Elettronica_Oggi_432 - page 94

POWER 3 - novembre/dicembre 2013
XVIII
Power
la quantità di energia che essi prelevano dalla rete. La
complicazione nasce dal fatto che la maggior parte dell’e-
nergia fotovoltaica è generata a metà giornata, mentre la
maggior parte della potenza domestica è consumata la
sera. Quindi se il possessore dell’impianto fotovoltaico de-
cide di utilizzare l’energia prodotta dal suo impianto, deve
poter disporre di un mezzo per accumulare l’energia pro-
dotta. L’utilizzatore deve quindi calcolare il costo dell’ac-
quisto e dell’installazione di sistemi di batterie di grandi
dimensioni. Verosimilmente questo costo tenderà a scen-
dere grazie all’evoluzione della tecnologia delle batterie e
alle economie di scala, per cui l’auto-consumo tenderà a
divenire un’opzione sempre più interessante.
Ciò significa che nel mercato dell’energia solare si assisterà
a un forte aumento della domanda, da parte degli OEM,
di sistemi di accumulo a batteria sicuri
affidabili e offerti a un prezzo compe-
titivo. La consulenza e la possibilità di
accedere alle più recenti tecnologie
nel campo delle batterie diventa quin-
di un fattore di fondamentale impor-
tanza. Nel mercato europeo della di-
stribuzione specialistica realtà come
Future Energy Solutions (una divisio-
ne di Future Electronics) è in grado di
offrire le soluzioni di una vasta gamma
produttori rappresentati in esclusiva,
oltre al supporto di ingegneri applica-
tivi con una qualificata esperienza nel
progetto di apparecchiature fotovol-
taiche. Il tasso di crescita del mercato
delle apparecchiature per l’accumulo
di energia fotovoltaica, d’altra parte, è
decisamente interessante. In base a stu-
di recenti, il mercato globale di queste
apparecchiature raggiungerà quota 20 miliardi di dollari
nel 2018: solo il Italia il mercato delle batterie raggiungerà
una capacità di 9 GW entro il 20120, contro gli attuali 270
MW. Calcolando che l’aggiunta delle batterie comporterà
un incremento compreso tra 10 e il 30% del costo dell’im-
pianto fotovoltaico, è ragionevole aspettarsi che almeno il
40% delle installazioni fotovoltaiche utilizzeranno entro il
2015 sistemi di accumulo dell’energia. Questa percentua-
le potrebbe essere notevolmente maggiore nel momento
in cui i gestori del servizio e le Autorità competenti si ren-
deranno pienamente conto dei numerosi vantaggi per la
rete derivati dalla presenza di sistemi fotovoltaici con bat-
terie e troveranno il modo di incentivare i possessori di
impianti fotovoltaici a installare un sistema di accumulo.
Analisi costi/benefici
Un esempio pratico contribuirà a chiarire questi concetti.
Nel caso di un’installazione residenziale in Gran Breta-
gna, l’attuale tariffa FiT per ogni kWh generato è circa
15 penny (0,17 euro). Il costo medio di 1 kWh di energia
per usi domestici si aggira anch’esso intorno ai 15 penny.
La società erogatrice del servizio pagherà al possessore
dell’impianto fotovoltaico circa 5 penny per ogni kWh
ceduto alla rete. La differenza, 10 penny, rappresenta il
profitto della società erogatrice. In altre parole, il pos-
sessore dell’impianto guadagnerà 10 penny per kWh nel
caso accumuli e usi l’energia solare auto-prodotta invece
che immetterla nella rete.
Un sistema da 4kWp (composto da 16 pannelli) in Gran
Bretagna genera annualmente 4.000 kWh. Si ipotizzi che
il 50% di questa energia venga rivenduta alla rete di di-
stribuzione, e il resto utilizzata all’interno dell’abitazio-
ne. Ciò rappresenta un profitto annuale di 200 sterline
anticipato. Nei paesi dell’Europa del Sud, notoriamente
più soleggiati, il profitto sull’elettricità accumulata sarà
ancora maggiore (Fig. 1).
Idealmente – per un proprietario di un impianto fotovol-
taico in Gran Bretagna – la società erogatrice dovrebbe
pagare l’equivalente di quanto addebita (15 penny) per
l’energia ceduta alla rete. Questa procedura, nota come
scambio sul posto (net metering) è attualmente in vigore
dei Paesi Bassi, dove copre per intero l’uso dell’elettricità
di un’utenza domestica (fino a 5.000 kWh).
In assenza dello scambio sul posto il possessore di un im-
pianto fotovoltaico può evitare di immettere energia nel-
la rete installando una batteria per accumulare l’elettrici-
tà generata durante il giorno e utilizzarla nelle ore serali
e notturne (Figg. 2 e 3).
La durata media di una serie di batterie è di circa 10 anni.
Con un guadagno di 200 sterline annuali realizzato evi-
tando di immettere elettricità in rete, il sistema di batterie
Fig. 2 – Oggigiorno le installazioni fotovoltaiche tradizionali, senza cioè
sistemi di accumulo, cedono l’elettricità generata in sovrappiù durante
il giorno alla rete e la prelevano dalla rete nelle ore serali e notturne
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