Elettronica_Oggi_432 - page 86

POWER 3 - novembre/dicembre 2013
X
Power
dei TRIAC e la correzione attiva, ne-
cessaria per una rete pulita, dei dri-
ver per LED spesso si contrastano a
tal punto che la conseguenza sono
salti di luminosità e forte sfarfallio.
Il driver assume perciò per la lampa-
da a LED quasi la stessa importanza
del motore per l’auto. Non si vede,
ma se si rompe il resto è da butta-
re. Perciò per i suoi driver AC/DC
RECOM specifica, oltre al valore in
genere indicato del MTBF (mean
time between failure), un lifetime
di design testato superiore a 70.000
ore di esercizio, corrispondenti a
otto anni di esercizio continuo. In
tal modo viene assicurato che l’a-
spettativa di vita del driver sia perfettamente all’altezza
di quella dei LED.
Prescrizioni dimezzate
per funzionamento di standby
e apparentemente spento
Come accennato all’inizio, il consumo di elettricità per
elettrodomestici e apparecchiature elettroniche casalinghe
rappresenta circa il doppio di quello dell’illuminazione, at-
testandosi oltre al 20%. Se si aggiungono anche il consumo
di tapparelle e porte dei garage a comando remoto si può
arrivare fino al 25-30%. La causa di ciò è dovuta al fatto che
molti apparecchi lavorano anche in standby oppure utiliz-
zano degli alimentatori e in tal modo consumano molta più
elettricità di quanto si pensi premendo l’interruttore OFF
sul telecomando. Poiché la maggior parte degli apparecchi
è però in funzione solo per il 10%del tempo, lo standby o il
consumo a tasto spento sono estremamente significativi per
il bilancio energetico. Poiché nei prodotti meno recenti il
consumo non è in tal caso molto inferiore a quello durante
il funzionamento, dal 70 all’80% del consumo complessivo
di questi apparecchi è dovuto soltanto alla nostra comodità.
Al momento ogni Watt ci costa 2 Euro all’anno – con ten-
denza alla crescita. In una casa ben rifornita è possibile ri-
sparmiare circa 500 € se gli apparecchi vengono spenti con
coerenza o se si passa a una tecnologia recente.
La causa di un alto consumo in standby è dovuto al fatto che
la relativa elettronica deve essere alimentata anche nello sta-
to spento. A tal scopo in passato l’alimentatore rimaneva
collegato alla rete, anche se inattivo, ma con un rendimen-
to infimo. Se si tratta di alimentatori a regolazione lineare,
come usuale per gli impianti HiFi, si sprecano rapidamente
20 W e più. All’inizio del 2010 la direttiva EuP dell’UE ha
determinato una svolta. Sono stati fissati valori limite per
i circuiti in standby non raggiungibili in modo convenzio-
nale. Per molti produttori, tra cui anche RECOM, ciò ha
significato un nuovo modo di pensare,
con il risultato che RECOM ha amplia-
to il suo portfolio di prodotti di minia-
limentatori per l’elettronica di standby.
L’alimentatore principale viene così
separato del tutto dalla rete per mezzo
di relè, come prima avveniva quando
si spegneva del tutto l’apparecchio.
Poiché dal 2013 i valori limite vengono
ridotti ulteriormente a 0,5 o 1 watt, oc-
corre dare un’ulteriore spinta verso il
basso ai consumi per i minialimentato-
ri. Poiché un ridotto consumo in stand-
by è nel frattempo diventato un motivo
di acquisto per molti consumatori i
fabbricanti non si orientano più esclu-
sivamente ai valori limite della direttiva
EuP, ma aspirano a valori più bassi possibili. Tali valori pos-
sono scendere, grazie ai minialimentatori, a solo pochi watt,
cioè decisamente al di sotto delle prescrizioni. RECOM ha
perciò portato sul mercato tre nuovi alimentatori di standby
con potenze di 1, 2 e 3 watt. Il rendimento della versione a
3 watt a pieno carico è addirittura superiore all’80% e il suo
andamento sull’intero intervallo di carico è insolitamente
lineare, cosicché persino per un
carico del 20% supera ancora il
70%. Ciò ha effetti positivi sulla
potenza nello stato inattivo che
viene consumata in standby.
Con 30 mW i moduli da 1 e 2
watt raggiungono un potenziale
di risparmio 16 volte superiore
a quello prescritto dalla diret-
tiva EuP. All’edizione 2012 di
electronica è stato presentato
un altro modulo, dalla forma di
un disco di 10 mm di spessore,
che trova perfettamente posto
nelle comuni scatole portafrutti,
cosicché in futuro si avrà tensio-
ne continua direttamente dalla
presa, come si desidera per di-
verse applicazioni SmartHome.
Risparmiare energia diventa
sempre più importante quan-
to più si ricorre alle rinnovabili
come fotovoltaico ed eolico. Spegnendo gli apparecchi
ad alto consumo in casa e in ufficio e passando a sistemi
di illuminazione a LED ognuno di noi può impegnarsi
seriamente nella svolta energetica. I prezzi dell’energia
elettrica in rapida crescita possono essere visti in tal caso
come un incentivo all’azione, allo stesso modo del prez-
zo della benzina.
Fig. 4 – Il minialimentatore
da 3 watt trova posto nelle
comuni scatole portafrutti
ed è ideale per applicazio-
ni SmartHome
Fig. 3 – Gli alimentatori in standby di
RECOM presentano valori fino a 16
volte inferiori ai valori limite stabili-
ti nella direttiva EuP
1...,76,77,78,79,80,81,82,83,84,85 87,88,89,90,91,92,93,94,95,96,...104
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