L’IA in ufficio analizzata in un nuovo report di Deloitte

Pubblicato il 6 giugno 2024
Deloitte

L’edizione 2024 del report di Deloitte Human Capital Trends” ha evidenziato alcuni trend relativi a nuovi modelli di misurazione delle performance, l’importanza della fiducia nella relazione tra organizzazione e professionisti, l’ingresso dell’AI in ufficio e il ruolo delle microculture aziendali.

Una delle novità introdotte in molti uffici è appunto relativa all’Intelligenza Artificiale e questa innovazione sta spingendo le organizzazioni a riflettere su come integrare le capacità umane e quelle delle macchine. Trovare un bilanciamento ottimale tra le due componenti non è affatto banale e il 67% dei partecipanti italiani alla survey pensa che i benefici dell’AI supereranno le criticità. Allo stesso tempo, il 76% degli intervistati vorrebbe che la propria organizzazione li aiutasse a immaginare come utilizzare le proprie competenze distintamente umane in un futuro high tech – un processo di formazione e di reskilling che, finora, è stato intrapreso solo dal 43% delle organizzazioni.

«La collaborazione tra uomo e tecnologia è una delle frontiere più interessanti del mondo del lavoro. Le organizzazioni che stanno introducendo l’intelligenza artificiale incoraggiano la creatività e la curiosità dei propri lavoratori. Consentendo ai dipendenti di sperimentare nuovi strumenti e di esplorare il potenziale dell’innovazione tecnologica, possiamo ottenere risultati aziendali migliori basati sull’integrazione tra competenze umane e competenze abilitate dalla tecnologia», ha dichiarato Alessandro Ghilarducci, Human Capital Leader di Deloitte Consulting.

«Il report di quest’anno introduce il concetto di Human Performance, ovvero il circolo virtuoso di valore umano e di business che si rafforzano a vicenda. Sono le persone che oggi fanno davvero progredire le organizzazioni».

«Mentre le organizzazioni cercano di plasmare e adattarsi al futuro del lavoro in rapida evoluzione, dare priorità alle Human Performance sarà quindi la chiave per costruire un’organizzazione in grado di prosperare oggi e domani. Dando priorità alle Human Performance piuttosto che alla produttività intesa in senso “tradizionale” è infatti possibile migliorare l’ingaggio, la creatività, l’innovazione, il benessere e i risultati di tutta l’organizzazione», ha affermato Ghilarducci.



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