DIGITAL
8 BIT MIGRATION
chip di implementare due set completamente diffe-
renti di funzioni in tempi diversi. Poiché i percorsi di
instradamento e le connessioni sono programmabili,
queste funzioni potrebbero essere assegnate a (quasi)
tutti i pin. Nel caso di una MCU tradizionale, la sezio-
ne del datasheet dedicata al pinout e alla descrizione
dei pin descrive una configurazione prestabilita sul-
la quale l’utente non ha alcun controllo. Nel caso dei
PSoC, invece, i pin sono personalizzabili in base alle
esigenze dell’utilizzatore. Le famiglie PSoC 4 e PSoC
5LP comprendono differenti modelli, da quelli di fa-
scia bassa come PSoC 4000S (con 20 GPIO, 16kB di
Flash e 2kB di SRAM) fino ad arrivare alla versione
a più elevate prestazioni, della serie PSoC 5LP ospi-
tata in package TQFP a 100 pin, che prevede fino a
256kB di Flash di programma e 64kB di SRAM. Poi-
ché ognuna di queste serie di PSoC è equipaggiata
con un core ARM Cortex-M, è possibile ottenere quei
vantaggi, in termini di controllo e di elaborazione dei
dati, che un progettista si aspetta quando decide di
effettuare la migrazione da una MCU a 8 bit che ha
raggiunto i limiti delle proprie capacità. Anche se
le tradizionali MCU basate sui medesimi core ARM
superficie dei materiali di rivestimento come plastica,
legno o vetro. A differenza delle tradizionali MCU, mol-
te funzioni non sono cablate nel silicio. Una classica
MCU mette a disposizione un insieme fisso di funzioni
che sono elencate nella prima pagina del datasheet
del dispositivo. Tali funzionalità, come timer, counter,
convertitori A/D e D/A, interfacce di comunicazio-
ne, controllori per display e così via – sono integrate
nel silicio. Se le funzioni messe a disposizione dalla
MCU non sono quelle richieste per la particolare ap-
plicazione considerata, un progettista deve scegliere
un’altra MCU. Un dispositivo PSoC, per contro, è un
SoC (System-On-Chip) embedded programmabile che
prevede blocchi analogici programmabili ad alte pre-
stazioni, blocchi logici programmabili basati su PLD,
oltre a percorsi di routing (instradamento) e connes-
sioni programmabili, un core ARM Cortex-M e il cir-
cuito CapSense. Ciò significa che qualsiasi PSoC può
essere configurato in modo da supportare un numero
pressoché infinito di combinazioni di funzioni ana-
logiche e digitali, in base ai requisiti della specifica
applicazione. La configurazione, inoltre, può essere
modificata dinamicamente, consentendo a un unico