POWER
SUPPLY IoT
impiego genera da tensioni d’ingres-
so basse, comprese fra 0,65 VDC e
3,15 VDC, un’alimentazione stabile
da 3,3V e permette di sfruttare com-
pletamente la carica di una pila. Con
il modulo è ora possibile alimentare
applicazioni come microprocessori,
moduli WiFi/bluetooth o sistemi IoT
con solo una pila da 1,5V che rispet-
to alle comuni pile a bottone da 3V
garantisce una durata decisamente
superiore. La figura 2 mostra un tipi-
co esempio di applicazione con un
modulo senza fili. Il circuito è sempre
attivo solo per il tempo necessario
per inviare dati. Qui l’intero circuito
consuma per breve tempo una po-
tenza pari a 600 μW. Successivamen-
te il circuito viene posto in una modalità sleep. L’R-78S vie-
ne ora alimentato tramite un condensatore tampone e in
questo stato consuma poco più di 7 μA. Quando la carica
del condensatore scende al di sotto di un valore definito
il circuito viene attivato solo per un breve periodo per la
ricarica. È in tal modo possibile garantire una durata affi-
dabile senzamanutenzione per un periodo superiore ai 10
anni, mentre il prezzo già molto conveniente del converti-
tore si ammortizza in tempi brevissimi grazie al risparmio
di pile e di manutenzione.
Fig. 3 – Con l’impiego di DSP e modem HART è possibile trasformare in pacchetti i segnali di
più sensori e inviarli in forma digitale tramite il loop di corrente 4-20 mA. Per l’alimentazio-
ne viene impiegato un regolatore a commutazione boost di nuova concezione che “racco-
glie” dal loop una potenza tre volte maggiore rispetto a un regolatore lineare tradizionale