva sono
le società impegnate nel grande settore di
mercato delle soluzioni Industrial Internet of
Things (IIoT) di entrambi i consorzi
Industrie
4.0 e Industrial Internet Consortium
. Il recente
accordo di non belligeranza sottoscritto dalle
due parti ha dato il via alla collaborazione fra
le imprese coinvolte e i primi a farlo non pote-
vano che essere
Bosch
e
IBM
. In pratica, i ser-
vizi disponibili nella Bosch IoT Suite potranno
essere integrati nelle piattaforme IBM Bluemix e
IBM Watson IoT Platform, offrendo così la possi-
bilità di realizzare reti cloud in grado di gestire
milioni di sistemi IoT automotive. Da parte sua,
Microsoft ha annunciato al CES d’inizio anno la
Microsoft Connected Vehicle Platform basata
su Microsoft Azure Cloud e pensata per portare
a bordo auto i tool disponibili sulla piattaforma
e offrire la possibilità d’implementare servizi di
connettività automotive gestibili con tecnologie
analitiche predittive.
Cloud automotive e non solo
Bosch
ha pubblicato i risultati dello studio
“Connected Car Effect 2025“, in cui viene simu-
lato il traffico di autoveicoli connessi e infarciti
di sistemi di sicurezza e funzioni, basate sul
cloud sulle strade di Germania, Stati Uniti e
Cina. Questo studio dimostra che la guida
connessa e assistita risparmierebbe all’atmo-
sfera 400mila tonnellate di CO2 ed eviterebbe
260mila incidenti, con 360mila feriti in meno
e 4,3 miliardi di Euro risparmiati sui costi per
danni e materiali. Per rispondere a questa
esigenza, Bosch propone l’Automotive Cloud
Suite, basata sulla IoT Suite Bosch con l’intento
di fornire una base tecnologica comune a tutti
i servizi offerti nelle auto connesse. La Suite
permette ai fornitori di servizi di mobilità di
È
Fig. 1 – La nuova Automotive Cloud Suite di Bosch estende le
potenzialità della IoT Suite Bosch e permette di sviluppare
servizi automotive con funzionalità di diagnostica
predittiva utili anche per altri ambienti applicativi