Elettronica_Oggi_432 - page 95

POWER 3 - novembre/dicembre 2013
XIX
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deve costare meno di 2.000 sterline per poter essere con-
siderato un investimento redditizio.
Sfortunatamente i prezzi delle batterie sono attualmen-
te superiori a questa cifra, ma entro i prossimi tre anni
la situazione potrebbe cambiare.
Sovvenzioni per l’accumulo
Gli incentivi rappresentano uno dei mezzi a disposizione
per aumentare il numero di utilizzatori dei sistemi di ac-
cumulo dell’energia. Come spesso accade, la Germania
ha rivestito un ruolo pionieristico: il primo maggio del
2013 ha introdotto prestiti a tassi agevolati per contribui-
re a finanziare l’installazione di batterie per sistemi foto-
voltaici, oltre ad autorizzare il Ministero dell’Ambiente a
coprire il 30% dei costi dei sistemi a batteria. Questi in-
centivi sono disponibili per i nuovi apparati residenziali
e per gli impianti fotovoltaici di capacità fino a 30 kW.
Altri Governi potrebbero prendere esempio da questi
provvedimenti. Tutti si stanno sforzando di migliorare la
stabilità e l’affidabilità della rete di distribuzione elettri-
ca e questa è una delle principali ragioni che hanno por-
tato all’introduzione delle “smart grid” (ovvero una rete
intelligente in grado di accogliere flussi di energia bi-
direzionali e fare interagire produttori e consumatori).
L’accumulo di energia a livello residenziale contribui-
sce al conseguimento di tale obbiettivo: l’aggregazione
di migliaia di sistemi di batteria residenziali di piccole
dimensioni può agire alla stregua di rete supplementa-
re, aiutando l’azienda fornitrice del servizio a bilanciare
e gestire le richieste e la fornitura di energia in maniera
più efficace.
Uno schema di incentivazione come quello introdotto
in Germania serve da stimolo allo sviluppo di sistemi di
accumulo e servizi di distribuzione avanzati (Fig. 4).
Evoluzione della tecnologia delle batterie
Nel settore dei sistemi di accumulo dell’energia sono
previste notevoli evoluzioni tecnologiche, anche se la
classica batteria al piombo è tutt’oggi la soluzione a più
basso costo ed è previsto che resti il tipo di batteria più
utilizzato per la maggior parte di questo decennio.
Contemporaneamente cresce l’interesse per l’utilizzo
delle batterie al litio nel settore fotovoltaico. Entro il
2018 è previsto che il mercato dei sistemi di accumulo
dell’energia fotovoltaica con batterie al litio raggiunge-
rà quota 235 milioni di dollari. Le aziende cinesi rivesti-
ranno un ruolo di primaria importanza: il predominio
della Cina nel settore dell’elettronica
consumer fanno del Paese asiatico il
più importante fornitore di batterie al
litio.
Alcune limitazioni, a livello sia di pre-
stazioni sia ambientali, delle batterie
VRLA (Valve Regulated Lead Acid –
batteria al piombo regolata a valvole)
contribuiranno ad accelerare l’ado-
zione delle batterie al litio. I vantag-
gi di una batteria VRLA (anche nota
come batteria SLA – Sealed Lead Acid
– batteria al piombo sigillata) sono
rappresentati dalle caratteristiche am-
piamente collaudate e dalla semplicità
di manutenzione (a differenza di altre
tecnologie al piombo, non è neces-
sario aggiungere periodicamente ac-
qua). Esse possono essere montate di
lato e, se usate in modo corretto, non
sono soggette a perdite. Caratterizzate
da bassa densità di energia, queste batterie sono pesanti
e di grandi dimensioni, aspetto questo che può rappre-
sentare un serio svantaggio nelle applicazioni residen-
ziali.
La principale limitazione di una batteria VRLA è rappre-
sentata dal fatto che può essere utilizzata solamente fino
a una profondità di scarica (DOD – Depth of Discharge:
è un parametro che indica quale percentuale di ener-
gia contenuta nella batteria viene utilizzata) del 50%.
Se scaricata in misura superiore a questa percentuale,
la sua durata si riduce drasticamente, solitamente a un
periodo inferiore a un anno. Per tale motivo l’utilizza-
tore tenderà a sovra-specificare la capacità del proprio
sistema in modo da garantire che l’utilizzo giornaliero
possa essere soddisfatto utilizzando non più del 50%
della capacità nominale. Ciò tende ad annullare il prin-
cipale vantaggio della tecnologia VRLA, ovvero il ridotto
Fig. 3 – L’energia prodotta da un impianto fotovoltaico può caricare
un sistema di batterie durante le ore di picco: l’energia accumulata
può essere utilizzata nelle ore serali e notturne
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