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- ELETTRONICA OGGI 443 - MARZO 2015

COVERSTORY

ri) e quelli che si sono verificati sono stati originati

da richieste provenienti dal settore militare. Attual-

mente i produttori di downconverter a microonde si

sentono relativamente “al sicuro” in quanto proget-

tano dispositivi operanti a frequenze superiori a 5

GHz, dove la combinazione tra velocità di campio-

namento, risoluzione e range dinamico è sufficiente

a garantire migliori prestazioni nella maggior parte

delle applicazioni.

La tecnologia dei convertitori sta rapidamente rag-

giungendo nuovi traguardi per quel che riguarda

velocità di campionamento, ampiezza di banda

istantanea, risoluzione e range dinamico. Un esem-

pio di questa evoluzione è rappresentato dal dispo-

sitivo

AD9250 di Analog Devices

(la cui scheda di

valutazione è riportata in Fig. 2) caratterizzato da

un mix ottimale tra velocità di campionamento, riso-

luzione e range dinamico.

Miglioramenti sensibili in termini di velocità di cam-

pionamento permettono di eliminare una discreta

quantità di hardware. I componenti a microonde

potrebbero ancora essere richiesti tra l’antenna e

il convertitore A/D, ma in numero molto ridotto, con

significativi vantaggi per quel che riguarda tempi

di reazione, spazio, peso e costo totale del sistema.

Un’equazione complessa

Anche se potrebbe essere forte la tentazione di

focalizzare l’attenzione sulla velocità di campiona-

mento e sull’ampiezza di banda istantanea come

parametri di riferimento per definire le prestazio-

ni del convertitore, non bisogna dimenticare che

questi numeri sono privi di significato se non cor-

relati ad altri parametri quali numero effettivo di bit

(ENOB) o range dinamico libero da spurie (SFDR –

Spurious Free Dynamic Range). Ma i compromessi

da raggiungere in fase di progetto sono tali che le

più elevate velocità di campionamento ben rara-

mente sono riscontrabili nei dispositivi caratteriz-

zati dall’ampiezza di banda più estesa e dal maggior

In grado di garantire velocità di campionamento fino a 250MSPS, il con-

vertitore A/D duale a 14 bit AD9250 di Analog Devices è stato ideato

per l’uso in applicazioni di comunicazione dove basso costo, dimensio-

ni ridotte, banda larga e versatilità sono fattori critici. Il blocco di uscita

JESD204B configurabile supporta fino a 5 Gbps per canale. I nuclei ADC

sfruttano un’architettura pipeline differenziale e multistadio, con logica

di correzione dell’errore di uscita integrata. Gli ingressi a larga banda

dei nuclei ADC sono in grado di supportare una serie di campi di in-

gresso selezionabili dall’utente. Un riferimento di tensione integrato

facilita la fase di design. Uno stabilizzatore del duty cycle permette di

compensare le variazioni di clock del duty cycle dell’ADC, permettendo

in tal modo ai convertitori di garantire prestazioni eccellenti. L’interfac-

cia seriale JESD204B ad alta velocità permette di semplificare la fase di

routing della scheda e ridurre il numero dei pin del dispositivo in rice-

zione. Di seguito sono sintetizzate le principali caratteristiche di questo

convertitore:

Uscite digitali seriali codificate sottoclasse 0 o sottoclasse 1

JESD204B

Rapporto segnale/rumore (SNR) = 70,6 dBFS a 185 MHz (fIN) e 250

MSPS

Intervallo dinamico libero da spurie (SFDR) = 88 dBc a 185MHz (fIN)

e 250 MSPS

Consumo di potenza totale: 711 mW a 250 MSPS

Tensioni di alimentazione da 1,8 V

Divisore di clock a 1 a 8 ingressi interi

Frequenze di campionamento fino a 250 MSPS

Frequenze di campionamento IF fino a 400 MHz

Riferimento di tensione interna del convertitore analogico-digitale

(ADC)

U

N CONVERTITORE

AD HOC

PER CONVERSIONI PRECISE

Schema a blocchi del convertitore A/D AD9250 di Analog Devices