L’importanza della data protection ai tempi del Covid-19. I 5 punti chiave di Veritas
Mille miliardi di bit al secondo: allo scoppiare dell’emergenza Coronavirus, la rete è stata messa sottopressione, promossa a veicolo prioritario (e spesso unico) di comunicazioni di ogni tipo. Utilizzata, infatti, tanto per lo smartworking, quanto per la spesa online, lo streaming video e il crowdfunding. In questo scenrio, oltre a constatare il rallentamento delle connesioni , è giusto chiedersi anche cosa dobbiamo aspettarci dal punto di vista della data management e della data protection per le aziende.
“La situazione che stiamo vivendo – commenta a questo proposito Fabio Pascali, Country Manager di Veritas Technologies – vede lo smart working come protagonista e una delle forze trainanti dell’economia. Grazie al lavoro da casa, moltissime persone stanno continuando a lavorare in un contesto distribuito con molti dispositivi e connessioni. L’utilizzo sempre più massivo di laptop, in congiunzione con l’infrastruttura di rete interconnessa con l’azienda, sta portando lo smart working in tantissime aree.
La quantità di dati che stiamo creando è impressionante e ogni azienda deve sapere come gestirli e proteggerli, anche a distanza. La creazione di dati in un contesto distribuito che si sta verificando ora in Italia – ma che si amplierà in tutto il mondo – presuppone che tutte le soluzioni di data protection vengano adottate per evitare una perdita della produttività e una riduzione nella sicurezza dei dati, ma anche dell’azienda in generale.
Quindi, l’adozione di strumenti in grado di proteggere e garantire i dati dei nuovi utenti in un contesto distribuito è fondamentale per continuare a operare secondo gli standard di sicurezza e di gestione delle compliance, anche nella situazione eccezionale e difficile come quella che stiamo affrontando tutti”.
Partendo, dunque, da questi presupposti, Veritas raccomanda di seguire cinque passi chiave per preparare le proprie strategie di data management, durante lo smart working. Per prima cosa occorre mettere in atto piani ben definiti per la gestione dei dati in caso di lavoro da remoto. Verificare quali sistemi possono essere accessibili a distanza e sviluppare piani di emergenza per coloro che non possono accedere. Serve poi esaminare le strategie di data protection per capire dove potrebbero esserci delle lacune, nel caso in cui i dipendenti cambino la destinazione del salvataggio dei dati. Inoltre è buona norma modificare le strategie per colmare tali lacune, se possibile entro tempistiche brevi. Importante pure creare documenti di policy che indichino chiaramente in quali sedi i dipendenti devono salvare i dati, quando lavorano a distanza. Infine è fondamentale assicurarsi che le policy siano comunicate e comprese da tutti i dipendenti. Assicurarsi che i dipendenti comprendano i rischi associati all’archiviazione dei dati su dispositivi non protetti, che non soddisfano i requisiti di compliance o impediscono che i dati siano utilizzabili.
Contenuti correlati
-
Luce ultravioletta: un’arma efficace contro virus e batteri
La lotta contro i virus è stata lunga. I disinfettanti chimici offrono solo vantaggi limitati contro i microrganismi come virus e batteri, dato che possono diventare resistenti. La luce UV è un metodo molto più efficace per...
-
Le vendite delle foundries di Taiwan non hanno risentito della pandemia
Le principali foundries di Taiwan non sembrano aver risentito negativamente degli effetti del Coronavirus e i risultati annunciati per i primi mesi del 2020 indicano infatti una sensibile crescita delle vendite, anche migliore di quanto preventivato. TSMC,...
-
Coronavirus: i reati informatici ai tempi della pandemia. L’analisi di Barracuda
Troppo spesso le emergenze diventano sinonimo di opportunità per i malintenzionati. E l’emergenza da Covid – 19 che stiamo vivendo, non è da meno. Per questo, alla luce della attuale situazione e del conseguente flusso di informazioni che...
-
Emergenza Covid- 19: prodotti elettronici confermati beni di prima necessità
La notizia è i prodotti elettrici ed elettronici sono stati confermati beni di prima necessità. Pertanto i negozi del comparto sono esenti dalla chiusura, fatto salvo per le giornate pre- festive e festive. Con la ulteriore circolare interpretativa...
-
Coronavirus: la Cina ricorre ai droni per prevenire il contagio. Il commento di ProjectEMS
Sono i Droni l’ultima soluzione adottata in Cina per prevenire i contagi. Già a fine gennaio 2020, infatti, il Paese asiatico ha iniziato ad utilizzare dei Droni multirotore, ovvero dei piccoli aeromobili radiocomandati con più eliche, per far...
-
Coronavirus: timori per l’impatto sulla roadmap tecnologica
L’epidemia di coronavirus è stata dichiarata dall’OMS un’emergenza sanitaria globale e sta avendo notevoli ripercussioni non soltanto dal punto di vista medico. L’impatto economico reale, infatti, è ancora tutto da valutare, anche perché dipenderà da quanto a...
-
Coronavirus e display
La diffusione del coronavirus, che attualmente sta destando un allarme sempre maggiore, si sta verificando, secondo gli esperti, in un momento particolare che ne rende ancora più critiche le conseguenze. A parte la globalizzazione, che vede persone...