PowerCoils: al cuore dell’energia. E a fianco dei propri clienti
Il periodo di incertezza economica che sta vivendo l’Italia rappresenta uno dei principali fattori che incoraggiano ad accelerare la transizione verso nuovi modelli industriali innovativi, più efficienti e sostenibili. E questo chiama ogni piccola e grande realtà produttiva a pensare fuori dagli schemi: stiamo assistendo infatti a una vera e propria trasformazione in numerosi settori industriali che stanno rivedendo e ottimizzando i propri flussi produttivi attraverso l’automazione, la connettività e anche l’IA. non è un caso, infatti, che la questione energetica stia acquisendo sempre più rilevanza: la ricerca di nuovi sistemi per ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale dell’industria spingono i produttori di sistemi di alimentazione allo sviluppo di nuove soluzioni sempre meno affamate di energia. Se le aziende vogliono distinguersi ed evolversi devono ripensare i propri modelli di business: la customizzazione delle apparecchiature è uno dei molti esempi.
Caratterizzata proprio da questo approccio pragmantico e propositivo è PowerCoils, un’azienda italiana con sede principale a Merone (CO), specializzata in apparati di alimentazione. Le soluzioni PowerCoils sono impiegate in numerosi settori tra cui elettronica di potenza, elettromedicale, avionica e difesa, domotica, automazione industriale e ferroviario. Da 20 anni progetta e produce componenti avvolti customizzati in alta frequenza, trasformatori e induttori di potenza per switching che rappresentano il cuore pulsante di ogni apparato. PowerCoils è fermamente convinta che per trovare la giusta soluzione sia indispensabile lavorare al fianco dei propri clienti.
Abbiamo incontrato Ciriaco Petruzziello, Senior Sales Director, il quale ci ha spiegato la visione dell’azienda riguardo alla situazione attuale e come PowerCoils si sta muovendo per offrire i suoi servizi, sempre più “on-demand”.
Stiamo vivendo un periodo estremamente particolare. Come vede la situazione delle industrie italiane e come potrebbe essere il futuro prossimo?
“Quello che abbiamo vissuto quest’anno, da una parte ha reso le cose più complicate, ma allo stesso tempo ci ha mostrato nuovi punti di vista. Nell’ambito industriale, in realtà, il processo di transizione verso un sistema iperconnesso e altamente automatizzato aveva già avuto inizio anni fa. Quanto è accaduto nella prima metà del 2020 non ha fatto altro che accelerarlo. In questo momento sono tantissime le aziende che hanno già ridisegnato i propri processi produttivi, logistici e commerciali stravolgendo completamente gli schemi oramai sorpassati e tutto ciò è stato possibile grazie alle nuove tecnologie disponibili. Per quanto riguarda il prossimo futuro è difficile fare previsioni precise, poiché la situazione è in continua trasformazione e nessuno può sapere come e quando andrà a stabilizzarsi. Ad ogni modo sono sicuro che siamo ancora all’inizio e tutti i cambiamenti, le innovazioni, piccole o grandi che siano, si susseguiranno a ritmo crescente”.
Come sta vivendo questo periodo PowerCoils? Qual è il sentiment dell’azienda?
“Credo che l’atmosfera di incertezza sia percepita non solo da PowerCoils, ma da tutto il panorama industriale nazionale. Tuttavia, come anticipato, occorre guardare avanti e crederci davvero: è in atto una trasformazione, non rapida, ma di sicuro epocale. Il sentiment di PowerCoils è sempre quello di essere proattivi e progettare il futuro, ma in questo momento particolare non basta; il concetto di “resilienza” ha acquistato sempre più importanza e in merito a ciò vorrei fare un piccolo esempio. Al termine del primo lockdown e alla ripresa della piena operatività, ci siamo resi conto dell’incognita di una possibile e imprevedibile sospensione dell’attività lavorativa di uno dei nostri siti produttivi, in Italia o in Tunisia ad esempio, a causa di restrizioni riconducibili all’emergenza sanitaria. Ci siamo così impegnati a effettuare un’analisi del rischio che ci ha permesso di intraprendere azioni, per rendere ogni unità produttiva autonoma e ridondante relativamente all’intera gamma di prodotti PowerCoils e garantire così continuità di fornitura al mercato. Premetto che, in era pre-Covid, ognuna delle nostre sedi era specializzata nella produzione di prodotti specifici: quello che veniva prodotto in Italia non veniva prodotto a Tunisi e così via. Volendo scendere nei particolari posso dire che alcune linee produttive sono state allestite ex novo laddove il sito ne era sprovvisto, spostando macchinari e aumentando il numero degli addetti. L’esigenza di potenziamento della parte operativa ci ha inoltre portato all’assunzione di oltre 20 tecnici nei vari siti. I nostri clienti, comprendendo le motivazioni di questo investimento, ci hanno supportato e rinnovato la loro la massima fiducia.”
Il vostro modello di business è il co-design e la prototipazione veloce, di cosa si tratta?
PowerCoils non realizza prodotti a catalogo ma produce soluzioni ad hoc, e questo fa parte del servizio che mettiamo a disposizione per i nostri clienti. La maggior parte delle volte il cliente che si rivolge a noi ha già le idee chiare e attraverso il co-design e la prototipazione veloce è in grado di effettuare calcoli e dimensionamento di un particolare in modo assolutamente autonomo. Va detto, però, che non sempre quanto risulta essere funzionale in fase progettuale sia anche realizzabile. Grazie alla nostra esperienza, siamo in grado di valutare la reale fattibilità del progetto, la sua industrializzazione e la successiva replicabilità del singolo prodotto agendo nell’interesse del cliente e in trasparenza, anche grazie a test e a simulazioni. A questo scopo sono diversi i team di professionisti che seguono in prima persona ogni fase dal progetto fino alla definizione del prodotto finale.
In quali mercati siete impegnati? Quali sono i settori di punta in Italia e quali sono quelli che più hanno subito mutazioni?
Teniamo presente che stiamo assistendo a profondi cambiamenti in molti settori e dobbiamo sempre avere una visione olistica per rispondere a qualunque tipo di richiesta. Penso ad alcune realtà che stanno prendendo nuove direzioni affacciandosi su mercati a loro completamente nuovi: un esempio è un marchio italiano molto noto nel lighting che ha iniziato a produrre e commercializzare prodotti per la sanificazione tramite raggi UV-C, entrando nel medicale.
Questo è un segnale significativo che scatta una fotografia attuale di come rapidamente si stia muovendo il settore. Un discorso simile può essere fatto nell’ambito della domotica, altro mercato in forte espansione che andrà a beneficiare di connettività sempre più veloci e potenti restituendo sistemi di controllo e monitoraggio degli ambienti sempre più smart. Proprio per le applicazioni nella domotica PowerCoils fornisce componentistica per la nuova generazione di prodotti, quali le prese USB integrate a quelle normali, per la videocitofonia wi-fi, per sistemi HVAC, ecc. Per quanto riguarda i trasporti, siamo presenti nel mondo delle stazioni di ricarica per auto elettriche, così come nel settore ferroviario dove forniamo componenti destinati agli inverter di trazione delle locomotive e altri prodotti per il sistema di segnalamento del traffico ferroviario come ERTMS/SCMT ecc. Il settore ferroviario sarà quello che probabilmente vedrà delinearsi nuovi sviluppi con nuove tecnologie più compatte e più affidabili. Occorre investire quindi in infrastrutture e in nuovi treni poiché, anche in questo caso, nessuno ha la certezza che il sistema di movimentazione, che finora ha funzionato, riesca a garantire un ritorno alla precedente normalità.
Quanto è importante l’interazione con i vostri clienti e perché il vostro modello di business è innovativo?
PowerCoils lavora a fianco del cliente per sviluppare soluzioni ad hoc. Questa filosofia non si ferma al prodotto finito ma va oltre. Tutto ciò che succede dopo la consegna è importante quanto il prima, pertanto anche il servizio postvendita è personalizzato. In un particolare momento come quello attuale anche la gestione delle scorte di magazzino risulta essere un aspetto cruciale, mi riallaccio alla ridondanza dei nostri siti produttivi: il fermo per oltre un mese dell’attività di uno stabilimento (come purtroppo è capitato) comporta il triplicare i tempi di consegna con le conseguenze di un ritardo distribuito su tutta la filiera. Per questo motivo siamo al fianco dei nostri clienti per supportarli nella gestione del proprio stock, ad esempio garantendo in sede un assortimento di componenti acquistati abitualmente. Proporre quindi la gestione della logistica in modo altamente personalizzato (just in time, kanban) permette al cliente l’ottimizzazione dei propri tempi di consegna, senza mai rimanere in attesa del rifornimento. PowerCoils offre un’attività su misura: il servizio è sempre “cucito addosso al cliente”.
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