DIGITAL
DDC
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- ELETTRONICA OGGI 450 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2015
durrebbe la quantità di dati di uscita in banda di
un fattore 8.
Questa minore velocità di trasmissione dati ridu-
ce la complessità dello schema circuitale del si-
stema, riducendo il numero di canali JESD204B di
uscita dell’ADC. La riduzione della banda in uscita
dell’ADC contribuisce allo sviluppo di progetti più
compatti. Ad esempio, nel caso in cui la potenza e
le dimensioni del sistema consentono l’uso di un
solo FPGA sulla scheda, il numero di transceiver
seriali ad alta velocità supportati può limitare il
numero di ADC senza l’uso di conversioni DDC.
Nel caso in cui il sistema richieda una banda ri-
stretta, la decimazione all’interno degli ADC aiuta
a rimuovere questa limitazione. L’uso di un singolo
blocco DDC di decimazione per 8 consente allo
stesso sistema basato su FPGA Artix 9 di Xilinx di
supportare un numero di ADC quattro volte supe-
riore riducendo la banda in uscita degli ADC ad
appena due canali dati in uscita. Per questo caso
particolare, sarebbe possibile utilizzare fino a otto
ADC con DDC assieme ai 16 transceiver GTP pre-
senti in un FPGA Artix 7 (Fig. 2).
L’impatto dei filtri DDC su SNR e SFDR?
Il prossimo aspetto da analizzare è la variazione delle pre-
stazioni analogiche del rapporto segnale-rumore (SNR) e
dell’intervallo dinamico libero da spurie (SFDR) quando i fil-
tri DDC sono in funzione o meno. Dato che il rumore in banda
del convertitore è filtrato e che si osserva solo uno spettro
ridotto, ci si può aspettare che la potenza del segnale rispetto
al rumore osservato sia superiore.
L’intervallo dinamico dell’ADC sarà migliore all’interno della
banda passante del filtro. Il miglior rapporto segnale/rumore
che si ottiene grazie alla DDC, è un vantaggio intrinseco della
decimazione e del filtraggio dello spettro in banda. Il filtrag-
gio digitale ad opera del DDC è usato per filtrare il rumore al
di fuori di una banda più ridotta. Il calcolo del rapporto SNR
dell’ADC deve quindi includere un fattore di correzione per
questo filtraggio che tiene conto del guadagno di elaborazio-
ne del rumore filtrato. Usando un filtro digitale perfetto, per
ogni riduzione di banda per un fattore di potenza di due, il
guadagno di elaborazione legato al rumore filtrato aumen-
terà di +3 dB:
SNR ideale (con guadagno di elaborazione) =
6.02*N + 1.76 dB + 10log10(fs/(2*BW))
Un chiaro vantaggio legato all’uso dei blocchi DDC è la ca-
pacità di far cadere le armoniche del segnale fondamen-
tale al di fuori della banda di interesse. Con un’opportuna
disposizione delle frequenze, il filtraggio digitale farà sì che
le armoniche non siano viste all’interno della stretta banda
del blocco DDC, con conseguente aumento delle prestazioni
SFDR del sistema. Nei sistemi in cui è necessaria solo una
banda stretta, un blocco DDC garantisce un guadagno di ela-
borazione dell’ADC, filtrando il rumore in banda. Ciò contri-
buisce ad aumentare il rapporto segnale/rumore osservato
all’interno della banda di interesse. Un ulteriore vantaggio è
che, con un’opportuna pianificazione delle frequenze, le ar-
moniche tipicamente dominanti di secondo e di terzo ordine
della fondamentale cadono al di fuori della banda regolata
di interesse e sono filtrate digitalmente. Questo aumenta il
SFDR del sistema.
Due ultimi aspetti restano da considerare: quello relativo alla
necessità di usare filtri esterni e quello relativo alla possibili-
tà di avere più DDC in un ADC.
Per quanto concerne il primo aspetto, è bene tener presente
che i convertitori ADC che usano blocchi DDC interni posso-
no avvalersi di filtri analogici aggiuntivi, come avverrebbe
normalmente in assenza di filtraggio DDC. Per applicazioni
in banda larga, i DDC consentono di alleggerire i vincoli di
filtraggio richiesto in ingresso all’ADC. Per quanto concer-
ne invece il secondo aspetto, è bene sapere che è possibile
avere più DDC all’interno di un ADC, ciascuno con un proprio
NCO che si regola su bande separate attraverso la regione di
Nyquist. Uno schema di questo tipo consente di osservare
più bande di frequenza e riassegnare risorse ad altri compito
come la canalizzazione di più ADC per sistemi FDM.
Fig. 2 – L’uso dei blocchi DDC con un fattore di decimazione di 8 consente agli stessi 16
transceiver GTP da 6,6 Gbps del dispositivo Artix 7 di Xilinx di supportare otto ADC con
dati I/Q decimati su due canali di interfaccia JESD204B ciascuno, anziché due ADC che
hanno in uscita la banda completa su otto canali